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Nei mesi seguenti i due ragazzi non si videro molto, solo a scuola e magari qualche volta si incrociavano per strada, camminavano un po'insieme, ma nulla di speciale.
Al massimo si incontravano alle feste organizzate da amici, ma nemmeno lì si parlavano granché.
Ormai l'Estate si avvicinava e la scuola stava per finire, per Marinette si preannunciavano vacenze molto noiose: sarebbe rimasta a Parigi dove probabilmente ci sarebbero stati 35 gradi all'ombra, avrebbe anticipato tutti i compiti e... basta, sarebbe morta di caldo e di noia.
La cosa che non sapeva era che Adrien aveva altri piani per lei.

Era arrivato il fatidico giorno: L'ultimo giorno di scuola. La maggior parte degli scolari erano felicissimj, i professori per festeggiare avevano portato aranciata, coca-cola, spumante e gelati e Marinette per contribuire aveva portato qualche dolcetto, le cui ricette le erano state insegnate dai genitori e sperava di usarle nella sua futura panetteria, se mai l'avesse avuta.
I festeggiamenti furono un grande successo, all' ultima ora il preside fece radunare tutti gli alunni e insegnanti nell'atrio e chiamò Nino per fare il DJ, fu un'ora magnifica, ma appena finì Marinette si rattristò, probabilmente tutti i suoi amici sarebbero partiti per una vacanza e lei sarebbe rimasta lì sola soletta.
Stava per uscire quando sentì una voce familiare chiamarla da dietro le sue spalle, era Adrien.
<<Adrien! Che bello vederti! È da un po' che non parliamo>> disse abbracciandolo, Adrien subito ricambiò l'abbraccio e le disse molto imbarazzato
<<Be'... vedi... mio padre vuole... ecco... che io vada alla nostra residenza in Italia per un mese... per...sì, be '...un set fotografico e una futura sfilata...>>
Marinette non lo fece finire e lo interruppe dicendo che non doveva preoccuparsi, che lei se lo aspettava e gli augurò buon viaggio. Stava uscendo di nuovo, ma Adrien prese coraggio e la trattenne per un polso costringendola a girarsi.
<<In realtà ti volevo chiedere se volessi venirci con me. Ho chiesto anche ad Alya e Nino, Nino viene e Alya chiede prima ai suoi. Ma io ci tenevo ci fossi anche tu, se ci sono loro è bello, ma se ci sei tu è un altra cosa>>
La corvina diventò rossa in viso,ma poi accettò.

Ed eccolì là, tutti e quattro aeroporto. Quella mattina Adrien andò a prendere Marinette da casa sua per accompagnarla. Durante il viaggio in auto recuperarono il tempo perso negli ultimi mesi: chiacchierarono molto, parlarono di cosa avevano fatto, di come si evolveva la vita dell'altro... in relatà nessuno dei due aveva fatto grandi progressi, ma era bello parlare tra loro, era bello ridere insieme e cantare le cansoni che sentivano alla radio. Tutti e due avevano delle bellissime voci, Marinette l'aveva acuta ma non troppo, dolce; mentre Adrien l' aveva più roca ma sempre morbida.
Appena arrivarono, squillò il telegono del biondo: un messaggio di Nino che diceva che stava male e Alya lo aiutava a guarire, quindi sarebbero rimasti a Parigi, ma si raccomanfava andare lo stesso lui con Marinette perché non voleva rovinargli la vacanza. Il modello augurò una pronta guarigione all'amico e diede la notizia alla corvina.

In aereo si sedettero nei posti accanto alle ali, esattamente al centro del veicolo. Marinette era attaccata al finestrino, non voleva perdersi nulla perché era la prima volta che andava in Italia ed era super emozionata.
Il viaggio era lungo così potè parlare ancora con Adrien, questa volta parlarono di qualcosa di cui non avevano mai parlato prima: i colori preferiti ad esempio, gli animali preferiti, persino il gusto di gelato preferito.
La ragazza a metà viaggio iniziò a stancarsi,cercava di lottare contro la stanchezza ma via via si abbandonò al sonno.
Ad Adrien quella scena faceva veramente tenerezza e continuava a guardare la sua principessa che dormiva beata sul sedile. Ad un tratto Marinette si spostò, anche se di poco, e posò la testa sulla spalla del biondo che all'inizio rimase paralizzato, ma poi a sua volta poggiò delicatamente il capo sulla testa della corvina e dormì anche lui.
Fù un hostes a svegliarli quando atterrarono, gli trovava adorabili ma non poteva certo lasciargli dormire sull'aereo.
Insieme si incamminarono fuori dall' edificio e per la prima volta la corvina inspirò l'aria italiana.
Il modello, che oltre al cinese sapeva anche un po' di italiano visto che da bambino andava lì per le vacanze, chiamò un taxi e diede le indicazioni per arrivare alla sua residenza.

L' edificio era bellissiml, enorme.
Possedeva un giardino favoloso ed era divisa su due piani.
Adrien da bravo padrone di casa iniziò a far fare il tour alla sua ospite
<<Ci sono due camere da letto con un bagno ciascuna con toilet, bidet, lavello e vasca da bagnio, più un bagno principale con doccia. Due saloni enormi, una cucina di ultima generazione prontamente equipaggiata, una sala giochi, una biblioteca privata, una lavanderia e,gran finale,nel giardino sul retro c'è una piscina con uno spazio con idromassaggio.>> disse con aria fiera
<<In più,rullo tamburi>> disse battendo le mani sul tavolino di vetro ch e sta nel salotto <<Non ci sono adulti, abbiamo tutto per noi>>
Marinette era davvero entusiasta,l'idea di stare un mese intero sola con il suo migliore amico la eccitava molto, (pimpi pervertiti,non pensate male 🌚)  era certa che in questo modo avrebbe potuto conoscerlo ancora meglio.
Adrien la accompagnò nella camera che, per quel mese, sarebbe stata la sua.
Era una camera molto luminosa, con una grande vetrata che si affacciava sulla piscina. Aveva un letto a baldacchino da una piazza e mezzo con eleganti lenzuola bianche, due comodini ai lati, anche essi bianchi, con sopra delle lampade grige e a terra, al centro della camera, c'era un morbido tappeto rotondo del medesimo colore. Sul muro opposto al letto, accanto alla porta che conduceva al bagno, c'era un armadio all'apparenza piccolo ma quando veniva aperto rivelava una cabina-armadio con qualche abito da sera all'interno e infine sul muro dove c'era la porta d'ingresso era posizionata una toeletta bianca simile a quella che aveva nella sua camera a Parigi.
Marinette fece una piroetta all'interno della stanza, probabilmente solo quella camera era più grande della sua cucina unita alla sua camera da letto.
<<Adrien, ma sei serio? Mi ospiti in questa casa lussuosissima per un intero mese? Ma non ti dò fastidio?>>
<<Tu non dai mai fastidio Mary>> rispose Adrien sistemando accanto al letto le due valigie della ragazza che aveva portato fino al secondo piano come un vero gentiluomo.
Marinette arrossì al sentirsi chiamare Mary, chissà come sarebbe divenuta rossa se avesse saputo che Adrien nei suoi pensieri la chiamava "Principessa".
Era ancora mattina -le 11:00- quindi i ragazzi sistemarono tutto nei propri armadi e, visto che faceva molto caldo quel giorno,decisero che avrebbero visitato il luogo il giorno dopo.
Adrien invitò Marinette a fare il bagno in piscina e lei accettò. Si prepararono e il ragazzo finì per primo uscendo in giardino.
Si tuffò in acqua e iniziò nuotare risallato.
<<Eccomi>>disse la ragazza che era sulla soglia, Adrien alzò lo sguardo e quasi bevve un sorso d'acqua alla vista della ragazza.
Indossava un cosrume molto particolare con il pezzo di sopra bianco e abbellita con dei piccoli gattini neri e il pezzo di sotto rosso,le dava un aria molto sexy.
La ragazza rimase lì a guardare la piscina senza parole,era enorme, aveva una forma irregolare e a renderla ancora più bella era il fatto che dietro avesse il verde dell'immenso giardino di quella casa che non lasciava vedere nulla a chi passava per la strada lì vicino-era stato costruito in quel modo per evitare foto da paparazzi-

<<Be' non entri?>> chiese Adrien sorridendole.
Marinette gli spiegò che era freddolosa,quindi doveva aspettare un po'prima di entrare in acqua dato che probabilmente era congelata,Adrien per tutta risposta cercò di schizzarla invano.Alla fine il ragazzo uscì dall'acqua e si avvicinò alla ragazza che intimorita infietreggiava pretendendo le mani avanti
<<Adrien?Cosa vuoi fare...?>>
Il diondo non rispose e con uno scatto la prese in braccio a mo' di sposa
<<Adrien!Sei congelato!E bagnato!>> protestò la corvina <<Tranquilla,tra poco sarai bagnata anche tu!>> disse il modello prima di gettarla in acqua.
La corvina rimesse e guardò imbufalita il modello che stava trattenendo a stento le risate
<<Deficente!>> gli disse la ragazza incrociando le braccia,a qual punto Adrien non ce la fece più e scoppiò a ridere e presto contagiò anche Marinette che si unì a lui.
So fecero un lungo bagno e alla fine uscirono che era già passata ora di pranzo:15:30.Il ragazzo uscì per primo porgendo un telo a Marinette a avvolgendola da dietro le spalle per poi darle un veloce bacio sulla guancia.
Il volto della corvina si tinse di porpora ma il ragazzo fece finta di nulla e le chiese cosa preferisse mangiare,Marinette continuava a ripetere che per lei era uguale così alla fine si misero d'accordo e orepararono un piatto di pasta fredda con zucchine e pomodori che mangiarono guardando la televisione seduti sul divano.Adrien non era molto concentrato sul programma,ma più sulla persona seduta al suo fianco.Ad un tratto Marinette fece una cosa che Adrien non si sarebbe mai aspettato:si mise ancora più vicino a lui poggiando la testa nell'incavo del suo collo,il biondo ne approfittò e cinse le spalle della ragazza con un braccio.Rimasero lì per un po' di tempo e alle 17:30 Adrien vide che la ragazza si era addormentata.
Si erano scatenati in piscina ed era normale fosse stanca così decise di portarla a letto e poi farla mangiare la sera se si fosse svegliata,altrimenti avrebbe aspettato la mattina seguente.
Prese in braccio a mo' di sposa,la portò nella sua camera e le sussurrò <<Buon riposo mia principessa>> per poi darle un bacio sulla fronte.
Stava uscendo dalla camera quando sentì dire a Marinette delle parole che non si sarebbe mai aspettato.

~Il mio piccolo spazietto~
Ehi bella gente!Come va? Ci sta piacendo il libro?Spero di sì,ora vi lascio con la scuspence e vi saluto!
Ciauuuuz!❤❤❤💋

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