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"Noah! Abbiamo una babysitter maschietto, guarda! Si chiama Louis!" Il bambino non alza gli occhi verso la sorella e continua a giocare con la macchinina facendola camminare avanti e indietro.
"Amore, Louis è venuto a conoscerti, fatti vedere, mostraci i tuoi occhioni così belli" Noah fa finta di nulla e non ha intenzione di accontentare la nonna.
"Posso?" Chiede Louis e prima che Anne possa parlare, il ragazzo si toglie le scarpe e si siede sul tappeto accanto a Noah. .
"Ciao Noah! Sono così contento di conoscerti. Scusa se mi sono tolto le scarpe ma quando gioco preferisco essere libero" Noah, accortosi della presenza accanto a lui, alza finalmente gli occhi verso Louis e senza parlare gli passa la sua macchinina rossa e poi si alza e va a prenderne un'altra per sé.
"Vuoi che giochiamo insieme?" Il piccolo annuisce e i due iniziano a giocare in silenzio sotto lo sguardo commosso di Anne.
"Louis, io sono femminuccia ma posso giocare con le macchinine! Io, Noah e la mia mamma giocavamo sempre insieme" Honey sorride triste ricordando tutte le cose che faceva con la mamma e Louis si gira verso di lei e le tende le braccia
"Vieni qui topolina, vieni a giocare con noi" la piccola si avvicina e si posiziona sulle gambe di Louis. Noah sorride e accarezza velocemente una mano del ragazzo e poi torna a giocare chiuso nel suo silenzio.

***

"Non so come ringraziarti Louis, è stato un bel pomeriggio per i gemelli. Non li vedevo così da tanto tempo" Louis è davvero soddisfatto, il pomeriggio con i gemelli è stato bellissimo e già adora i due bambini, sono cosi dolci e tristi allo stesso tempo, vuole davvero aiutarli e fare qualcosa per loro.
"Non deve ringraziarmi, signora Anne. Sono davvero felice che abbia fatto una buona impressione ai bambini"
"Gli hai fatto più che una buona impressione, credimi"
"Sono due bambini fantastici, li adoro già"
"Avrai capito che la situazione nella quale vivono non è semplice. Se hai altri 10 minuti ti spiego un po' le cose"
"Certo!" I piccoli sono in cucina che fanno merenda e Anne ne ha approfittato per parlare con Louis prima che vada via. Deve spiegargli un po' la storia di Jane e dei piccolini.
"Vieni, sediamoci in sala" i due si spostano in sala e Anne si accomoda sul divano facendo sedere Louis al suo fianco
"Il padre di Honey e Noah è mio figlio Harry, il mio unico figlio. Lui e Jane si sono conosciuti da ragazzini, erano molto amici e stavano sempre insieme. Non sapevamo se la loro storia fosse seria o meno, un giorno Harry venne da noi e ci disse che Jane era incinta. Non avevano nemmeno 20 anni quando scoprirono della gravidanza e ammetto che io e mio marito in quell'occasione non ci siamo comportati come due buoni genitori avrebbero dovuto fare. Eravamo molto legati al giudizio delle persone, eravamo e siamo una famiglia conosciuta, ricca ed importante e non potevamo far nascere qualche scandalo, così abbiamo costretto Harry a sposare Jane, senza chiedergli se gli andasse bene, senza chiedergli se fosse davvero innamorato di lei. Volevamo solo che rimediassero all'errore che avevano fatto. Eh si Louis, all'inizio ho definito i miei nipoti come un errore ma posso dirti che me ne sono pentita quasi subito, soprattutto quando sono nati e li ho visti per la prima volta. Jane aveva 20 anni quando sono nati i piccoli, lei ed Harry si sono sposati poco prima della loro nascita, sotto nostra insistenza e d'allora nostro figlio si è spento. Era un ragazzo pieno di vita, solare e pieno di sogni e passioni, sai lui cantava, era bravissimo e aveva una voce angelica, era un talento. Dopo il diploma aveva anche iniziato l'accademia di musica ma l'ha lasciata poco dopo, quando hanno scoperto che Jane era incinta. Ha messo da parte il microfono e la chitarra ed è andato a lavorare con suo padre, nella nostra azienda di famiglia. Da quando ha indossato giacca e cravatta ha smesso di essere l'Harry sorridente e divertente che conoscevo. Prima portava i capelli lunghi oltre le spalle, come ha messo piede in ufficio li ha tagliati e adesso li porta corti e guai se crescono anche solo un po', li taglia subito. Abbiamo rovinato nostro figlio e l'abbiamo spinto ad odiare sua moglie e i gemellini. Jane è morta a soli 25 anni, dopo aver condotto una vita infelice e triste, passava tutto il suo tempo con i bambini, senza avere mai uno svago e un'amica con la quale uscire. Lei ed Harry a stento si scambiavano due parole e l'unica cosa che la ragazza faceva era stare con i gemelli e prendersi cura di loro. Era una mamma splendida, nonostante la giovane età. Harry invece non li conosce, ha mostrato per loro sempre e solo indifferenza, non li ha mai presi in braccio, mai una carezza, mai un regalo, mai una gita insieme, niente di niente. Lui non conosce i suoi figli e per loro mio figlio è un estraneo. Jane è morta da una settimana e Harry non si è preso nemmeno un giorno di riposo, non ha mai smesso di andare al lavoro e soprattutto continua a non occuparsi di Honey e Noah. É stato lui a scegliere di assumere una babysitter, vuole passare meno tempo possibile con i piccoli e non gli importa che non hanno più la mamma. Per questo ti ho chiesto di venire qui a conoscerli, prima di iniziare. Non è un lavoro semplice Louis, tu hai altre priorità, com'è giusto che sia, hai il college, lo studio e il tuo sogno di diventare maestro. In questa casa invece i sogni non ci sono più, mio figlio è morto dentro a soli 25 anni e i miei nipoti stanno crescendo infelici e senza l'unico genitore che abbiano mai avuto ed amato. Hanno bisogno di una figura che si prenda costantemente cura di loro. Cerchiamo, anzi Harry cerca, una babysitter a tempo pieno, che stia qui dalla mattina fino alla sera, che li faccia cenare e li metta a letto. Mio figlio vuole che i bambini dormano prima che arrivi lui. So che sei bravo in ciò che fai e si vede, ma pensi di essere in grando di badare a due bambini così? Farli mangiare, occuparti di loro in tutto e per tutto, preparargli pranzo e cena, lavarli e farli addormentare. Honey passa le sue giornate alla finestra e Noah non parla, non dice niente di niente ed io non so più cosa fare. Non mi sembra la scelta giusta quella di far crescere i bambini con un estraneo ma stavolta non posso occuparmene io, altrimenti Harry ne aprofitterebbe e non è giusto togliergli tutte le responsabilità di padre" dopo il lungo discorso, Anne sembra piuttosto provata. Si porta una mano al cuore e chiude gli occhi regolarizzando il respiro.
"Io.. lo so che non è semplice e non ho mai pensato lo fosse, non dico che sarà tutto rose e fiori anzi, sarà tutto in salita ma voglio provarci e voglio aiutare Honey e Noah. Hanno 5 anni e si meritano di sorridere e di tornare a vivere. Se la prova andrà bene e continueró a lavorare per voi, quando inizierà il college riprenderanno anche tutte le altre lezioni quindi non ci saranno problemi, la mattina porterò loro a scuola ed io andrò all'università e poi il pomeriggio li andrò a riprendere e li porterò a casa, giocheremo, li farò cenare e poi li metterò a letto. Staremo bene e ci conosceremo sempre un po' di più. Mi dia fiducia, Anne. La prego" Anne osserva gli occhi grandi e sinceri di Louis e dopo attimi di silenzio annuisce sorridendo lieve.
"Va bene Louis, ci vediamo domani mattina alle 9".

|angolo di bi|

Spero che questo che sto per dirvi non sia un problema ma ho dimenticato di dirvi che la storia sarà una mpreg e beh.. non è detto che quello incinto sia Louis 😏🤫🤐 io non parlo, detto questo spero che la storia vi piaccia fino ad ora.

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