Un anno prima

«Ciao Meggy» sollevo lo sguardo dal cellulare e osservo l'uomo davanti a me che mi ha chiamato «Ian» sussurro sorridente abbassando la sciarpa che mi copre il viso dal freddo vento che in questo momento attraversa la stazione centrale «che diavolo ci fai qui?» glichiedo lasciandogli lo spazio accanto a me. Ian Black, è un uomo attraente, intelligente e praticamente irraggiungibile. E' il miglior amico di mio padre, nonché un uomo sposato e con un figlio. Lui mi sorride per poi spostare il suo sguardo sulla gente che agitata e infermento corre per non perdere il treno «sono venuto ad accompagnarti al colloquio con l'università di Washington» alzo gli occhi al cielo «Ian te lo dirò anche a te, voglio andare a Stanford, non voglio rimanere a casa con i miei anche al college» lui sorride «la Washington University ha chiesto di te Meg! Vogliono te per i tuoi voti e ti offrono diversi master con la borsa di studio» sospiro e lo guardo negli occhi «ti hanno obbligato i miei genitori a venire qui?» chiedo senza staccare gli occhi dal suo viso«tuo padre non sa che sono qui, sono venuta per te Meggy non voglio che perdi un'occasione del genere...ci tengo a te» quelle parole mi colpiscono in pieno petto facendomi sobbalzare. Per me Ian è semprestato come uno zio, ma non dovrei provare attrazione per uno zio!Scuoto la testa e sospiro profondamente «mi accompagneresti davvero alla Whashington Universty?» chiedo incerta. Lui si alza in piedi e girandosi verso di me mi porge la mano «sono qui per questo»sorride e con un tuffo al cuore accetto la sua mano.