Capitolo 5

Ash

<<Ehy Ash, sentito della nuova arrivata?>>

Chiede Ryan serio in volto mentre si infila i pantaloni, siamo negli spogliatoi maschili della scuola dopo aver finito di sentire le urla del coatch, anche durante le vacanze estive ha tenuto tutti gli studenti impegnati con gli allenamenti durante il pomeriggio.

<<Mh?>>

Impossibile non sentire, ne parla tutto l'istituto, la bellissima Avril Cooper, la ricca, l'odiosissima Avril.
Dopo poco arriva Mahmood che butta lo zaino per terra creando un grande tonfo.

<<Accidenti, ma che aveva oggi l'allenatore io non l'ho mai visto così stressato.>>

Sbuffa togliendosi la maglietta, si stiracchia le braccia e fa scricchiolare la schiena.

<<Avete la partita tra un mese e voi non vi siete allenati per niente, è normale.>>

Dico tra un sorso e l'altro bevendo l'acqua, faccio un lungo respiro sentendo la risposta di Ryan.

<<È tutta l'estate che ci alleniamo.>>

Sbuffa Ryan di rimando mentre si siede davanti alla mia panchina.

<<Facevate finta di allenarvi>>

Sottolineo io puntando il dito contro di loro alchè sorridono maliziosi.

<<Divertirsi al mare è umano Ash, non è colpa nostra se tu non lo sei.>>

Dice Ryan beccandosi un cinque da Mahmood.

<<In realtà passavate tutto il giorno al mare a rimorchiare o a delle feste e di sera eravate sfiniti.>>

<<Facile dirlo, non sei tu che ti devi sopportare tutto questo peso.>>

Dice Ryan passandosi le mani in faccia, non sono mai andato pazzo per lo sport e con tutti i miei problemi giocare a football non mi aiuterà.

<<Shh, ma che fai, lo urli? Vuoi che ci caccino via dalla squadra?Sarai tu il responsabile eh.>>

Ride Mahmood accompagnato da Ryan.

"Un minuto di silenzio a questi metodi di rimorchio così scarsi."

<<I miei metodi di rimorchio non sono scarsi.>>

Stringo la bottiglietta nella mano destra innervosito dal suo comportamento, non stavo rimorchiando ma se mi ci mettessi a farlo sarà tutto tranne che scarso.

Non sarei dovuto precipitarsi subito da lei appena l'ho vista entrare e dire la prima cosa ha mi è venuta in mente.

Ma lei chi si crede?
Quella al quale vanno tutti dietro?Perché mai dovrei rimorchiarla?
Tra tutte le ragazze perchè dovrei scegliere proprio lei.

<<Eh?>>

<<Ma che sta dicendo?>>

Chiede Ryan a Mahmood al quale risponde con un alzata di spalle.

<<È quello che mi ha detto oggi Avril.>>

Racconto loro della piccola discussione di stamattina anche se praticamente l'unico che stava parlando in modo civico ero io, continuo a pensare di conoscerla già da prima ma a me che importa se ricorda o meno?

Mahmood ha una faccia scioccata e Ryan divertita, tempo un secondo che scoppiano a ridere mentre tutti gli altri ragazzi presenti nella stanza li guardano straniti.

<<Wow, tu stai sempre perdendo più punti Ash.>>

Dice Mahmood bevendo l'acqua dal rubinetto, si bagna le dita e se le passa sui dread scuotendo freneticamente la testa.

So a cosa si riferisce ma non mi interessa, rimango in silenzio guardando la bottiglietta.
Non è questione di punti ma di quello che provo, io non voglio avere nessuna relazione tanto meno una nottata casuale.

<<Tu Ryan non l'hai vista, mi stava per rompere il braccio perché l'avevo toccata.>>

Dice Mahmood a Ryan che aggrotta immediatamente la fronte.

<<Davvero? Non le avrai dato fastidio tu.>>

Mahmood si finge offeso e nega con la testa.

<<Ti giuro si è subito irrigidita pronta all'attacco perché l'avevo toccata.>>

<<Quasi toccata.>>

Preciso io mentre Ryan spalanca gli occhi incredulo.

<<Non ci credo.>>

Dice quest'ultimo guardando prima me e poi Mahmood.

<<Oh credici, credici, è pazzesca, ha già il mio cuore in possesso..e così sexy aiuto.>>

Dice Mahmood, mentre si cambiano e io me ne sto sulla panchina.

Possibile che non si sia chiesta se mi conosceva?
Ma che dico, sono passati anni da quella volta che l'ho vista, probabilmente nemmeno mi ricorda.

Perché io sì allora? Dopo tutti questi anni?
Perché non riesco mai a dimenticare nulla pur volendo, perché devo finire sempre col pensarci e starci male.
Mi passo la mano sui capelli ed espiro.

<<Ragazzi voglio conoscerla, tutti ne parlano così tanto che mi stanno facendo diventare curioso per la miseria!>>

<<Se ne parlano un motivo ci sarà, ha un carattere tutto altezzoso e poco socievole.>>

Mahmood mi guarda riflettendoci sù.

<<Non mi è sembrata altezzosa ma il suo carattere mi è sembrato da duri, sì, però pensa cosa le è successo per arrivare ad avere un carattere del genere.>>

Non ci voglio nemmeno pensare.

<<Hai ragione, guarda il carattere di Ash ora, prima non era mica così.>>

Intenti nella loro discussione mi allontano avviccinandomi al rubinetto per sciaquarmi la faccia.
Quando ritorno, per fortuna, hanno cambiato discorso, non ne posso più di sentir parlare di lei.

<<Ryan, devi venire con noi in mensa?>>

Chiede Mahmood allo stipite della porta mentre io li sorpasso.

<<No, devo mangiare da Alec.>>

<<Va bene ragazzi allora io vado, ti spetto in mensa.>>

Dico a Mahmood uscendo dalllo spogliatoio, mi infilo le mani in tasca e ripenso agli anni precedenti passati in questo istituto.

È stato un incubo, questo è l'ultimo anno e io voglio passarlo il più fretta possibile.
Ancora non so che fare dopo gli studi, sicuramente mio padre vorrà che lavori nella su azienda ma non ne sono per niente interessato.

Sento una mano agrapparsi alla mia spalla, mi volto e il mio campo visivo viene occupato da una chioma verde.

<<Brianna...>>
Dico cercando di spostarmi dalla sua presa, non sopporto questo genere di contatto.

<<Ash sorridi un pò ogni tanto! Perché non sei venuto alla festa di sabato?>>

Chiede spostandosi per affiancancarmi con un broncio on faccia.

<<Ero impegnato sabato scorso.>>

<<Oh.>>

Le feste sono le ultime cose da fare quest'anno, mi guarda per un attimo e sorride sinceramente.

<<Mi dispiace, forse non sei ancora pronto per tornare a partecipare alle nostre feste.>>

<<Sì, hai ragione.>>

Mi sorride per un'ultima volta, uno di quei sorrisi che odio tanto, quelli pieni di pena.

Le sue amiche la raggiungono e me ne liberano.
Mi saluta con la mano ed entra in mensa ridendo e lisciandosi i capelli, mi chiedo come da piccolo avevo una cotta per lei o meglio; era lei che l'aveva per me e io non potevo fare altro che annuire e seguirla.

Fin da piccolo non ero come gli altri bambini e questo inizialmente ha spaventato mia madre.
Ora ci convivo, me la tengo dentro come una cosa positiva e mia madre ormai smette di preoccuparsi.

Quando entro sto per prendere il cellulare e mandare un messaggio a Mahmood ma lo vedo camminare dritto ad un tavolo infondo dove sta una ragazza, in un tavolo lontano dagli altri, sola, con la faccia piu apatica che abbia mai visto, lei è Avril e non mi ispira per niente.

Prendo il vassoio e lo seguo andando a sedermi davanti a loro, se non fosse che Mahmood è qui non sarei mai venuto.

Mahmood ci sta provando spudoratamente e lei lo sta ignorando completamente, si capisce che lui è ironico con lei ma mi meraviglia come possa essersi subito interessato ad una persona del sesso opposto senza lo scopo si voler portarla a letto.

Anche se già a guardarla capisco che non è un impresa facile come solitamente accade a Mahmood.

Sto per portarmi in bocca una forchettata di pasta quando Avril alza lo sguardo e lo tiene fisso su di me.

<<Oh perfetto, chi altro deve venire? Barack Obama a darmi una medaglia?>>

Mentre Mahmood trattiene una risata io non faccio che pensare: che le ho fatto di male?
Perché deve attaccarmi in questo modo?
Si sta rendendo odiosa da sola.

<<Come se lo fosse la tua, sono qui perché c'è il mio amico e non me ne andrò.>>

<<Coglione.>>

Sussurra mangiando le patatine, le mette prima sul ketchup poi nella maionese.
Oddio sto per vomitare, ma come fa a mangiarlo?

<<Scettica.>>

<<Idiota.>>

<<Acida.>>

<<Troglodita.>>

<<Cosa?>>

Sibilo a denti stretti mentre la faccia di Mahmood si indurisce di poco.

<<Ehm, ragazzi smettetela, vi conoscete da nemmeno un giorno e state già litigando?>>

<<Ha inziato lui!>>

Si difende come una bambina indicandomi con un indice puntato contro di me.
Incrocio le braccia e assottiglio lo sguardo.

<<Sei tu che mi hai insultato.>>

Fa una smorfia accompagnato da un accenno di sorriso.

<<Pff, dovresti essere grato che ti abbia insultato io.>>

E si indica come fosse la cosa più preziosa al mondo.
Apro la bocca scioccato mentre Mahmood ride.

<<Mamut ma da che parte stai?>>

Sbotto andando in avanti.
Lui alza le mani come in segno di resa quando sentiamo tutti un forte boato acuto nella mensa, mi volto e spalanco gli occhi.

È Brianna che ha fatto cadere appositamente una ragazza dai capelli biondi, perché deve comportarsi così?

Mentre tutti la guardiamo scioccati Avril si alza, non so quali saranno le sue azioni e le sue intenzioni ma non sembrano per niente piacevoli.

Non voglio pensare che stia andando ad aiutare la bionda, perchè le ragazze come lei non hanno un cuore vero?

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