A Palazzo Del Conte Error
Arrivati il conte fece scendere Palette e lo fece entrare nel suo palazzo, lo osservò per qualche secondo poi chiamò una sarta <fategli velocemente degli abiti decenti, non voglio che vada in giro per il mio palazzo con quegli stracci da pezzente.>
Detto fatto, la sarta portò Palette in una stanza e velocemente gli cucì un abito su misura molto elegante e raffinato <siete splendido signorino> rispose la sarta.
<n-non c'è bisogno che mi chiamate così... Non sono una persona importante> rispose Palette.
<ma voi non siete il figlio del principe Dream e il signor Ink? Siete un nobile no?>
<ma... Come fate a saperlo?>
<state scherzando? In questo palazzo il signor Ink non fa altro che parlare di voi>
"ma allora... Il signor Ink sapeva di me...." pensò Palette osservandosi allo specchio.
Non riusciva a riconoscersi conciato in quel modo, non aveva mai indossato abiti tanto eleganti e costosi, Reaper e Geno ci avevano provato a farlo vestire bene ma lui aveva insisto con il pagarsi da solo i vestiti e quindi poteva permettersi solo quelli che vendevano alle bancherelle dei plebei.
Alla fine venne fatto accomodare in una sala con grande camino e davanti al camino c'era Error che parlava proprio con Ink.
Appena Ink si voltò a guardare Palette i suoi occhi si illuminarono e si avvicinò a lui per abbracciarlo ma Palette lo scostò <quindi quando ci siamo incontrati... Voi sapevate che ero vostro figlio?> domandò con una rabbia sempre crescente.
Ink rimase ad osservarlo per qualche secondo per poi rispondere <sì, lo sapevo>
Ciò fece arrabbiare ancora di più Palette <e perché non mi hai detto niente!? Te ne sei fregato di me! Per te potevo anche morire vero!?>
A quel punto fu Error a parlare <ragazzino vedi di stare attento a cosa dici, Ink non ha fatto altro che rimpiangere di non averti detto nulla, poi ha saputo che eri finito in casa di Reaper e Geno e avrebbe tanto voluto andare a trovarti ma aveva paura di come avresti preso la notizia, in questo mondo ci sono tante cose ingiuste, tante altre tristi, non ci puoi fare nulla, arrabbiarti non cambierà niente. Puoi decidere se fare il moccioso imbronciato o darti da fare per diventare un uomo>
<Error... Non mi pare il caso di parlarne ora...> intervenne Ink.
<e quando? Il principe Nightmare sposerà Goth se non lo fermiamo, non possiamo aspettare. È anche mio interesse che a regnare sia il prinicpe Dream> rispose Error scocciato ma mantenendo un fare da aristocratico.
<quindi... State dicendo che dovrei tornare indietro e dire che sono il figlio del principe Dream?> domandò Palette un po' intimorito.
<esattamente, ovviamente io ti darò un gruppo di guardie, non ti lascerò tornare da solo o Cross e il principe Nightmare ti farebbero fuori> rispose Error.
<Error almeno lascialo riposare un po', credo che tutte queste notizie lo abbiano sconvolto>
Error sospirò <essia> si rivolse ad un cameriere <preparategli una stanza e fategli trovare anche una spada e delle protezioni, penso che possano essergli utili>
<eh? Ma.. I-io non so dare di scherma> rispose Palette ed Error si bloccò glitchando leggermente.
Sbuffò, non gli piaceva prendersi cura del figlio che lo scheletro che amava aveva avuto da un altro ma non aveva scelta <rimarrai qui tre giorni allora e passerai ogni secondo libero ad allenarti, saremo io e la tua scorta ad insegnarti tutto>
<t-tre giorni? Ma... Non basteranno mai...> protestò Palette.
<ti basta imparare i fondamentali per difenderti ma per la tua protezione prevalentemente se ne occuperà la mia scorta, sembrano poco raccomandabili ma ti assicuro che sono fedeli>
Alla fine Palette venne condotto in una stanza e lì si addormentò profondamente, troppo stanco dopo tutto quello che era successo e che aveva scoperto, un solo pensiero gli arrivò nella mente.
Avrebbe fatto di tutto per salvare Goth. Come aveva potuto lasciarla da sola? Dopo aver detto che non l'avrebbe mai fatto.
Avrebbe seguito le direttive del conte Error e avrebbe svelato a tutto il regno di essere figlio del principe Dream.
Avrebbe portato finalmente la pace in un regno diviso in due da due regnanti uno l'opposto dell'altro.
Avrebbe fatto tutto... Per Goth, la sua amata Goth, non gli importava di regnare ma non avrebbe mai lasciato Goth nelle mani del principe Nightmare.
Non poteva permetterlo.
Continua.
Seirin: yeeeee sono riuscita a pubblicare dopo taaaaanto tempo! (e non perché QUALCUNO mi ha quasi pregato di continuare eh? Assolutamente no...... Forse)
Hearty:.... Seirin... Stai dicendo che hai fatto una gentilezza?
Seirin:.... Zitto o ti straplo di nuovo le corna.
Hearty: cos? Noooo! TWT le mie povere corna no!
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