Capitolo 18
Il suono del cellulare la svegliò di soprassalto. << Mamma >> Rispose assonnata.
<< Oli, io e il babbo ci fermiamo a cena dallo zio.>>
<< Si, ok, tanto io alle 20:30 esco con Elena, andiamo a vedere giocare a pallone dei nostri amici. >>
<< Va bene, ma non fare tardi, domani devi alzarti presto! >>
<< Ok! >>
Guardò l'ora, aveva appena il tempo di fare una breve telefonata a Gianna e poi vestirsi.
<< Oli!!! Come stai? >> Chiese rispondendo al primo squillo.
<< Così così.... Uscita da lavoro mi sono trovata davanti tuo fratello >>
<< Lo so, mi ha chiamata qualche ora fa, con chi esci stasera? >>
<< Alessandro ed Elena, andiamo alla partita di Ale e poi ci fermiamo a bere una birra >>
<< Fai bene, ma posso assicurarti che mio fratello sta impazzendo, è geloso marcio di te Oli, vedrai che si sistemerà tutto >>
<< Ho bisogno di svagarmi un po', se almeno ci fossi tu.... >>
<< Domenica sarò a casa, e parlerò meglio con mio fratello, tu nel frattempo prova a divertirti e non pensare a lui >>
<< Mi manca Gianna >>
<< Lo so, ma anche te a lui! Coraggio, vai a prepararti! >>
Oli fece la doccia, tirò fuori dal l'armadio i suoi jeans preferiti e una maglietta nera che gli arrivava all'ombelico, mangiò una mela al volo e alle 20:30 scese in strada, Elena era già lì ad aspettarla. << Ale ci sta aspettando in macchina...... >> Gli disse abbracciandola per salutarla. Vedendo Elena montare dietro prese posto davanti accanto ad Ale.
<< Ciao principessa! Elena.... >> Le salutò allegro come sempre e partì;
<< Allora com'è l'amico che devi presentarmi Ale? >> Chiese Elena interrompendo il silenzio che si era creato da qualche minuto.
<< Matteo? Vedrai ti piacerà sicuramente! >>
<< Speriamo bene... >>
<< Ti sembra che io abbia dei cattivi gusti? >> Chiese subito Ale strizzando l'occhio a Oli che arrossì improvvisamente.
<< Se ti riferisci a Oli no, bisogna vedere come sono i tuoi gusti in fatto di uomini... >> Buttò lì Elena.
<< Devo ammettere che gli uomini non sono il mio forte, sinceramente non mi sono mai trovato a doverne scegliere uno.... >>
<< Che stupido sei! >>
La macchina si riempì di risate durante il tragitto, e anche Oli riuscì a sbloccarsi scoprendo che nei pochi minuti in cui non aveva pensato ad Emanuele si era divertita, Ale era simpatico oltre ad essere un bel ragazzo.
Si misero sedute sugli spalti, il campo era al chiuso e per essere una partita di ragazzi c'era molta gente e ragazze a seguirli; dopo una buona mezz'ora entrarono i ragazzi, Ale aveva il numero 3, la maglietta lo fasciava facendo risaltare gli addominali e le braccia muscolose.
<< Devi ammettere che è un gran pezzo di fico Oli! >> La richiamò Elena.
<< Si, hai ragione, ma io in testa ho soltanto Emanuele! >>
<< E dai Oli! Ma l'hai visto? Ti mangia con gli occhi! >>
Oli arrossì di nuovo e la guardò storto.
<< Principessa! Mi metteresti questi in borsa tua? >>
Ale era a bordo campo, aveva la fronte appena imperlata di sudore per aver fatto il riscaldamento, e i suoi occhi verdi la fissavano facendole tremare le gambe.
Oli si alzò e scese due gradini allungando le mani a prendere il cellulare, il portafogli e l'orologio di Ale.
Lui la tirò a se e baciò la sua fronte. << Grazie principessa >> Gli disse.
Con le gambe che le tremavano tornò al suo posto, doveva fare qualcosa, le cose stavano andando troppo veloci e per lei era ancora presto.
<< Mi sa che il nostro Ale è proprio andato >>
Disse Elena ridendo.
Matteo uscì per primo dagli spogliatoi finita la partita, raggiunse le ragazze e dopo essersi presentato si mise a parlare con Elena.
<< Vi aspetto fuori, vado a fumare una sigaretta >> Disse Oli interrompendoli un secondo prima di tirare fuori le sigarette e uscire dalla palestra.
Dopo qualche minuto uscì anche Ale, salì i gradini. << Oli? >> Domandò guardandosi intorno.
<< La tua principessa è a fumare qui fuori >> Lo prese in giro Elena.
<< Vi lascio la borsa, torno subito >>
Uscì dalla palestra e la vide di spalle appoggiata alla ringhiera, si accese una sigaretta e la raggiunse abbracciandola da dietro. Oli fece un piccolo sussulto per lo spavento. << Sono io principessa! >> Gli sussurrò in un orecchio provocandone dei brividi.
<< Complimenti Ale, sei bravo... >>
<< Quello di oggi è il tuo ragazzo? >> Chiese cambiando discorso spostandosi di lato per guardarla.
<< Il mio ex.... O forse non è mai stato neanche il mio ragazzo, non lo so.... >>
Buttarono le sigarette e rimasero ad osservarsi qualche secondo.
<< Adesso andiamo, stasera non devi pensare a lui, devi solo divertirti! >> Allungò la mano e lei gliela afferrò sorridendo.
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