Capitolo 37
Dopo aver bevuto altri 4 vodka redbull Oli cominciava a non capire più niente, si avvicinò al tavolo delle amiche tenendo Luca per mano.
<< Ragazze lui è il mio nuovo amico Luca..... E io vado a casa perché sono ubriaca >>
Luca si presentò a Gianna ed Elena sorreggendo Oli che barcollava vistosamente.
<< Tranquille, la accompagno io a casa. >>
Elena e Gianna si guardarono un attimo.
<< Sicura che non vuoi che ti accom.... >>
<< Noooo amiche!!! Tranquille!!! >>
Tirò Luca per un braccio e uscirono fuori.
Oli si accese una sigaretta. << Sicuro di volermi conoscere? Sono un casino completo! >>
<< Correrò questo rischio! >> Rispose incamminandosi e abbracciandola.
Arrivarono sotto casa di Oli, e lei riconobbe subito la macchina di Emanuele in doppia fila.
Infilò la chiave nella toppa è si voltò a guardare Luca come se Emanuele non fosse lì a guardarla.
<< Ci sentiamo domani? >> Domandò Luca.
<< Non ti ho lasciato il numero per fare rubrica. Sono stata bene.... Grazie >>
<< Posso baciarti? È da quando ti ho vista che ho voglia di farlo >>
Oli si avvicinò e gli cinse il collo appoggiando le sue labbra su quelle morbide di lui.
Il bacio fu dolce, passionale, intenso.
<< A domani >> Disse Oli salutandolo.
Il cellulare continuava a vibrare nella tasca dei suoi jeans, chiuse la porta di camera e lo appoggiò sul comodino. Il nome di Emanuele continuava a lampeggiare sul display.
Indossò il pigiama e lesse il messaggio che lui gli aveva mandato vedendo che non rispondeva al cellulare.
" Se volevi farmi incazzare ci sei riuscita, adesso però rispondi a questo cazzo di telefono Oli "
Lo spense e lo riappoggiò sul comodino.
La mattina alle 5:30 scese le scale e aperto il portone si trovò davanti Emanuele.
<< Cosa vuoi >> Gli disse senza guardarlo soffermandosi un attimo.
<< Chi è quello che ti ha accompagnata? >>
<< Non sono cazzi tuoi. Vado a lavoro >>
Rispose attraversando la strada.
<< Oli! Non è successo niente tra me e Chiara! Sono innamorato di te! >>
Oli si fermò sul marciapiede, respirò e lo guardò.
<< Senti Emanuele, basta! Non mi merito quello che mi stai facendo. Fatti la tua vita con Chiara >>
<< Non voglio Chiara! Voglio te! E queste sono tue! >> Disse allungandogli le chiavi.
<< Mi hai già detto troppe bugie, non ci credo più a te, mi dispiace >>
<< Avrei dovuto dirti che sarei andato a cena con Chiara? Mi stai dicendo questo? E cosa mi avresti detto? >>
<< Di andare a fare in culo come sto facendo adesso. Ciao Emanuele >>
Camminò fino al bar arrivando 5 minuti in ritardo.
<< Ciao Ele >>
<< Ciao, tutto ok? >>
<< Benone! A parte Emanuele che è rimasto ad aspettarmi sotto casa fino a stamani >>
<< Mi ha raccontato tutto Gianna.... E con Luca? >>
<< Bene, ci risentiamo oggi pomeriggio >>
<< Posso darti un consiglio? Luca, Ale, chiunque sia va bene, ma lascia stare Emanuele... >>
<< Puoi contarci Elena! >>
Uscita da lavoro Oli tornò a casa, i suoi avrebbero dormito nella casa nuova, sarebbe andata a riposarsi, da quando si era alzata dal letto il mal di testa non l'aveva abbandonata un secondo.
Si buttò sul letto senza togliersi neanche le scarpe e dopo 5 minuti suonarono il campanello. Imprecando aprì la porta e si trovò davanti Emanuele che entrò come una furia.
<< Sei con lui? >> Chiese.
<< Ma sei scemo! >>
La baciò stringendola a se, lei all'inizio oppose resistenza poi si lasciò andare rispondendo al bacio aggrappandosi alle sue spalle.
Lui la prese in braccio appoggiandola al muro, le sue labbra erano così morbide, come aveva potuto lasciarsi baciare da Chiara soltanto la sera prima? A lasciarsi convincere che tornare insieme era la cosa giusta?
<< A che ora tornano i tuoi? >> Gli chiese appoggiando la fronte sulla sua.
<< Domani pomeriggio, dormono a casa nuova stanotte >>
Sorrise e tenendola in braccio la portò in camera spogliandola di tutti i vestiti che aveva addosso, si sdraiò con lei sul letto dopo essersi spogliato anche lui e ricominciò a baciarla; le labbra, il collo, i seni, sentiva solo i suoi respiri e la sua voglia di entrare in lei.
Fece l'amore con lei dolcemente, guardando il suo viso e la sua espressione ad ogni spinta.
Adorava come si contorceva sotto le sue carezze, lei mise le gambe intorno ai suoi fianchi e lui si tirò in piedi sbattendola al muro facendola urlare,baciò i suoi seni spingendosi dentro di lei con più forza fino a che non riversò il suo seme dentro di lei, era la prima volta che gli veniva dentro ed era una sensazione fuori dal normale. Per una volta aveva fatto quello che desiderava senza pensare alle conseguenze. Appoggiò la fronte sul suo petto, sentiva il cuore di Oli battere all'impazzata mentre lei baciava la sua testa.
<< Ti amo Oli, non mi stancherò mai di dirtelo. Sei solo mia >>
<< No Ema, questa è la nostra ultima volta >>
<< Non dire stronzate, non ci sarà mai la nostra ultima volta. >>
<< Neanche se stai con Chiara? >>
<< Neanche se sto con Chiara >>
Oli sospirò per non piangere, non gli avrebbe dato questa soddisfazione di nuovo. Solo sesso disse dentro di se per convincersi; del bellissimo sesso.
<< Quindi io avrei il ruolo dell'amante >>
<< Fino a che non sistemo le cose con Chiara, dopo saremo soltanto io e te >>
Oli scese dalle sue braccia e indossò una maglietta che tirò fuori da un cassetto.
<< Non avresti potuto sistemarle ieri sera? >>
<< Oli... Ti prometto che ti spiegherò tutto, ma voglio che mi aspetti. >>
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