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"Louis, amore perché non vuoi ascoltarmi? Devi pensare solo al college adesso. Inizierai questo nuovo percorso importante e non devi preoccuparti di altro. Non abbiamo problemi di soldi e lo sai bene, io e tuo padre siamo felici di mandare te e Liam al college, siamo orgogliosi di voi" Louis sorride a sua madre e corre ad abbracciarla
"Anche Liam mi ha detto la stessa cosa ma io non riesco a stare fermo! Ormai sono grande, ho 18 anni, ho appena finito la scuola e voglio trovarmi un lavoretto. Fammi provare mami, ti prego, almeno solo per i mesi estivi e poi vediamo. Devo ripagare te e papà per tutto ciò che avete fatto e state facendo per me" la donna alza gli occhi al cielo e sbuffa
"Ricominciamo con questa storia? Non facciamo niente di straordinario, ci prendiamo cura di te e tuo fratello perché vi amiamo e anche se state crescendo resterete sempre i nostri bambini" Louis ha un rapporto quasi simbiotico con i suoi genitori e suo fratello Liam, li ama sopra ogni cosa e farebbe di tutto per loro.
"Mamma, io sono più piccolo di Liam quindi devi coccolarmi più tempo, va bene?" Karen scoppia a ridere e annuisce scompigliandogli i capelli color miele. Louis ha 18 anni ed è molto maturo per la sua età, solo ogni tanto ha bisogno di tornare bambino e di godersi le coccole della sua mamma.
"Liam vuole poco le mie coccole, quindi sono tutta tua Lou, tu mi dimostri costantemente il bene che mi vuoi" Louis sospira triste, sa che sua mamma Karen ci sta male per questa cosa di Liam e vorrebbe fare qualcosa. Suo fratello, a differenza sua è poco affettuoso con i loro genitori ed è più chiuso, non riesce a dimostrare le cose.
"Mami, Liam è soltanto chiuso, però posso assicurarti che ama te e papà come e più di quanto faccio io. Lui vorrebbe migliorare questa cosa ma non ci riesce, dice che l'unico con il quale è affettuoso sono io e gli viene naturale"
"Lo so amore e questa cosa mi consola, Liam ti adora e avete un rapporto splendido. Quando siete insieme tutto si annulla, brillate e siete bellissimi" Louis ha sempre pensato di essere una persona fortunata, ha due genitori fantastici, un fratello che è tutto per lui e un migliore amico che se non ci fosse bisognerebbe inventarlo, è davvero grato per tutto ciò che ha e non cambierebbe la sua vita con quella di nessuno.
"Anche per questo devo ringraziare te e papà, è vero che io sono piú piccolo e sono arrivato dopo, ma Liam è davvero il regalo più bello che potevate farmi" Karen si asciuga una lacrima di commozione e bacia la guancia di suo figlio
"Mamma, adesso posso andare a cercarmi un lavoro?"
"Louis! Sei impossibile! Mi hai detto queste cose per ammorbidirmi?!" Louis ridacchia e scuote la testa
"Le cose che ti ho detto le penso sul serio, ma é vero anche che so come ammorbidirti" Louis lascia un bacio sulla guancia di sua madre e poi scappa fuori casa prima che la donna possa dire altro.

***

"Lou da dove vuoi partire?"
"Non lo so N, ho 18 anni e nessuna esperienza se non con Rachel e Damon, speriamo che qualcuno mi prenda sul serio"
"Sei fantastico e se non ti assumono sono stupidi. Tu hai esperienza con i bambini, fai il babysitter a Rachel da 2 anni e quella bambina ti adora, per non parlare di Damon poi". Louis ha una grande e immensa passione per i bambini, infatti vorrebbe diventare un maestro e non vede l'ora che inizi il college per poter incominciare i suoi studi. Sono due anni che di tanto in tanto fa da babysitter a Rachel, una dolcissima bambina di 4 anni, figlia dei suoi vicini e a suo cugino Damon. Se la cava più che bene.
"Appunto, ho esperienza solo con lei e Demon"
"Non è poco, quando hai iniziato ad essere il loro babysitter avevano 2 anni, erano piccoli e non era di certo facile tenerli a bada, adesso ti adorano tanto da chiamarti zio Lou" il ragazzino sorride annuendo, è vero, i piccoli lo chiamano 'zio Lou' e sono molto affezionati a lui.
"Stavolta hai ragione, Nì. E quindi cosa devo fare?"
"Colleghiamoci ad internet e guardiamo gli annunci, nel frattempo chiediamo anche a mia mamma, sai che lei è informata su tutto" Niall è il miglior amico di Louis, è di origini irlandesi ma vive a Londra da quando aveva pochi mesi. Sua madre Maura è una sarta piuttosto conosciuta nella zona, ha un piccolo negozio di taglia e cuci dove realizza abiti su misura. La sartoria è frequentata da signore benestanti che pretendono sempre il meglio senza badare a spese e non restano mai deluse dai vestiti che la donna crea.
"Tua mamma è meglio di internet visto tutte le signore che frequentano il suo negozio"
"Andiamo allora, così glielo chiediamo di persona" i due ragazzi escono da casa di Niall e si dirigono verso la fermata della metropolitana più vicina e riescono a prenderla subito
"Magari siamo fortunati e tua madre potrà davvero esserci d'aiuto"
"Se riuscissi a trovare lavoro fra le clienti che frequentano il negozio di mia mamma sarebbe il massimo, è tutta gente per bene che di certo non si fa problemi a pagare"
"Sai che in realtà non ho bisogno di soldi e che i miei possono pagarmi tranquillamente il college, io voglio solo rendermi utile e fare qualcosa per loro, ripagarli in qualche modo, anche se non è mai abbastanza in confronto a quello che loro fanno per me costantemente"
"Penso che invece è più che abbastanza per loro ciò che fai, sei un bravo figlio Lou. Devi solo smettere di sentirti sempre in debito con i tuoi genitori, non ne hai motivo". Louis scuote la testa
"Li amo Nì e vorrei renderli orgogliosi di me, tutto qui"
"Più orgogliosi di così? Andiamo! Karen non fa che ripeterti che è fiera di te" il ragazzino alza le mani in aria e sorride
"Ho capito, la smetto dai" escono dalla metro e attraversano la strada trovandosi davanti al negozio di Maura.
Entrano e attendono in silenzio mentre la donna è impegnata a parlare con una cliente
"Grazie per il vestito, Maura e scusa se sono venuta solo adesso a saldare il conto"
"Non dirlo nemmeno Anne, anzi potevo aspettare. Mi dispiace davvero tanto per quello che state passando, come stanno tuo figlio e i tuoi nipoti?"
"I piccoli stanno male e Harry non li capisce, non li conosce. Il maschietto non parla più e la femminuccia è fissa davanti alla finestra del soggiorno, aspetta il rientro della mamma. Tutto questo mi spezza il cuore perché io non so che fare. La cosa migliore sarebbe portare i piccoli a casa lo so, ma non posso permettere ai miei nipoti di crescere senza entrambi i genitori. Harry non ha nessun tipo di rapporto con i suoi figli, prima c'era Jane che si prendeva cura di loro e adesso ci siamo io e Robin, lui se ne lava le mani e non va bene. Quei poveri piccoli hanno bisogno del padre e io vorrei farglielo capire" la donna si asciuga una lacrima e sospira cercando di non piangere. Maura la guarda con gli occhi tristi e le appoggia una mano sul braccio
"Ti capisco Anne anche se non posso immaginare il dolore che stai provando. Ti prego, qualsiasi cosa conta pure su di me, c'è qualcosa che posso fare per te?"
"Sono disperata, Maura. Sono preoccupata per Harry e i piccoli, stamattina mi ha chiamato prima di andare a lavoro dicendomi che non aveva tempo di stare con i suoi figli e che non aveva intenzione di fare tardi. Ho mandato Robin a casa loro per portare i gemelli al parco, visto che la scuola é finita"
"Magari Harry deve solo imparare a conoscere i suoi bambini"
"Il problema è che non vuole. È stato chiaro, mi ha detto che da stamattina si metterà alla ricerca di una babysitter perché non può occuparsi dei figli dopo una stancante giornata di lavoro. Io in realtà non penso che sia una buona idea, non mi fido di lasciare i miei nipoti con una persona estranea, ma al momento sembra l'unica soluzione" Louis, che fino ad ora è stato in disparte, si avvicina timidamente alle due donne
"Ehm.. scusate se mi intrometto, non volevo origliare ma ho sentito la vostra conversazione. Io sono un babysitter e sto cercando lavoro".

|angolo di bi|

Mi fa davvero piacere tutta la partecipazione che avete messo nel primo capitolo, grazie!.

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