Capitolo 9
Luca
Sono stato concentrato sul lavoro per tutta la mattina, ho visto Elli e Meg uscire dopo le undici e ne sono felice , sembravano serene insieme ed è l'unica cosa importante, io invece manco dall'hotel da una settimana e ho tantissimo lavoro arretrato, non ne sono mai stato così felice, mi serve per non pensare.
Nei pochi momenti in cui ho lasciato la mente libera ricordi del passato sono riaffiorati dopo anni, ho cercato di tenerli lì in un cassetto della mia memoria che ho sapientemente sigillato ma averla qui deve aver distrutto quei sigilli. Sorrido al ricordo delle nostre estati da bambini, quando tutto era facile, quando la vita era una mappa ancora tutta da esplorare. Quanto siamo stati ingenui, quanto avrei voluto vivere quei momenti ancora una volta. Poi ripenso a stanotte, quello che ho sentito rivedendola mi ha sconvolto, è stato un mix di emozioni e sensazioni la maggior parte delle quali credevo perse per sempre, solo Margaret è capace di farmi questo, quando l'ho toccata poi è andata ancora peggio, e non riesco a smettere di pensare come sarebbe stato se ieri sera oltre a sfiorarle il collo l'avessi anche stretta tra le mie braccia ... grazie a Dio ho troppo lavoro da finire o non so proprio dove potrebbero portarmi questi pensieri.
Non mi rendo nemmeno conto che è già passata l'ora di pranzo, decido di lavorare ancora qualche ora prima di staccare, poi una risata familiare mi riportata alla realtà.
" Ecco qua il mio stacanovista preferito! Sono certa che non hai neanche pranzato! Vado a farti qualcosa, non posso lasciarti solo nemmeno per un giorno!"
Questa ragazza ha il potere di leggermi la mente, ma come fa?
" Elli va bene così! Ho ancora qualche ora di lavoro."
Meg entra in quel momento, il sole le ha arrossato la pelle e i suoi occhi brillano, non potrebbe essere più bella , mi guarda e sorride, posso dire addio al mio cuore.
" Luca non mi costa nulla e tu devi mangiare, ti faccio qualcosa al volo e poi vado a farmi una doccia."
Mi schiocca un bacio sulla guancia così forte che credo la senta tutto l'hotel, da quanto tempo mia sorella non mi dava un bacio?
" Sei un uomo fortunato! Hai una meravigliosa donna pronta a viziarti! "
Meg si avvicina così tanto che sento l'odore della crema solare...
Sembra che mia sorella abbia fatto un miracolo stamattina, questa donna che ho davanti non è la stessa che ho calmato stanotte.
" È vero Elli è meravigliosa. Ti sei abbronzata, sei bellissima."
Impreco dentro per non essere riuscito a frenare quelle parole.
Cazzo Luca cosa sei un ragazzino?
" Se avessi saputo che bastava un pò di sole a rendermi bellissima sarei tornata prima! "
Sorride davvero, sorride con gli occhi , sembra la mia Meg sedicenne e capisco d'improvviso che non ho nessuna possibilità di vittoria contro di lei, non ne ho mai avute.
" Vado a fare una doccia, a dopo!"
Mi dice e poi si avvicina e imita Elli schioccandomi un bacio fortissimo.
Bene come cazzo faccio adesso a continuare a lavorare sapendola nuda al piano di sopra?
Passa pochissimo e decido di mollare tutto perché è ovvio che non riuscirò a continuare a lavorare visto che mi sono ritrovato a rileggere lo stesso documento dieci volte senza capirci nulla. Salgo nel mio appartamento e lei è in cucina, seduta sullo stesso sgabello in cui l'ho fatta sedere stanotte. Ha ancora i capelli bagnati e indossa un vestitino bianco con le spalline sottili che le arriva sopra il ginocchio .
Il cuore mi batte talmente forte che ho paura che lei possa sentirlo.
"Hey" mi dice appena sente le porte dell'ascensore.
"Hey" rispondo in un sussurro...
Gran bella conversazione Luca complimenti.
"Vado a fare una doccia." Le dico, lei mi ferma con un gesto.
"Ehm... ti va di venire al molo con me dopo? Vorrei vedere il tramonto e ieri quando sono arrivata era già buio".
Mi guarda negli occhi e sembra che trattenga il fiato. Lo trattengo anche io perché è impossibile che lei abbia davvero detto quelle parole, non ci credo che dopo stanotte lei voglia stare sola con me.
" Certo! Dammi dieci minuti"
Sorride e annuisce, il mio cuore perde un battito.
Camminiamo in silenzio verso il molo e va bene così, qualunque sia il miracolo fatto da Elli questa mattina non sarò di certo io a distruggerlo con delle stupide parole.
" Devo chiederti una cosa - è lei ad interrompere il silenzio- Elli mi ha chiesto se voglio incontrare i vostri genitori, ma devo sapere cosa ne pensi tu, insomma Elli è un'inguaribile ottimista e io ho bisogno di sapere da te se mi odiano."
Lo dice tutto d'un fiato e non solleva gli occhi mentre aspetta che io risponda , non vuole che veda la paura che le fa la mia risposta, ma io non ho bisogno di guardarla, la paura l'ho sentita nella sua voce.
" Meg loro ti adorano, lo sai anche tu."
Sono sicuro che non può aver dimenticato quanto i miei genitori le hanno voluto bene.
" Lo so Luca lo so...ma...insomma io avevo fatto loro delle promesse e non ne ho mantenuta neanche una, e poi... ho fatto stare male i loro figli."
Prendo un respiro prima di rispondere perché devo pensare bene a come dirle quello che sto per dire.
" Meg non ti hanno mai abbandonata - mi metto davanti a lei, è necessario che mi guardi mentre parlo, le prendo la mano cercando di ignorare tutte le sensazioni che quel tocco mi provoca e la porto verso la panchina più vicina - non ti avrebbero mai lasciata andare se non avessero avuto delle garanzie da tuo padre - aggrotta la fronte le si forma una v tra le sopracciglia - quello che voglio dire è che tuo padre ha sempre informato i miei sulla tua vita, la laurea, il lavoro, il fatto che vivi da sola. Mia madre ha addirittura il video della tua discussione di laurea."
Non risponde, continua a fissarmi senza dire una parola, senza emettere un suono, sembra pietrificata.
"Quello che voglio dire - riprendo - è che ti amano come ti hanno sempre amata, credo tu possa immaginare quanto deve essere stato difficile tirare fuori ogni singola informazione da tuo padre, se hanno continuato a pretendere di avere notizie è solo per l'affetto che hanno sempre avuto per te."
Mentre parlo gli occhi le si riempiono di lacrime, se mi guarda così non sono certo di potermi controllare, non sono certo di riuscire a starle lontano ancora per molto, quegli occhi verdi che non voglio mai più vedere tristi.
" Meg te l'ho detto solo per farti capire che i tuoi dubbi non hanno nessun fondamento, i miei genitori ti amano e saranno molto felici di vederti se tu vorrai vederli, la decisione spetta a te, credimi siamo tutti felicissimi che tu sia qui."
Lei mi guarda perplessa e sorride, io so perché sorride.
"Si Meg, anche io sono felice che tu sia qui, anzi... sono il più felice di tutti."
Lei sbatte le palpebre e cazzo Meg quanto vorrei baciarti, ma continuo a guardarla e basta, voglio che lei mi veda, che veda quello che io non riesco a dire, che non riesco nemmeno a pensare.
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