Come Facciamo Ora?

Goth lo guardò tutta viola in viso mentre Palette era diventato tutto verde e giallo.

<d-dici... Dici davvero?> domandò alla fine Goth.

Palettes annuì <s-sì.... Ogni volta che ti vedo... Mi fai battere l'anima a mille, vorrei... Vorrei averti al mio fianco per sempre Goth, anche se so che tu sei una nobile ed io un umile pittore però... Vedere il tuo sorriso... Mi spinge ogni volta a disegnare, sei.... Sei la mia musa Goth>

Goth fissava Palette negli occhi mentre i suoi si riempivano di lacrime <oh Palette... Io.... Io non volevo dirtelo ma... Io... Anche io ti amo Palette... Mi piace vederti concentrato a disegnare, mi piace quando stiamo insieme>

A quelle parole Palette non riuscì a resistere e baciò Goth che ricambiò volentieri il bacio ma poi si staccò <Palette....>

<cosa?> domandò un po' confuso.

<io.... Io potrei dover sposare il principe Nightmare... In quel caso... Non possiamo stare insieme perché se lo scoprisse... Ti farebbe sicuramente del male>

<non mi importa, non ti abbandonerò> rispose Palette stringendola a sé.

<m-ma... Io.... Io non posso sopportare l'idea che possa farti del male Palette... Poi la sua guardia... Il cavaliere Cross... Non conosce pietà, obbedisce ciecamente agli ordini del principe...> disse Goth mentre i suoi occhi si facevano sempre più lucidi.

<intanto non è detto che dovrai sposarlo, tuo padre ha detto chiaramente che cercherà di impedirlo, lui per primo non vuole lasciarti al princile Nightmare, c'è ancora speranza> rispose Palette consolandola.

Ma entrambi sapevano che il principe non si sarebbe mai arreso.

Poco a poco però il rapporto tra Goth e Palette si consolidò sempre di più, tanto che pure i genitori di Goth se ne accorsero e così presero a parte Palette per parlargli.

<tu e Goth sembrate molto uniti, Palette> cominciò Reaper osservando attentamente la reazione di Palette che si sentì un po' in soggezione per l'improvvisa serietà con cui Reaper gli stava parlando.

<e-ecco... È.. Una cara amica...> rispose il piccolo pittore.

Ma il lo scheletro incappucciato lo guardò come se avesse capito <ti piace mia figlia vero?>

Palette rimase in silenzio avendo paura di rispondere alla domanda, se avesse detto la verità non sapeva come Reaper l'avrebbe presa se avesse mentito sisarebbe sentito in colpa senza contare che se fosse stato scoperto avrebbe potuto attirare la rabbia del suo benefattore.

Reaper lo osservò ancora per poi alzarsi edargli le spalle <capisco... Palette... Tu sei un bravo ragazzo e mi pare di capire che sei ricambiato, non voglio separarvi ma al tempo stesso una vostra possibile relazione potrebbe essere molto pericolosa per entrambi lo sai vero?>

Palette abbassò lo sguardo, non aveva la minima idea di come rispondere, lo sapeva fin troppo bene che il principe Nightmare era pericoloso però non voleva neanche abbandonare i suoi sentimenti per Goth.

<io voglio solo la felicità di mia figlia ma al tempo stesso ci sono cose che vanno ben oltre il mio controllo, purtroppo questa è la crudele realtà> continuò il nobile voltandosi verso il ragazzo cheaveva alzato lo sguardo <lo comprendi vero? Anche se sono sicuro che è quello che vorrebbe Goth non posso garantire di riuscire a farvi stare insieme>

A quella frase Palette sgranò gli occhi e i suoi zigomi si colorarono di verde e giallo <f-farci... Stare insieme?> ripeté, incerto sul aver sentito bene.

<proprio così, come detto voglio che Goth sia felice e se stare con un pittore la rende felice per me va più che bene ma... Come detto io non posso assicurarvi niente>

<lo capisco, ma comunque vi ringrazio infinitamente signor Reaper, avevo paura che non accestaste i miei sentimenti per vostra figlia, so che sono solo un umile pittore vagabondo ma... Goth è l'unica che mi abbia mai scaldato l'anima> rispose alla fine Palette dando finalmente voce a quello che provava per la scheletrina.

Dopo aver parlato ancora un po' alla fine Reaper congedò Palette che corse da Goth per passare assieme il resto della giornata, Goth ignorava di cosa, lui e il padre, avessero parlato ma di una cosa era certa: amava Palette con tutta se stessa e avrebbe dato qualunque cosa pur di stare con lui, come del resto Palette avrebbe fatto per lei.

C'era solo un problema: il principe Nightmare che voleva sposarla.

Continua.

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