Capitolo 16

Margaret

Torno in camera e mi getto sul letto.

L'ho baciato.

E in quel momento una scarica elettrica mi ha attraversato il corpo, le mie labbra si sono posate sulle sue solo per un secondo e mi è bastato per sentire il mio cuore scaldarsi ed il mio corpo rispondere immediatamente.
Vorrei poter ancora mentire a me stessa e dire che è stato solo un istinto momentaneo, ma in realtà avevo voglia di stare tra le sue braccia da ore, avevo avuto bisogno del suo calore in ogni momento di quella serata.
Stare tra le sue braccia mi ha sempre fatta sentire a casa, e so, ora ne sono certa,  di aver bisogno delle sue braccia per sopravvivere a questi giorni.

Sono andata via lasciandolo lì impalato con gli occhi spalancati...e se lo conosco almeno un pò si starà arrovellando il cervello per quel mio bacio.

Mentre sono qui persa nei miei pensieri, bellissimi pensieri per la prima volta in anni, lui entra come un uragano nella mia stanza, sembra incazzato nero.

Oookkk....non mi aspettavo striscioni e tifo da stadio ma la sua espressione mi lascia un pò interdetta.

" Margaret rispondi ad una domanda...hai un ragazzo a Milano?" - sembra provi dolore anche solo a pronunciarle quelle parole.

" Cosa? No!"
Ma di cosa diavolo parla?

No!

Ma come può pensarlo?
Non ho mai fatto avvicinare nessuno...

" Spiegami di cosa stai parlando Luca."
La mia voce è stranamente calma...
" Volevo far smettere Frank Sinatra di cantare quando sei andata via, ed è arrivato questo messaggio...lui va da tua madre Meg cazzo! Vuoi dirmi che è uno qualsiasi? Uno che va da tua madre??"
Mi porge il telefono e leggo il messaggio di Fabrizio, continuo a non capire perché sembra furioso... è geloso?
" Quanto è vicino Meg? Sa di me? Sa di Marco?" si passa una mano tra i capelli, un gesto che palesa tutta la sua frustrazione, ma non posso mentire.
" Si..." rispondo in un sussurro.

" Cazzo Meg! "
Sbatte il pugno sullo stipite della porta...
" Luca ascoltami però! È un mio amico, non è il mio ragazzo, non è mai successo niente io... non capisco..."
" Un amico eh?? E che cazzo ti ha detto?? Tranquilla non voglio venire a letto con te?? Cazzate Meg!"

Cosa faccio conto fino a dieci o lo colpisco subito?

" Luca! Guardami! Fabrizio davvero non vuole venire a letto con me!" è una conversazione assurda e inizio ad essere frustrata quanto lui.
" Ma come fai eh? Credi davvero che esistano degli uomini che non vogliono portarti a letto? Cosa pensi davvero che abbia fatto l'amico perché era interessato alla tua storia? "
Adesso si...adesso mi ha ferita...adesso sono incazzata...
" Adesso basta! Cosa dovevo fare? Diventare un eremita? Io a Milano ero sola Luca! Tu non sei mai stato solo, tu hai la tua famiglia qui, hai Elli! Io cosa avevo? Mia madre non mi riconosce, mio padre è un despota!  Cosa avrei dovuto fare? Allontanare l'unica persona che è riuscita a farmi stare bene?"

Sono sfinita!
Vorrei scappare via da lui, dalle sua accuse infondate e da questo discorso di cui non riesco a capire neanche il senso.

" Ma ti senti? - ha cambiato tono, adesso non sembra più furioso...sembra distrutto...- ti fa stare bene? È a Milano insieme a te e l'hai fatto avvicinare talmente tanto da avergli raccontato di noi, come faccio io Meg? Che speranze ho io contro tutto questo?"
Poggio le mie mani sul suo viso e lui stringe i pugni come se soffrisse, respiro per calmarmi, mi rendo conto che uno di noi due deve mantenere la lucidità e mi sembra ovvio che è a me che spetta questo compito.
" Meg non ce la faccio! Non posso sopportare l'idea che torni a Milano...non ora che so che c'è lui!"

" Luca...guardami... - quello che so da sempre è che Luca mi vede, che guarda i miei occhi e sa senza che io parli quello che voglio dire, adesso voglio che veda tutto, che veda che non gli sto mentendo, che veda il mio cuore - avevo bisogno di Fabrizio e neanche lo sapevo, averlo nella mia vita mi ha aiutata più di dieci anni di terapia, quando sono andata via da qui non avevo nulla, ero sola, e distrutta...ed è stato così per tanto, troppo tempo...
Si! Lui sa...sa di te, di noi, di Marco...conosce mia madre, conosce la mia storia, conosce me... e gli voglio bene...davvero bene... - chiude gli occhi e si irrigidisce -  Ma non capisco di cosa hai paura? Torno qui dopo dieci anni e mi sembra che non sia passato neanche un giorno, mi sento ancora una diciottenne vicino a te, mi manca ancora l'aria se sei lontano da me...mi manca l'aria anche adesso..."

Rimane immobile, i suoi bellissimi occhi nocciola così  pieni di  paura...e realizzo d'improvviso cosa lo fa stare male...
L'idea che io lo lasci di nuovo qui per andare a Milano, che distrugga di nuovo il suo cuore, il cuore della sua famiglia...

" Vorrei essere lui Meg, quando andrai via e ti dimenticherai di me di nuovo, lui sarà lì con te, pronto a stringerti al mio posto, a stare al tuo fianco al mio posto...e gli manca tanto così, tu gli vuoi già bene, e poi sarà il tuo uomo...quello da cui tornerai la sera...quello da cui ti farai cullare la notte, quello con cui farai l'amore...cazzo Meg non ce la faccio...."

Si stacca da me in un attimo, mi da le spalle, va verso la porta...ma dove diavolo crede di andare?

Come faccio a farti capire quanto ti sbagli Luca?

Gli poggio le mani sulle spalle, lo costringo a girarsi, prova a fare resistenza ma poi mi asseconda...

" È vero! Lui è stato lì accanto a me... ma non è te... non è te Luca...nessuno è te, nessuno lo è mai stato e nessuno lo sarà mai...nessuno avrà mai i tuoi occhi, le tue labbra, nessuno mi farà sentire a casa solo stringendomi...non  ci sarà mai niente tra me e Fabrizio... - sta per dire qualcosa ma lo interrompo...ho un groppo in gola e sto tremando...mi fa un male quasi fisico mettergli davanti i miei sentimenti, ma lui sta male e il motivo semplicemente non esiste - no! Fammi finire ! Non ci sarà mai niente, tra me e Fabrizio... lui è...lui ha...una storia! Ma non è questo il punto! Non ci sarà mai niente perché non ho mai amato nessuno...io ho amato solo te..."

Vorrei andare via io adesso, ho bisogno di aria, di respirare e invece sembra che lui abbia prosciugato tutta l'aria in questa stanza.

Ma come ha fatto a pensare che amassi un altro?

Dieci anni fa sono andata contro la mia famiglia, la mia vita, il mio futuro per amarlo...come ha fatto a credere che tutto questo potesse finire?

Come ho fatto io a crederlo?
A credere che tornar qui non avrebbe portato di nuovo tutto a galla...

Lui è il mio Luca...l'unico uomo che io abbia mai immaginato al mio fianco, l'unico da cui sognavo di tornare la sera, l'unico con cui mi vedevo invecchiare...almeno fino a quando mi sono concessa di immaginare...

E poi ho chiuso tutti i sentimenti in una scatolone e li ho nascosti nella soffitta del mio cuore a prendere polvere...fino a quattro giorni fa, quando sono tornata qui, e lo scatolone si è riaperto da solo... e mi sono resa conto di quanto Elli mi fosse mancata, quella bambina che amavo come una sorella, e che era diventata donna senza di me...di quanto Sara e Franco, mi fossero mancati un uomo che mi aveva fatto da padre e una donna che mi aveva sempre amata, di quanto Luca mi fosse mancato , l'uomo che mi faceva ancora battere il cuore come quando ero un'adolescente, e di quanto persino il mare mi fosse mancato, il mare che mi aveva insegnato a sognare e a perdermi nei miei pensieri...

Stupida Margaret...

All'improvviso mentre sto vagando nella mia testa senza meta, Luca mi afferra il viso e mi bacia...e no...non somiglia al bacio che gli ho dato prima...posa le sue labbra sulle mie e tutto il resto scompare...sento la sua lingua stuzzicarmi e la sfioro con la mia...rimaniamo lì, ad assaggiarci...mi bacia come se avesse bisogno di farlo per respirare...e in fondo credo che se smettesse adesso non riuscirei più a respirare neanche io...sento le sue mani sul mio collo, sul mio viso, io gli sfioro le guance, piano, come per paura che toccarlo più forte possa farmi risvegliare da quel bellissimo sogno....

Quando si stacca da me mi sorride, appoggia la fronte alla mia ma non toglie le sue mani dal mio viso...
" È ancora come allora...talmente grande da far paura...ma io non ho più paura Meg...adesso lo so...non ti lascerò più andare via..."

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