Capitolo 11
Luca
Siamo su questa spiaggia da un tempo che non riesco a quantificare, io continuo a stringerla mentre lei continua a singhiozzare, tenerla stretta tra le mie braccia era quello che avrei dovuto fare dieci anni fa, stringerla e consolarla, invece mi ero chiuso nel mio dolore, avevo urlato, fumato, corso in moto a velocità pericolose, ma non l'avevo stretta, non l'avevo consolata, e quando mi ero reso conto di aver bisogno di lei come dei miei respiri , lei era pronta per abbandonare me e tutto il mio mondo.
" Non ero incazzato con te piccola mia, ero incazzato con me stesso, io mi odio per quello che ti ho fatto Meg , e non potevo abbandonare Marco perché avevo già abbandonato te."
Si stacca da me e mi sento vuoto e solo, mi guarda per un istante e vedo chiaramente la paura nei suoi occhi.
Di cosa hai paura piccola mia?
Niente può farti del male se sono accanto a te.
" È meglio tornare all'hotel adesso."
Non posso lasciarla andare via, sono stato uno stronzo e l'ho fatta piangere di nuovo.
Ma cosa cazzo c'è di sbagliato in te Luca?
Devo fare qualcosa perché lei si sta già allontanando da me.
" Mi perdonerai mai per non essere stato al tuo fianco?"
Le prendo la mano e lei non reagisce, ho bisogno di sentire quella piccola mano tra le mie, lei è qui da poco meno di ventiquattro ore e le ho già: procurato un attacco di panico e una crisi di pianto e invece, dovrei solo amarla, stringerla a me e proteggerla dalla vita che le ha tolto tutto troppo presto.
Sono un uomo adulto, un uomo adulto e affermato, ho avuto tutte le donne che volevo, beh che volevo portare a letto, ho tutto quello che desidero, tranne lei, ma in questo momento mi sento solo un uomo in balia del tempo, del destino beffardo e dell'amore per questa donna che pensavo sepolto per sempre e invece è ancora qui, potente e ancora più forte di dieci anni fa.
Si...adesso lo so...io la amo ancora, e questa consapevolezza che dovrebbe farmi impazzire d'improvviso mi calma.
" Dio quanto ti ho odiato Luca - distoglie gli occhi dal mare e torna a guardarmi, guardami per sempre amore mio è l'unica cosa che voglio, poi sorride e il mio cuore fa una capriola - sei così fastidioso e insopportabile che vorrei annegarti! Ma non devo perdonarti niente, io sapevo che stavi male anche tu, lo sentivo, ma per qualche ragione la cosa mi faceva arrabbiare ancora di più perché credevo di essere io l'unica ad essere autorizzata ad annegare nel dolore. Sono stata io ad allontanarti, ti conosco, so che se ti avessi chiesto di stare con me non ti saresti mai allontanato dal mio fianco. Ma e andata così Luca e non possiamo cambiarlo."
So che ha ragione, so che se lei mi avesse chiesto di stringerla lo avrei fatto per sempre, so che avrei messo da parte il mio dolore per lenire il suo.
" Meg fa ancora dannatamente male."
Non l'ho mai detto, non mi sono mai concesso nemmeno di pensarlo, sono andato avanti, mosso dall'amore per Elli e la mia famiglia, ho costruito un muro e ci ho chiuso dietro il dolore.
Ma adesso con lei qui tutto è tornato a galla, con i suoi occhi verdi uguali a quelli di Marco, con il suo dolore così visibile, così palpabile, non posso che pensare anche al mio di dolore, non posso ancora far finta che non esista...
Lei mi guarda, e nei suoi occhi leggo qualcosa che non ho mai visto, mi ha guardato e si è riconosciuta.
Ha visto il mio dolore e ha saputo che è uguale al suo.
Poi fa un passo verso di me e si getta tra le mie braccia, mi stringe forte con le mani dietro la mia schiena, abbasso la testa e il mio naso è tra i suoi capelli, nel suo collo.
È questo il tuo posto Meg...lo sai anche tu...
" Tra le tue braccia fa meno male, è da questo che sono scappata Luca, io non volevo stare meglio, volevo morire di dolore."
Alza la testa e mi fissa, le nostre labbra sono pericolosamente vicine.
" Credevo di dover espiare anche questo, il fatto di stare meglio tra le tue braccia, mi sentivo sporca e colpevole, quando tu eri vicino a me ricominciavo a respirare, e mi sembrava così sbagliato."
Dio mio Meg vorrei poter riparare il tuo cuore è l'unica cosa che ho sempre voluto...
" È per questo che ti ho allontanato, per questo che sono rimasta sola a morire di dolore."
Ha gli occhi lucidi, io non muovo un muscolo, Meg si è appena aperta a me completamente, e vorrei che questo momento non finisse mai...mi sta mostrando il suo dolore...e io devo solo stringerla...solo amarla...
" L' ho capito solo in terapia che tu saresti stato una benedizione, che stare con te mi avrebbe aiutata , che avere qualcuno nella mia vita avrebbe fatto la differenza, invece ero totalmente sola, lontana, in un posto senza mare e senza di te."
Affonda la testa nel mio petto, so che sta piangendo ancora, vorrei che il tempo si fermasse, vorrei rimanere qui per sempre, su questa spiaggia che ci ha visto nascere, crescere, amarci, dirci addio...
" Adesso sei qui però, e io sono qui - riprendo a respirare sui suoi capelli, le accarezzo la schiena, la testa, la voglio per sempre qui, è questo il suo posto dentro le mie braccia - ricorda Meg, sarò sempre l'ancora che ti terrà a galla contro tutte le tempeste."
È una mossa azzardata usare le sue parole contro di lei, ma quella frase mi accompagna da quando ero un bambino, da quando lei aveva inventato la storia del principe e del pirata a undici anni e poi ne aveva estrapolato quella frase dieci anni prima scrivendomela addosso.
Si stacca da me e mi guarda, cerca qualcosa nei miei occhi, e io li prego di dirle quanto la amo ancora...
Sei l'unica amore mio, sei sempre stata tu...
" Contro tutte le tempeste. "
Dice e mi stringe ancora.
E adesso so perfettamente qual è il prossimo obiettivo, adesso con lei tra le mie braccia, la strada che ho davanti mi sembra improvvisamente chiarissima. So che ho poco tempo per farle capire che anche lei mi ama ancora, ma non ci sono alternative, devo convincerla a lasciare tutto e rimanere qui con me, tra le mie braccia, nel posto che è sempre stato suo.
Devo fare in modo che capisca quello che io so da sempre cioè che ha il mio cuore nel petto da dieci anni, che si è portata via tutto quando è andata via , compreso il mio cuore, ce l'ha lei perché non batte più nel mio petto da dieci anni . Solo adesso che lei è qui, solo adesso che è tra le mie braccia, solo adesso che la respiro, solo adesso mi rendo conto di quanto senza di lei io sia stato incompleto.
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