Capitolo 2

7 Gennaio

"Maettro 'Tiles! Ciao!"

"Ciao, Tommy! Bentornato a scuola."

"Scusa se siamo in ritardo, non trovava Capitan America."

"Beh, senza di lui non si può uscire! Questa volta vi perdono, va a sederti al tuo posto, campione."

"Subito! Ciao, papà!"

"Ciao, fa' il bravo."



"Quel bambino è un angioletto."

"Forse con te. Stamattina l'ho praticamente trascinato fuori dal letto."

"Beh, io ho impostato quattro sveglie e mi sono alzato solo quando mi ha chiamato papà perché ricordava il mio trauma da ritorno dalle vacanze."

"Lo capisco perfettamente. Ti lascio al tuo lavoro."

"Va bene, ciao Derek."



(Ore 15:40)

"E-eccomi!"

"Papà! Non arrivavi più!"

"Scusami, Thomas, scusami tanto. Ho avuto un contrattempo e c'era traffico. Scusa!"

"Non fa niente, papà, il maettro mi ha fatto fare una passeggiata per tuuuutta la scuola e non c'era nessuno e mi ha fatto vedere anche le aule dei grandiiii!"

"Davvero? SEI fortunato, allora!"

"Sì, ha detto che nessuno l'ha mai fatto! Vero, maettro 'Tiles?

"Verissimo!"

"L'hai ringraziato?"

"Sì sì! Sono stato bravo, papà."

"Sì, lo sei stato. Andiamo a casa ora?"

"Va bene! Ciao, ciao, maettro!"

"Ciao!"



(Ore 18:35) Forse mi sbaglio e di sicuro non sono affari miei, ma...hai avuto un incidente, vero? SS

(Ore 19:00) Come l'hai capito? DH

(Ore 19:03) Il contrattempo, il traffico. Già due scuse e quindi una bugia. Poi non muovevi il braccio sinistro. Stai bene? SS

(Ore 19:05) Sono solo dei graffi. Un idiota ha cercato di sorpassarmi in curva, ma una macchina veniva dal lato opposto e per spostarsi mi è venuto addosso. Si è rotto il finestrino dal mio lato e il vetro mi ha graffiato. DH

(Ore 19:09) Oddio! Sei stato in ospedale per controllare di non avere pezzi conficcati nella pelle? SS

(Ore 19:11) Sì, è tutto ok. Non volevo far spaventare Thomas. A proposito, grazie ancora per essere rimasto con lui. DH

(Ore 19:13) Non ringraziare, mi ha fatto piacere. Ah, oggi l'ho visto parlare per qualche minuto con una compagna di classe, poi hanno disegnato insieme. Te lo dicevo che faceva progressi. SS

(Ore q9:15) Bene, ne sono felice. Scusa, devo fargli il bagno. Ci vediamo domani. DH

(Ore 19:18) A domani! SS



15 Marzo

(Ore 17:43) Non sono affari miei e come vedi ho pure resistito due giorni, ma sono preoccupato. Tommy sta bene? Perché hai detto alla scuola che per quindici giorni non verrà? SS

(Ore 20:50) Ciao Stiles. Thomas sta benissimo, siamo solo dovuti tornare qualche giorno a New York, dove abitavamo prima. DH

(Ore 21:09) Oh, va bene. Spero sia tutto okay. SS

(Ore 21:12) Sì, va tutto bene. Tommy ti saluta, dice che gli manchi. DH

(Ore 21:13) Che bimbo dolcissimo! Mi manca anche lui. SS



20 Marzo

"Papi, pottiamo il legalo al maetto 'Tiles?"

"Un regalo? E cosa vorresti portargli?"

"Non lo to. Un pupatto?"

"Mh, secondo me potrebbe piacergli. Andiamo nel negozio di giocattoli, allora, su!"



"Papà! Papà! Quetto!"

"Oh, è devvoero bello!"

"Tì! Un lupo nero bellittimo! Lo preddiamo?"

"Certo, cucciolo. Prendiamo anche la macchinina che ti piaceva tanto?"

"Tì! Gazie papà!"



27 Marzo

"Stiles, scusa se ti disturbo la lezione, ma dovresti inserire questo nel registro."

"Ehi, Catherine, nessun problema. Cos'è?"

"Certificato di assenza di Thomes Hale. L'ha mandato suo padre stamattina, torna in classe il cinque, non il trenta."

"Oh, e come mai?"

"Non è specificato, ma è un certificato medico. Forse si sarà preso l'influenza durante il loro viaggio."

"Okay, va bene, lo inserisco subito, grazie."



(Ore 17:45) Ciao Derek, come sta Tommy? SS

(Ore 17:45) So che non è professionale scriverti, ma mi sono preoccupato. SS

(Ore 17:45) Puoi anche non rispondere. SS

(Ore 17:46) Anzi, non farlo. Fai finta di niente. SS

(Ore 18:09) Ciao Stiles. Tommy ha un po' di febbre e il pediatra mi ha consigliato di tenerlo a casa un altro po'. Ma sta bene. DH

(Ore 18:12) Oh, bene. PErfetto. Se avete bisogno di qualcosa, chiamami pure. Se non siete ancora a New York. In quel caso, meglio chiamare qualcuno più vicino. SS

(Ore 18:23) No, siamo a casa. DH



1 Aprile

"Tommy, tesoro, cerca di stare tranquillo. Finisco di fare la spesa e andiamo subito a casa."

"Bua testa, papi."

"Lo so, cucciolo, lo so. Ma non potevo lasciarti con nessuno, ho quasi finito, okay?"

"Ba bene papà."

"Bravo, stai in braccio a papà e andrà tutto ben-"

"Derek? Tommy?"

"Oh, Stiles, buongiorno."

"Ciao. Cosa ci fate in giro? Tommy, ti senti ben-"

"Ba BIA!"

"..."

"Scusalo, è un po' nervoso stamattina, ha avuto un incubo e non ha dormito, non vuole essere toccato da nessuno."

"Oh... Beh, scusa ometto. Non mi guardi nemmeno?"

"Papà! Bia! Bia!"

"Scusa Stiles, scappo, ciao!"

"Ehi, la spes- Ha lasciato qui tutta la spesa..."



- Chiamata in arrivo da Stiles a Derek

"Pronto?"

"Ehi, Derek, scusa se ti disturbo ancora, ma...beh...ho pagato la tua spesa e sono fuori casa vostra. Oddio, lo so, sembro uno stalk-"

"Esco subito, aspetta."





"Stiles, non dovevi."

"Oddio lo so! Solo che faccio le cose a cazzo, non ci penso e devo sembrarti fuori di testa, vero? Solo che hai lasciato tutto lì nel carrello e ho visto che c'era roba da mangiare che magari ti serviva, se eri uscito nonostante Tommy sia malato e...scusa."

"Non scusarti, sei stato davvero gentile. Tieni, prendi questi e scusa per il disturbo e anche per Tommy."

"No, non scusarti! Tommy è un bimbo, succede che siano nervosi, no? Lo siamo anche noi spesso. Non scusarti!"

"Va bene. Grazie, davvero. E, scusa, ma devo tornare dentro."

"Oh, si, certo. Vai. Salutami Tommy, vi aspetto a scuola."



(Ore 22:32)

"Papà..."

"Ehi, bellissimo, ti sei svegl- cucciolo, perché piangi? HAi ancor amale alla testa?"

"No...mpf...il maetto 'Tiles..."

"Dimmi."

"Io ho ullato e lui è andato bia! Mpf... non mi buole bene più!"

"Ehi, ehi, non è così! Ti vuole tanto bene e ci ha portato anche la spesa mentre facevi il riposino, sai? E mi ha detto di salutarti."

"Dabbero?"

"Certo! E ti aspetta a scuola."

"E io potto andare a cuola?"

"Certo che puoi. Tra qualche giorno starai benone."

"E le...quette?"

"Le tue bellissime orecchie da lupetto? Andranno via, tranquillo. Ricordi cosa ti ha detto papà?"

"Tì! Mai dire a nettuno che tono un lupetto. Mai mai!"

"Bravo, amore mio. Ora fai la nanna, che domani facciamo tanti pancake per colazione."

"Yeeeee!" E poi?"

"E poi stiamo qui a casa a guardare i cartoni."

"E poi ci te la 'una piena. Me lo licoddo, papà."

"Sei proprio un vero ometto. E andrà tutto bene."

"Papi..."

"Dimmi."

"E le tue oecchie?"

"Quando sarai un po' più grande, anche tu le farai venir fuori solo quando ti va. Sei ancora un cucciolo."

"E mi integni tu?"

"Certo che ti insegno io. Ora appoggia questa testolina sul cuscino e chiudi gli occhietti. Papà è qui."

"Ba bene. Buonanotte!"

"Sogni d'oro!"

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