Capitolo 35

<< Hey!! Sei tornata adesso? >> Domandò Gianna curiosa.
<< Si, da cinque minuti.Senti Gianna devo dirti una cosa, ieri sera vi ho detto una cazzata>>
<< Del tipo?>>
<<Tuo fratello.... Beh ha preso una casa in affitto, è lì che ci vediamo >>
<<Ma è bellissimo! È quindi cosa aspetta a parlare con i tuoi? >>
<< I miei 18 anni >>
<< Uh.... Capito, almeno sei stata bene? O avete litigato come sempre? >>
<<Posso assicurarti che litigare è stato l'ultimo dei nostri pensieri >>
<<Ferma ferma! Non voglio sapere le doti nascoste di mio fratello! Potrei restare traumatizzata a vita! >>Disse coinvolgendo anche Oli con la sua risata.
<<Sei tremenda Gianna! >>
<<No no, ti conosco! Se non ti avessi fermata mi avresti detto anche la lunghezza!!! >>
Rimasero a parlare ancora un po' al telefono.
<< Oli tesoro, è pronto in tavola. >>Disse sua madre.
<<Devo andare Gianna >>
<< Cosa avete da raccontarvi se vi siete lasciate due ore fa? >> Domandò suo padre Stefano quando Oli si mise seduta.
<< Niente di che, cose che Elena non sa e quindi non potevamo parlarne davanti a lei >>
<< Oli tra qualche mese è il tuo compleanno, io e babbo abbiamo già trovato la casa vicino Arezzo, sei sicura di non voler venire con noi? Magari i primi tempi... >>
<< Mamma no, ne abbiamo già parlato, io qui ho il mio lavoro, gli amici....  Me la so cavare benissimo da sola, e poi c'è Giusy e Giancarlo, non dovete preoccuparvi >>
Suo padre sorrise alla moglie compiaciuto.
<< Quindi se andassimo via..... Diciamo un po' prima dei tuoi 18 anni? Devo fare dei lavoretti nella casa nuova, e poi dobbiamo sistemare tutto. >>
A Oli si aprì un mondo davanti, ma evitò comunque di mostrare troppo entusiasmo per non dare nell'occhio.
<< Nessun problema papi >>
<< Allora Tania domani cominceremo a portare qualcosa a casa nuova >>
Elettrizzata Oli finì di mangiare, aiutò sua madre a rimettere la cucina e dopo aver dato la buonanotte di chiuse in camera per inviare un messaggio a Emanuele.
" Che fai? " Scrisse, e la risposta non tardò ad arrivare.
" Sono in camera mia con Gianna che mi sta facendo il terzo grado, tu? "
" Io ho appena ricevuto una bella notizia, i miei tra poco si trasferiranno ad Arezzo "
" Ma non dovevano andare appena avresti compiuto 18 anni? "
" In teoria si, in pratica no! Adesso però dormo che sono stremata."
" Colpa mia? "
" Si, non sono abituata a queste maratone di sesso.... "
" Fila a letto, ricordati che sono io quello vecchio!  Ti amo piccolina, sogni d'oro "
" Notte amore "
La mattina seguente Emanuele arrivò in perfetto orario a lavoro, Marco lo raggiunse nel suo ufficio.
<< Hey!! Allora? >>
<< Tutto bene >> Rispose sorridendo Emanuele
<< Oli? >>
<< Oli sta bene >> Guardò l'orologio.
<< Dovrebbe essere già a lavoro da almeno un'ora e mezza >> Continuò ripensando al messaggio del buongiorno che gli aveva mandato quella mattina alle 5:30 svegliandolo e facendolo sorridere di prima mattina.
<< Tua sorella? >>
Emanuele lo guardò scrutandolo attentamente.
<< Tutto questo rigirio per chiedermi di mia sorella.... Perché non la chiami? >>
<< Per dirgli cosa? Che non faccio altro che pensarla? >> Rispose Marco battendo una penna sulla scrivania.
<< Potrebbe essere un inizio.... >>
Bussarono alla porta e Marco si alzò andando ad aprire ritrovandosi davanti Chiara; l'ex ragazza di Emanuele.
Emanuele rimase immobile; erano passati due anni da quando lei lo aveva lasciato per trasferirsi a Milano con un altro, fregandosene se lui era stato male. Cosa voleva adesso? Perché era lì?
<< Cosa vuoi Chiara? >> Chiese serio.
Marco li guardò un secondo prima lui poi lei.
<< Io... Io vi lascio soli.... >> Disse uscendo chiudendosi la porta alle spalle.
<< Possiamo andare a prendere un caffè? >> Chiese lei sorridendogli.
<< Si, basta che poi torni da dove sei venuta >>
Andrea si mise seduto al tavolino dove era Chiara appoggiando i caffè.
<< Allora? >> Chiese guardandola.
<< Senti Emanuele, sono tornata perché mi sono resa conto.... Di amarti ancora >>
<< Senti senti.... Dopo due anni? >>
<< Lo so, sono stata stronza, ma possiamo ancora recuperare tutto >>
<< No Chiara, non posso e non voglio recuperare niente. >> Rispose passandosi nervosamente una mano tra i capelli. << Cristo Chiara sono passati due anni! >> Continuò alzando il tono della voce facendo voltare alcune persone.
<< Ema.... Noi ci amavamo, siamo sempre a tempo... >>
<< Non hai pensato che forse in due anni mi sono rifatto una vita? >>
<< Ti sei fatto una vita con l'amica di tua sorella? Non prendermi in giro! Ha solo 17 anni Emanuele! >>
<< Chi te l'ha detto? >>
<< Chi potrebbe avermelo detto? >>
<< Quella stupida della tua amica... Elisa >> Disse scuotendo la testa.
<< Non è stupida, e comunque si. Quanto potrebbe durare tra voi? Qualche mese?  Hai quasi 30 anni, hai bisogno di una donna. Pensa a quando lo dirai a tua madre! >>

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