Dietro La Maschera

In realtà però non dovettero elaborare nessun piano perché Knight riapparve e li liberò tutti restituendo loro le armi che erano state confiscate.

<Knight si può sapere dove eri finito? Come sei sfuggito alle guardie?> domandò Palette ma come sempre Knight non rispose e fece loro cenno di seguirlo.

Knight condusse il gruppo per corridoi molto isolati, Palette si chiese come mai conoscesse vie simili ma anche domandandoglielo non avrebbe ricevuto risposta.

Ed alla fine arrivarono alla sala del trono ma questa volta c'era solo Nightmare che non si aspettava una loro comparsa <che cosa...?! E voi come avete fatto!? Cross! Cross vieni subuto qui!>

Ma nessuno arrivò.

<Cross! Devi correre quando ti chiamo!>

Ma ancora nessuno arrivò.

E solo allora Knight parlò per la prima volta <non verrà Nightmare. Non arriverà nessuno per aiutarti.>

Anche se la voce era ovattata per via dell'elmo che portava Nightmare la riconobbe subito e il suo viso si riempì di odio <tu... Come. Hai. Osato?>

Knight si tolse così l'elmo rivelando sotto di esso lo sguardo carico di ira di Cross <perché la tua perfidia non conosce limiti Nightmare. Ero disposto a molto per proteggere Dream ma tu hai davvero superato il limite.>

<proteggere... Dream?> domandò Palette confuso.

<ho fatto un patto con Nightmare, servendolo in tutto e per tutto lui non avrebbe fatto del male a Dream, ma in segreto ho lavorato per tradirlo sotto il nome di Knight.> spiegò inginocchiandosi davanti a Palette <fui io a portarti via dal castello principe Palette, su ordine di vostra madre, ed ho sempre vegliato su di voi per quanto mi era possibile, non fu un caso se Reaper passò di lì proprio mentre voi stavate male>

Reaper, come tutti, era stupito delle parole di Cross, il più perfido dei servitori di Nightmare era solamente il più fedele servitore di Dream, pronto a tutto per la persona che amava.

Ma il principe Nightmare era furioso <come hai osato prenderti gioco di me!> si alzò e attaccò il gruppo ma Killer si mise in mezzo e i tentacoli di Nightmare tentennarono.

<adesso basta Nightmare! Hai perso, rassegnati!> gridò Killer che aveva cominciato a lacrimare silenziosamente, distrutto nel vedere come era ridotto il suo amato.

Nightmare, vedendo il viso di Killer, si fermò, anche perché ormai erano tutti contro di lui, infatti intanto erano arrivati dei soldati al comando di un piccolo scheletro vestito di blu, indicò Nightmare gridando <arrestatelo!>

Dust appena lo vide fece un lieve sorriso <sei finalmente diventato capo delle guardie eh?> domandò poi mentre i soldati obbedivano al comando.

Il piccolo scheletro sorrise correndo verso Dust e abbracciandolo <sì! Alla fine ce l'ho fatta! Il principe Dream ha visto tutto il mio impegno e mi ha promosso!>

Duat ricambiò l'abbraccio <allora meriti un premio~> gli alzò il viso per poi baciarlo.

Intanto anche Dream era arrivato e guardava il fratello molto dispiaciuto ma Cross gli si avvicinò e si inginocchiò davanti a lui <principe Dream.... Anzi... Re Dream, il trono è vostro e vostra è la decisione di cosa fare del traditore> disse riferendosi a Nightmare.

<io...> si avvicinò a Nightmare <fratello... Io... A malincuore ti condanno all'esilio sulla montagna più alta del nostro regno, là starai per tre anni e se sarai pentito potrai tornare al castello, io credo ancora che in te ci sia del buono e spero che il tempo possa permetterti di riflettere> disse poi con un'espressione molto dispiaciuta.

Nightmare non disse niente e venne scortato via ma Killer volle a tutti i costi seguirlo pur sapendo che il conte Error si sarebbe arrabbiato ma non voleva lasciare Nightmare da solo e Dream accettò.

Dream venne incoronato ufficialmente re e Palette divenne il principe suo erede al trono, ciò gli tolse molto tempo ma non mancava mai di andare a far visita a Goth, i due infatti ormai si amavano e avrebbero voluto stare insieme.

Poi una sera, durante una cena con il conte Error, Ink, Reaper, Geno ed ovviamente Goth, Dream e Reaper si alzarono in piedi annunciando l'ufficiale fidanzamento dei due innamorati, cosa che lasciò sorpresi anche i diretti interessati ma ne furono molto felici.

Dopo cena, Palette prese per mano Goth portandola nel giardino del castello <diventerai una principessa Gothy, anche se per me... Lo sei già> disse poi sorridendole.

<oh Palette, ti amo così tanto, sono felice che i nostri genitori abbiano decisi di farci sposare> rispose Goth diventanto un po' viola, era così felice di stare con il suo amato e di poterlo aposare un giorno.

Continua.

Seirin: eh no, non è ancora finita, anche se ammetto di aver scritto tutta la scena in modo abbastanza sbrigativo, comunque al prossimo capitolo!

Che non so quando farò ma abbiate pazienza, stare dietro a tutti non è mica facile

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