Capitolo 5

"Ciao nipote!"

"Fratellone!"

Cora, Peter, cosa diavolo ci fate qui!"

"Ti dispiace? Siamo venuti a vedere come stai e come sta il nostro bellissimo nipotin-"

"ZIO TETER E ZIA COA!"

"Meraviglia! Ciao! Quanto sei diventato grande e bellissimo!"



(Ore 22:40)

"Quindi, sei sicuro che vi abbia visti?"

"Ho sentito il suo cuore rimbombare, Peter. Non era propriamente spavento, ma ci andava vicino."

"E non ha risposto a nessuno dei messaggi di stamattina?"

"No, Cora. Non so perché non sia venuto e...non so niente."

"E se il suo amico gli avesse detto tutto?"

"Vero, tua sorella ha ragione. Potrebbe essere arrabbiato perché glielo hai nascosto."

"Beh, non era così semplice andare da un ragazzo e dirgli Ehi, ciao, mio figlio ed io siamo dei lupi mannari!"

"No, non lo è. Ma avresti potuto farlo dopo aver saputo che lui sa. Che il suo migliore amico è un Alpha. Forse per questo è ferito."

"Non è che sia passato tanto tempo, eh. L'ho saputo la sera e la mattina è sparito."

"Hai ragione, ma forse potresti andarci ora?"

"A casa sua?"

"Sì, nipote."

"E se Scott non gli avesse detto nulla?"

"Beh, Der, anche s enon gli avesse detto nulla e se lui non ti avesse visto stamattina, hai comunque diritto a delle spiegazioni. È sparito da un momento all'altro, potrebbe essergli successo qualcosa."

"Quand'è che sei cresciuta, tu?"

"Mentre tu invecchiavi, fratellone."

"Scema. Vado ora?"

"Sì, vai ora. Noi stiamo con il tuo ometto."

"C'è la luna piena, chiamatemi appena si sveglia, okay?"

"Stai tranquillo, c'è zio Peter qui."

"Appunto."

"Fila dal tuo ragazzo, su!"

"Non è il mio ragazzo!"

"Non ancora."

"Cora!"

"Vai!"



(Ore 22:59) Sono preoccupato e sto per venire a casa tua. Sei ancora in tempo per fermarmi, ma vorrei sapere cosa è successo. DH




(Ore 23:14) Okay, non hai risposto. Parcheggio e sono lì. DH




- Dlin dlon

"Ciao, Derek."

"Stiles. Stai bene? Ero preoccupato."

"Certo. Vuoi entrare?"

"Oh, sì, cert- Non...non ci riesco."

"Non riesci ad attraversare la porta di casa mia? E come mai?"

"Stiles..."

"Cosa, Derek?"

"Te lo avrei detto. Dopo aver saputo di Scott, te lo avrei sicuramente detto. Ma prima...prima come avrei potuto?"

"Scott è mio fratello, non poteva non dirmelo, ma io volevo me lo dicessi tu. Ieri stesso, o stanotte. Non lo avresti fatto nemmeno questa mattina, giusto?"

"No, non lo avrei fatto."

"Perché, Der?"

"...solo mia mamma mi chiamava così. E ora lo fa mia sorella Cora."

"E questo cosa c'entra?"

"Non lo so, non so nulla. So solo ch emi dispiace se sei arrabbiato, ma non sono riuscito a farlo subito, non so quando ci sarei riuscito. Però so che lo avrei fatto."

"Perché?"

"Non sono solo, c'è Thomas con me, devo pensare prima a lui e poi a me."

"Pensi gli avrei fatto del male? Davvero?"

"No, ma è mio figlio, cerco sempre di proteggerlo."

"Io non sono un pericolo per Tommy, Derek. Non sono un pericolo per te e il tuo branco."

Posso entrare? Voglio parlare con te con calma. Puoi soffiare via l'aconito?"

"...entra."





"Vieni, siediti."

"Grazie."

"Allora?"

"Stiles, cosa sai di questa casa?"

"Quale casa? Questa? Casa mia? In che senso?"

"Nel senso che, quando l'hai comprata, cosa ti hanno detto?"

"Che era stata abbandonata dai proprietari, anni fa, perché era andata distrutta in un incendio. È stata messa all'asta, qualcuno l'ha ristrutturata e poi rimessa in vendita. Ad un prezzo bassissimo, tra l'altro."

"Sai nulla dell'incendio?"

"No. Cioè, ricordo vagamento quando è successo, ma avevo solo sette anni. Ricordo di aver visto la casa bruciata qualche volta con Scott, durante le avventure qui, ma null'altro."

"Okay. Vedi, quando questa casa è bruciata, io avevo diciassette anni e vivevo qui."

"Tu...tu vivevi qui? Dentro questa casa?"

"Sì, con tutta la mia famiglia. Eravamo tanti, era molto più grande di com'è ora."

"Sì, ho visto i vecchi progetti. E...C'eri quando è bruciata?"

"No, io ero a dormire da...da quella che era la mia fidanzata."

"Oh, e come è successo? E la tua famiglia?"

"Sono morti tutti, tranne mio zio Peter e mia sorella minore, Cora."

"Cos'ha scatenato tutto? Un corto circuito?"

"No. Una cacciatrice che voleva sterminare la nostra famiglia. E ci è quasi riuscita."

"Oddio! E come ha fatto? Come sapeva che eravate lupi?!"

"...era la mia ragazza, Stiles. Kate mi ha avvicinato perché sospettava fossi un mannaro. Era più grande di cinque anni, io ero cotto, non capivo nulla. Le ho praticamente permesso di sterminarmi la famiglia."

"Oddio. Der...non è colpa tua. Non lo è per niente, lo sai, vero?"

"Mh. Diciamo che cerco ancora di farci i conti."

"E dove sei andato dopo...dopo la tragedia?"

"A new York con Peter e Cora. Lì, dopo quattro anni, ho incontrato Paige."

"La mamma di Tommy?"

"Sì. Era anch elei di Beacon Hills ed era lì al college. È rimasta incinta dopo quattro anni ed è nato lui."

"Quel bellissimo lupacchiotto."

"Già. Poi è tornata Kate."

"Lei...lei ha ucciso la mamma di Tommy?"

"Mh. E io ho ucciso lei. Tommy aveva due anni e mezzo."

"NEmemno quello è stato per colpa tua, Derek."

"Thomas non ha una mamma perché io a diciassette anni mi sono lasciato sedurre da una folle omicida."

"No! No! Tu non sapevi chi fosse Kate, non potevi saperlo. Derek, io ti conosco poco, ma... tu non sei un assassino. Tu ami Tommy, si vede. Sei un papà stupendo e, questa mattina, quando vi ho visti-"

"Ci hai visti, quindi."

"Mh. Ed eravate bellissimi. Eri un grosso lupo nero, fiero, protettivo. Eri meraviglioso."

"Mi dispiace, Stiles. Mi dispiace che sia stato Scott a dirtelo. Avrei voluto farlo io."

"E a me dispiace essermi arrabbiato, senza darti nemmeno il tempo di metabolizzare ciò che sapevo."

"Come hai saputo del sovrannaturale?"

"PEr caso. Scott è stato morso da un alpha nella riserva quando avevamo diciassette anni. Non sbbiamo mai saputo chi fosse."

"Ma Scott è un Alpha."

"Un Vero Alpha."

"Oh, cavolo."

"Beh, tu però sei l'alpha che deve proteggere questa città, vero? LA tua famiglia proteggeva Beacon Hills, è quella delle legende che ho letto sui libri."

"Sì. La famiglia Hale è stata qui per secoli."

"E ora è tornata?"

"Sì, mi piacerebbe rimanere qui."

"Ma io vi ho rubato casa."

"L'ho fatta ristrutturare io e l'ho messa all'asta. Praticamente te l'ho venduta io."

"Oh. Perché non l'hai tenuta?"

"Non lo so. Troppo dopo le, forse. Non volevo tornarci a vivere senza una famiglia."

"Capisco. Tommy come sta?"

"Meglio. È solo la sua seconda luna piena, da quando si è manifestato il suo lupo, ma è un bimbo forte."

"Mi dispiace non essere venuto stamattina."

"Ti va di rimediare?"

"Domattina?"

"Mi piacerebbe. E piacerebbe a Tommy."

"Ne sei sicuro, Der? Capisco se non vuoi...beh, legarti a me. Se non vuoi che lo faccia Tommy."

"Direi che per lui è troppo tardi. E lo è anche per me."

"Da-davvero?"

"Mh. E voglio dimostrarti che mi fido di te. Voglio farlo. E, in realtà, vorrei anche che tu accettassi di venire a cena con me, sabato sera."

"Un appuntamento? Un vero appuntamento?"

"Sì, maestro Stiles. Ti va?"

"Sì, certo che mi va, signor Hale!" 

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