Capitolo 3

Olimpia ricevette lo squillo di Gianna sul cellulare che l'avvisava che lei ed Emanuele erano sotto casa sua ad aspettarla.
<< Mamma, babbo io esco!! >>
Suo padre annuì con la testa.
<< Non fate arrabbiare Emanuele!! >> Gli urlò sua madre prima che chiudesse la porta.
<< Ammazza come sei abbronzata!!! >> Gli disse Gianna correndo ad abbracciarla.
Salirono in macchina, Emanuele la guardò e gli sorrise e lei fece lo stesso, avevano un segreto, Gianna non sapeva niente dei messaggi che si erano scambiati e delle ore che avevano passato al telefono.
Marco li aspettava alla fortezza, gli andò incontro quando li vide arrivare e salutò Gianna e Olimpia con due baci sulle guance, già da fuori si sentiva il rimbombare della musica della discoteca all'aperto allestita dentro la fortezza.
<< Dai dai muoviamoci, voglio andare a ballare!! >> Esclamò Gianna battendo le mani con entusiasmo.
Emanuele si scambiò uno sguardo con Marco che prese sua sorella a braccetto portandola dentro. Se Marco si fosse innamorato di sua Gianna sarebbe stato il top.....
<< Vado con Gianna, ci vediamo lì! >>
Olimpia rimase ferma dov'era guardando l'amica mescolarsi tra la folla fino a sparire.
<< Entriamo? Vuoi andare a ballare o ci beviamo una birra e poi li raggiungiamo? >>
<< Vada per la birra! >>
Entrarono soffermandosi a guardare le bancarelle, Emanuele si provò un cappello giamaicano e guardò Olimpia ridendo.
<< Come sto? >>
<< Stai molto meglio senza! >>
Continuarono a camminare ed Emanuele l'abbracciò,Olimpia sarebbe stata tutta la notte stretta così tra le sue braccia, aveva occhi solo per lei, sembrava che fosse l'unica ragazza sulla faccia della terra.
Emanuele prese da bere mentre Olimpia l'aspettava appoggiata a una ringhiera, afferrò le due birre e la guardò mentre si avvicinava, aveva ancora i capelli umidi della doccia, i leggins gli calzavano a pennello sul suo fisico asciutto, la canottiera bianca faceva risaltare la sua abbronzatura e aderiva perfettamente alle sue forme;
<< Tieni la tua birra >> Gli disse
<< Grazie >> Inutile nascondere che si sentiva a disagio, l'avrebbe notato anche un estraneo mentre lui continuava a fissare le sue labbra; l'avrebbe baciata fino a perdere il fiato.
Rimasero pochi secondi in silenzio.
<< Quando rientri a lavoro Oli? >>
<< Rientro il 1 settembre, tu non vai in ferie invece? >>
<< Quest'anno ho deciso di saltarle.... Vorrei prenderne un po' di più l'anno prossimo e farmi un giro da qualche parte >> La guardò dritto negli occhi << Magari con te.... >> Continuò.
Olimpia arrossì, si mise a ridere e gli diede una lieve spinta. << Che scemo sei! >>
<< Non ci verresti con me in ferie? >>
Olimpia si fece seria perché anche Emanuele era serio. Era il momento di scoprire le carte. << Vuoi la verità?? Con te partirei anche subito >>
Emanuele si avvicinò di qualche passo e appoggiò una mano sul suo viso accarezzandola e la baciò, aveva resistito anche troppo tempo, non poteva continuare a farsi del male, lei era tutto ciò che voleva.
Olimpia chiuse gli occhi e appoggiò la mano libera sul suo petto, si sentì la testa libera e il cuore che batteva forte, non sentiva più le voci della gente intorno che passava, era come se il mondo si fosse fermato.
Quando Emanuele si staccò, per un attimo pensò di averlo sognato, ma lui era lì davanti a lei e la strinse a se baciando la sua fronte.
La prese per mano e camminarono un po' in silenzio prima di raggiungere Marco e Gianna.
E adesso? Cosa sarebbe successo tra loro? Questa domanda continuava a rimbombare nella testa di Olimpia, quando arrivarono vicini alla discoteca lei gli lasciò la mano, lui la guardò e gli fece l'occhiolino come per tranquillizzarla.
<< Finalmente!!! Ma dove siete stati fino ad ora?>> Disse Gianna raggiungendoli.
<< Abbiamo fatto un giro e ci siamo bevuti una birra. >> Rispose Emanuele andando in aiuto a Olimpia. Gianna tornò da Marco.
<< Tutto a posto Oli? >> Gli chiese.
<< Si Ema, va tutto bene, vorrei una sigaretta>>
<< Non mi avevi mai detto che fumavi >> Gli disse allungandogli il pacchetto di Marlboro.
<< Sono tante le cose che non sai di me >>
<< Non vedo l'ora dì scoprirle >> Gli rispose dandogli un bacio a stampo sulle labbra.
<< Tu sei tutto scemo! C'è tua sorella li! >>
<< Prima o poi dovrà pur saperlo... Non credi??? >>
Olimpia gli sorrise, era al settimo cielo.

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