Oggi Eren ha deciso di portarmi al bar vicino casa
Sono molto felice,finalmente potró rivedere la luce del sole!

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Ora sono al bar con Eren,peró lui dice di voler andare a casa.
Bhe,buon per me

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Attirai l'attenzione di una cameriera
-Desidera?-. Disse dolcemente
-Un cornetto normale e un caffé-.
-Arriva subito-. Disse la cameriera,che nel frattempo era andata via

-Scusa! Posso sedermi al tuo tavolo? Gli altri posti sono occupati-. Disse un ragazzo vicino al mio tavolino.

Un uomo...

Annuí.
-Grazie,io sono Jean Kirstein-. Disse tendendomi la mano.

Non voglio toccarlo...

Con mia grande sorpresa afferrai la mano di Jean e risposi
-Io sono Mikasa Ackerman...-.  Quando finí la frase sentí gli occhi inumidirsi

Flashback

-Ciao,il mio nome é Eren Jaeger-. Disse un ragazzo molto carino dagli occhi verde smeraldo
-Io sono Mikasa Ackerman-.

Fine flaskback

-Ehm...Tu cosa hai ordinato?-. Disse,evidentemente era in imbarazzo
Dopotutto eravamo perfetti sconosciuti.
-Ho ordinato un cornetto normale e un caffé-.
-Io prenderó solo un caffé...-.
Quando finí la frase arrivó la mia ordinazione.

Consumai la mia colazione,intanto nessuno dei due parlava.

Finita quest'ultima lo salutai e tornai a casa.

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-Eren,sono a casa...-.
Non lo vedevo,era uscito?

All'improvviso sentí qualcuno che mi tirava i capelli
Io urlai,ovviamente...
-Mikasa,cosa dicevo al riguardo di parlare agli uomini?!-.
-N-NON D-DEV-VO PARLARC-CI!-. Dissi mentre piangevo e mi dimeno senza successo
-E tu cosa hai fatto?
Pensi non ti abbia visto parlare con quella faccia da cavallo?!-. Urló mentre continuava a tenermi per i capelli
-Ora meriti una punizione...-. Disse con tono calmo
-NO! TI PREGO EREN,LO FAI GIÁ TUTTI I GIORNI! MI HA SOLO SALUTATA!-. Urlai piangendo lacrime di dolore.
-Nono,sai che cosí sará ancora peggio?-.

Ora dovevo solo arrendermi,mi avrebbe picchiata lo stesso...

Minuti di dolore

E poi un inutile abbraccio...