Capitolo 40

Alle 23:00 entrarono in discoteca, dentro era pieno di gente, qualcuno stava in piedi a malapena qualcun'altro era arzillo ma riusciva a reggersi sulle proprie gambe.
Oli bevve solo un vodka redbull, aveva imparato a divertirsi senza essere per forza ubriaca.
<< Vado un secondo in bagno >>
Disse alle amiche che gli sorrisero annuendo.
Si stava lavando le mani e sciacquando il viso per il caldo che c'era nel locale quando due mani la cinsero per la vita.
<< Luca!! >> Disse incrociando il suo sguardo dallo specchio.
Lui gli scostò i capelli baciandole il collo, e lei si voltò per toccare le sue labbra morbide.
Lui la mise seduta sul lavandino continuando a baciarla, le sue mani accarezzavano le sue cosce coperte solo da una minigonna.
<< Ti voglio Oli.... >>
Quando sentì le mani di Luca sul suo seno lo fermò. << Luca.... >>
<< Non vuoi... C'è ancora lui nella tua testa, nonostante ti abbia fatto stare male >>
<< Luca mi dispiace >>
In risposta lui la tenne stretta tra le sue braccia in silenzio.
Tornarono a ballare e fecero chiusura, alle 4:30 montarono sui motorini, Elena e Matteo andarono a casa di Elena, Oli partì con il suo motorino seguita da Gianna e da Luca che era solito accompagnarle a casa.
Gianna chiuse un secondo gli occhi gridando quando vide una macchina urtare il motorino di Oli, la vide cadere a terra e strusciare per qualche metro sull'asfalto. Abbandonò il suo motorino e corse dall'amica piangendo, mentre Luca chiamava un'ambulanza lei accarezzò i capelli di Oli che aveva aperto gli occhi e la stava guardando. Il suo viso era graffiato, le sue gambe anche.
<< Non piangere Gianna, sto bene.... >>
Gianna salì con lei sul l'ambulanza e Luca li seguì col motorino fino all'ospedale.
<< Gianna chiama tuo fratello >> Gli disse Luca avvicinandosi e sedendosi accanto a lei sulle sedie fredde del pronto soccorso.
Gianna annuì e fece il numero del cellulare di Emanuele.
<< Che succede Gianna >> Rispose Emanuele sobbalzando sul letto.
<< Siamo.... A Careggi, Oli ha fatto un incidente. >> Disse ricominciando a piangere.
<< Arrivo >>
Dopo 20 minuti la porta della sala d'aspetto del pronto soccorso si aprì, e suo fratello entrò dentro. Aveva il viso bianco e provato, le sue mani tremavano. Guardò prima sua sorella e poi Luca.
<< Come sta? >> Chiese con un filo di voce.
<< Non lo so, non ci hanno detto niente >> Rispose sua sorella singhiozzando. Emanuele l'abbraccio in silenzio, e una lacrima scese dai suoi occhi.
<< Non hai avvisato i suoi vero? >>
<< No >>
<< Ok, li chiameremo tra qualche ora >>
Emanuele si mise a camminare avanti e indietro come un leone in gabbia aspettando che qualcuno uscisse dalla porta per fargli sapere qualcosa, e finalmente dopo un po' il dottore uscì.
<< Dottore! >> Esclamò Emanuele andandogli incontro.
<< La vostra amica ha qualche graffio, niente di grave in un paio di settimane tornerà nuova, e anche il bambino sta bene >>
Gianna spalancò la bocca ed Emanuele guardò il dottore pensando di aver capito male.
<< Credo di non aver.... Capito dottore >> Disse Emanuele.
<< Lei è il fratello? >>
<< Si... Sono il fratello >> Disse dopo aver guardato Gianna e Luca.
<< Sua sorella è incinta di due mesi, ha bisogno di riposo assoluto almeno per il prossimo mese. Abbiamo fatto un'ecografia perché ha... Perso un po' di sangue... Lo sapeva? >>
<< Che era incinta?? No, non lo sapevo. Posso portarla a casa? >>
<< Sarebbe meglio se restasse 48 ore sotto osservazione, ha battuto la testa. >>
<< Sarei più tranquillo se venisse a casa con me >>
<< C'è qualcuno che può tenerla sotto controllo per le prossime 48 ore? >>
<< Si, si, ci sono io >>
<< Bene, venga con me per firmare >>
Seguì il dottore dentro la stanza, Oli era ancora sdraiata sul lettino, il viso graffiato e un livido violaceo sullo zigomo destro.
<< Signorina, suo fratello la porta a casa >> Disse il dottore preparando i fogli per le dimissioni.
Oli guardò Emanuele che si avvicinò accarezzandole i capelli dandogli un casto bacio sulla guancia.
<< Shhh piccolina, parleremo dopo a casa >> Gli disse lasciandola per andare a firmare.
Gli tolse la coperta guardando le sue gambe graffiate dall'asfalto. << Ce la fai? >>
Oli annuì, scese dal lettino ed Emanuele la prese sottobraccio ringraziando il dottore e uscendo.
<< Oli!!! >> Gli corse incontro Gianna abbracciandola.
<< Hey fai piano Gianna! >> La rimproverò Emanuele.
Luca si avvicinò facendole una carezza sulla guancia meritando uno sguardo torvo da parte di Emanuele. << Ti chiamo più tardi >> Gli disse abbassandosi per baciarla su una guancia.
Oli gli sorrise prendendo sotto braccio anche Gianna avviandosi all'uscita.

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