Capitolo 6

Finalmente arrivò sabato, Oli salutò i suoi e scese in strada, mise lo zaino nel bagagliaio e aprì lo sportello davanti.
Emanuele la guardò, indossava una minigonna di jeans che dava poco spazio all'immaginazione, i capelli umidi gli ricadevano mossi sulla schiena, non era truccata, ma era ugualmente di una bellezza da lasciare senza parole.
<< Marco vuoi andare davanti? >> Gli chiese vedendolo dietro.
<< No Oli, sto dietro almeno dormo un po' >>
Sorrise a Emanuele e chiuse lo sportello; Gianna era dietro accanto a Marco, la testa appoggiata al finestrino e gli occhi assonnati.
Emanuele partì, Dopo qualche metro abbassò la radio.
<< Gianna, devo dirti una cosa....>>
Olimpia si immobilizzò sul sedile, e Marco si tolse gli occhiali da sole e lo guardò attraverso lo specchietto retrovisore.
<< Io e Oli stasera dormiremo insieme.... >> Continuò.
Olimpia spalancò gli occhi e si passò una mano tra i capelli nervosa.
<< Mi sono persa qualcosa? >> Domandò tirandosi su di scatto.
<< Gianna noi....>>Provò a parlare Emanuele.
<< Voi state insieme!!! >> Urlò sorridendo.
<< E avevate litigato! Ecco perché per tre giorni tu non ti sei fatta vedere >> Disse indicando Oli << E tu eri sempre nervoso! >> Continuò guardando Emanuele.
<< Gianna mi raccomando, lo sapete soltanto voi due! >>
<< Lo immaginavo! >>
Sorrise a Olimpia che la guardava dispiaciuta, e si rimise giù, Emanuele si fermò al semaforo rosso e guardò Olimpia.
<< Adesso mi saluti come si deve? >> Si avvicinarono e si baciarono.
Gianna scosse la testa divertita.
<< Mi fa strano questa cosa.... comunque se parti quelli dietro te ne saranno grati! >>
Ema guardò il semaforo verde e partì, adesso vedeva Olimpia un po' più tranquilla e rilassata e si tranquillizzò anche lui.
Emanuele parcheggiò davanti casa, Olimpia scese,si stiracchiò, e si sentì afferrare per i fianchi.
<< Sei contenta? >> Gli chiese baciandola sul collo.
<< Si, molto!! >>
<< Hey!! Piccioncini!! Pensate di entrare? >>
Oli e Emanuele si sorrisero, presero le borse rimaste nel bagagliaio ed entrarono dentro.
Gianna e Oli sistemarono la spesa che gli aveva dato Giusy mentre i ragazzi andarono nelle camere a mettersi il costume.
<< Sono contenta per voi Oli >> Gli disse Gianna abbracciando l'amica.
<< Tu? Con Marco?? >>
<< L'altro giorno mi aspettò davanti a lavoro e mi accompagnò a casa, ci siamo baciati... >>
<< Che stronza! Non mi hai detto niente! >>
<< Tu si??? >>
<< Vuoi che parlo con tuo fratello? >>
<< Lo faresti? >>
<< Potrei provarci..... >>
Gianna l'abbracciò euforica, era decisamente un si. Come arrivarono in spiaggia Gianna posò l'asciugamano in terra e corse verso il mare, naturalmente seguita da Marco, Oli ed Emanuele sistemarono gli asciugamani e si misero seduti.
<< Sono affiatati mia sorella e Marco, non lo avrei mai pensato >> Disse allargando il braccio per abbracciare Oli.
<< Se.... Si piacessero come la prenderesti? >>
Emanuele la guardò. << Mi state nascondendo qualcosa? Che succede tra Marco e mia sorella Oli? >>
Olimpia sbuffò e fece per alzarsi, ma lui l'afferrò per una mano facendola ricadere giù.
<< È meglio per te se mi dici la verità >> Gli disse facendogli il solletico sui fianchi.
<< Si piacciono Ema.... Cosa c'è di male? >>
<< Cosa c'è di male? Oli ha 17 anni, e lui 27 come me! >>
Olimpia alzò un sopracciglio e lo guardò.
<< Quindi? Anche io ho 17 anni come tua sorella. >>
Emanuele cominciò a ridere e la baciò.
<< Ok, ok, ho capito.... >>
Sì alzò allungando una mano per tirarla su e abbracciati si avviarono dagli altri.
L'acqua era calda, il mare piatto, Emanuele guardava Olimpia che raggiungeva gli altri.
<< Allora? Hai parlato con mio fratello? >> Gli chiese Gianna avvicinandosi.
<< Si, credo che vada tutto bene! >> Rispose e si tuffò. Quando riemerse Marco e Gianna stavano uscendo dall'acqua, e lei si ritrovò accanto Emanuele, i capelli scuri sciolti sulle spalle, si avvicinò aggrappandosi a lui e gli cinse la vita con le gambe, lui l'afferrò mordendogli piano il mento.
<< Farei l'amore con te ora, davanti a tutti >> Gli disse lui scendendo a baciarla sul collo.
A Olimpia vennero i brividi, ma non di freddo.
Vedendo che rimaneva zitta continuò a parlare.
<< Puoi stare tranquilla, non farò niente che tu non voglia. >>
<< Non ho detto niente... >> Rispose Olimpia intrecciando le dita nei suoi capelli bagnati.
<< Cosa vuoi dire? >>
<< Che non ho detto che non voglio >>
Con quella promessa uscirono dall'acqua e si sdraiarono accanto agli altri.

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