Capitolo 39
Oli e Gianna andarono in camera.
<< Cosa devi dirmi Gianna? >>
<< Emanuele! Emanuele ha detto di voi a mia mamma! >>
<< Cosa? >> Disse spalancando gli occhi per lo stupore.
<< Ma si!! Erano in camera di mio fratello, e l'ho sentito quando gli diceva che era innamorato di te! Che uscite insieme da quando sei tornata dal mare. Oli.... So che ti ha fatto del male, ma ti ama sul serio >>
<< E Chiara? Ricordati che li abbiamo visti insieme al ristorante! >>
<< E se fosse vero che ci è uscito solo per dirgli che era innamorato di te? >>
<< Chiara non si arrenderà facilmente Gianna, lo sai meglio di me >>
<< Dovresti fregartene Oli, lui ama veramente te! Lo conosco, non avrebbe raccontato tutto a mia madre se non fosse stato così >>
<< Stasera non voglio pensarci. Torniamo di là, tra poco arriveranno gli altri.... Domani lo chiamerò >>
Passarono una bella serata a parlare ridere e bere vino, Ale sembrava essergli tornato amico, come se non fosse successo niente, mentre Luca la guardava come se fosse l'unica ragazza sulla terra. Verso le 23:30 se ne andarono tutti lasciandola sola con i suoi pensieri. Emanuele non si era fatto sentire neanche con un messaggio, probabilmente sapeva che Gianna gli avrebbe raccontato tutto.
Emanuele sentì la porta di casa chiudersi e corse in camera di Gianna.
<< Oli? >>
<< Oli è a casa! Dove vuoi che sia? >>
<< Da sola? O c'è rimasto qualcuno? >>
<< È sola! >> Rispose voltandosi a guardare suo fratello, ma non c'era già più, e il rumore della porta di casa che si chiudeva la fece sorridere.
Una volta sotto casa di Oli la chiamò.
<< Dimmi Ema >>
<< Puoi aprirmi? >>
<< Ema sono stanca.... Ti prego, voglio dormire! >>
<< Ti lascerò dormire, ma ti prego aprimi! >>
Mantenne la sua promessa, senza dire una parola si spogliò e si mise al suo fianco a dormire senza toccarla neanche con un dito.
La mattina alle 5 Oli spense la sveglia e si alzò, dopo essersi preparata gli diede un bacio sulla fronte e uscì di casa.
La mattina volò, una volta fuori chiamò sua madre che gli comunicò che sarebbe rimasta nella casa nuova con suo padre per finire di sistemare tutto, andò a casa e si sdraiò sul letto addormentandosi.
Alle 16:30 Luca gli suonò il campanello aspettandola fuori per andare a scuola guida, scese in strada e lo salutò con due baci sulla guancia per poi incamminarsi.
Stava mangiando svogliatamente un panino per cena seduta sul divano rimbalzando da un canale all'altro quando il campanello suonò. Guardò l'ora; le 20:40. Aprì la porta aspettando, ed Emanuele apparve davanti ai suoi occhi. Aveva i capelli bagnati che gli ricadevano sulle spalle.
<< Che ci fai qui? >> Domandò lasciandolo entrare.
<< Me lo chiedi? Perché mi eviti Oli? >>
<< Io non evito nessuno, ti lascio fare la tua vita con Chiara >>
<< Peccato che non voglio Chiara >>
<< Oh... Scusa >>
<< E di Luca cosa mi dici? Ho visto che viene ogni giorno da te >>
<< Ma che cazzo..... Mi stai seguendo? >>
<< Oli te l'ho già detto, tu sei solo mia >>
<< Io non sono di nessuno, tantomeno di uno che mi dice di andare a cena con un suo amico per poi vederlo con la sua ex >>
<< Come devo dirtelo che non c'è stato niente tra me e lei? >>
<< Niente niente? O c'è qualcosa che devi dirmi >>
Emanuele rimase in silenzio un secondo.
<< Un bacio, uno stupido bacio che mi ha dato lei >>
<< Ok! Torna da lei! >>
<< Sai cosa penso? Che sei una bambina, e forse ha ragione lei... Mi merito una donna al mio fianco..... Vaffanculo Oli >>
La lasciò lì e uscì di casa come una furia.
Oli rimase imbambolata qualche secondo prima che le lacrime cominciassero a scendere sul suo viso.
Erano già passati due mesi da l'ultima volta che aveva visto Emanuele, non aveva più chiesto niente a Gianna di lui e continuava a fare la sua vita uscendo di tanto in tanto con Luca con il quale non c'era stato più di qualche bacio.
Lui l'adorava, ma era inutile, Luca non era Emanuele.
Quella sera sarebbe andata con i suoi amici a festeggiare il suo diciottesimo compleanno, e non se l'era immaginato senza Emanuele, fece la doccia, si vestì, si truccò e montò sul suo scarabeo andando al ristorante dove la stavano aspettando.
Cenarono, Luca l'abbraccio baciandola di continuo, da un mese la vedeva sorridere, non gli aveva più parlato di Emanuele, probabilmente lo stava dimenticando.
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