Capitolo 26
Oli era davanti allo specchio a finire di truccarsi, finalmente era sabato, e tra poco sarebbe passato Ale a prenderla per andare in discoteca, mise nello zaino il pigiama e lo spazzolino, sarebbe andata a dormire da lui,erano giorni che la pregava, e alla fine aveva ceduto, doveva sforzarsi di dimenticare Emanuele; a sua madre aveva detto che avrebbe dormito da Elena. Si riguardò allo specchio, indossava una minigonna di jeans, sopra, una canottiera nera di pizzo e un paio di scarpe col tacco. I capelli erano legati in una crocchia scomposta. Indossò la giacca che si sarebbe tolta appena sceso le scale e uscì di casa.
Ale era appoggiato alla macchina, i suoi occhi si illuminarono quando la vide, lei lo abbracciò e montò in macchina.
<< Sei bellissima Oli >>
<< Grazie! >> Si tolse la giacca appoggiandola nei sedili dietro insieme allo zaino. Afferrò il viso di Ale e lo baciò.
Una volta arrivati in discoteca Gianna gli corse incontro preoccupata, Oli lasciò la mano di Ale per allontanarsi di qualche passo con l'amica.
<< Oli mi dispiace.... Ema verrà qui più tardi, mi ha obbligata a dirgli in quale discoteca saremmo venute.... >>
<< Stai tranquilla Gianna! Non è successo niente, non potrò evitarlo a vita come un appestato! >>
<< Sicura che sei tranquilla? >>
<< Ma certo! >>
Gianna alzò una mano per salutare Ale che le stava guardando mentre parlava con Elena e Matteo.
<< Vai da lui... Quando ti è lontano sembra gli manchi la terra sotto ai piedi. >>
A braccetto raggiunsero gli altri.
<< Tutto a posto? >> Chiese Ale stringendola mentre entravano.
<< Si. >> Mentì baciandolo; in realtà non era niente a posto, Gianna gli aveva procurato un ansia terribile dicendogli che Emanuele sarebbe arrivato da un momento all'altro.
Si precipitò al bancone del bar, un po' di alcool l'avrebbe sicuramente aiutata a rilassarsi, e subito dopo raggiunse gli altri con la sua bevuta tra le mani.
Ale la cinse da dietro lasciando una scia umida con le labbra sulla spalla di Oli che rimase impietrita dov'era incapace anche di parlare.
Dopo mezz'ora passata ad amoreggiare con Ale raggiunsero gli altri a ballare, naturalmente Ale continuava a stargli addosso.
Oli si voltò ridendo e riconobbe subito Emanuele, era in compagnia di una ragazza bionda che teneva per mano e si stava guardando intorno. Tremò quando gli occhi di Emanuele incrociarono i suoi, sentiva le gambe molli, e si aggrappò ad Ale appoggiando la testa sul suo petto. Vide Emanuele serrare i pugni mentre la sua compagna rideva saltellandogli davanti senza ricevere la sua attenzione.
Ale gli tirò su il viso e la baciò facendogli girare la testa, ma non si ritirò, anzi, partecipò a quel bacio con più enfasi di quanto volesse. Dopo qualche minuto Ale uscì a fumare insieme a Matteo e lei si mise seduta con le sue amiche a un tavolo riprendendo fiato.
<< C'è tuo fratello Gianna >>
<< Merda! >>
Emanuele fece cenno ad Oli di seguirlo uscendo da un'uscita secondaria, lei si alzò.
<< Se mi cerca Ale.... Sono in bagno. >>
Le ragazze annuirono guardandola uscire.
<< Che cazzo stai facendo Oli? >> Disse Emanuele furioso.
<< Sto facendo la mia vita... Con Ale! >>
Emanuele si mise a ridere, una risata rabbiosa.
<< Non voglio che ti tocchi Oli >>
<< Oh... Potrei dire lo stesso della tua amichetta, e invece mi faccio i cazzi miei. >>
<< Sei gelosa? >>
<< Gelosa? E di cosa? Di un ragazzo che dopo avermi portata a letto mi ha lasciata? >>
<< Lo sai che non è così. >>
<< È così e come, e adesso rientro, il mio ragazzo mi sta aspettando. >>
Emanuele la bloccò al muro prima che facesse un passo, con l'indice percorse il suo viso, i suoi occhi dicevano tutto mentre si lasciava accarezzare, le mani di Oli andarono a posarsi sulle sue spalle e si avvicinò a baciarlo.
Con la mano dal suo viso scese giù a sfiorarle i seni.
<< Vieni via con me Oli >>
<< No, non posso, mi dispiace. >>
Si staccò da lui e corse dentro chiudendosi la porta alle spalle. Rimase qualche minuto appoggiata alla porta chiusa per far sì che il suo respiro tornasse regolare, si sistemò la maglietta e la gonna e tornò dagli altri.
<< Tesoro dove eri? >> Chiese Ale quando si avvicinò.
Oli guardò le amiche e poi rivolse un sorriso falso ad Ale. << Ero in bagno >>
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