Capitolo 9
Per non avere altri problemi decisero di scambiarsi le informazioni a distanza, tramite chat criptate. Si vedevano solo per le uscite di gruppo o per fare surf.
Stavano facendo una nuotata in mare quando ad un tratto Justin toccò quell'argomento tanto tenuto segreto.
<<Sai a cosa stavo pensando?>> Frank lo guardò mentre ondeggiavano in acqua <<Dovremmo tornare a dare un'occhiata laggiù>> si passò una mano tra i capelli per bagnarsi la testa.
<<Oggi pomeriggio andiamo a chiedere a Jeremy se può accompagnarci>>.
Il pomeriggio arrivò. Giunsero all'imbarcazione di Jeremy ma non lo videro.
<<Ehi Jeremy!>> lo chiamarono più volte a gran voce ma senza alcuna risposta. Justin salì sulla barca e lo intravide nella cabina. <<Ehi Jeremy!>> si avvicinò e aprì la porta. Frank lo seguì. Jeremy era seduto a terra con la schiena contro un angolo delle pareti. Occhi chiusi e trasandato. Lo scossero ma non capirono se stesse dormendo, fosse svenuto o fosse ubriaco. Puzzava di alcool e fumo e l'aria che gli aleggiava attorno era da togliere il respiro.
<<Jeremy svegliati!>> gli intimò Frank mentre gli dava dei leggeri schiaffi sul volto. Justin continuava a scuoterlo.
Rinvenne e aprì gli occhi, li aveva rossissimi. Li guardò come se non si ricordasse nulla e come se non li conoscesse.
<<Che ti è successo??>> domandò insistente Justin.
Jeremy rimase muto e immobile poi dopo qualche secondo iniziò a connettere e si guardò intorno. <<Ho bevuto troppo>>
<<... e fumato. E si sente>> Frank continuò la frase.
Jeremy fece per alzarsi mentre guardava il pacchetto di sigarette poco lontano.
<<No, no. Per oggi niente fumo>> gli disse Frank.
L'altro lo guarò male ma non aveva la forza per protestare.
<<Perché ti sei ridotto così?>> interloquì il biondo.
<<Per dimenticare>> si lasciò andare il moro dalla chioma selvaggia.
<<Cosa? Dimenticare cosa?>>
Jeremy scosse la testa. Si alzò di scatto ma gli girò la testa e quasi urtò una parete della cabina di comando. <<Devo vomitare>>
I due ragazzi lo presero sotto braccio e lo accompagnarono fuori. Si sporse e si liberò in mare. Frank e Justin si guardarono come per chiedersi "e ora? Che facciamo?''. Finì e rimase qualche minuto a riprendere fiato. Si girò, aveva gli occhi lucidi e ancora rossi <<Grazie ragazzi>> fece una pausa <<Come mai qui?>>
<<Ecco.. volevamo chiederti se potessi accompagnarci di nuovo in mare>> rispose Justin.
<<Certamente. Ditemi quando>> fu stranamente cortese.
<<Non ti preoccupare, ora pensa solo a rimetterti, ok?>>
Annuì.
<<Dove vivi? Ti accompagnamo>> si offrirono.
<<No, tranquilli. Va bene così>> rifiutò.
<<Andiamo! Jem!>> Justin lo chiamò, per la prima volta, con un diminutivo.
<<No, davvero. Sto bene ora e poi voglio starmene un altro po' qui.. da solo>> iniziò a essere leggermente acido ma cercava di velare la cosa.
<<D'accordo... Ci vediamo>> erano un po' riluttanti a lasciarlo lì, così lo osservarono da lontano, nascosti, per poi seguirlo e scoprire dove andasse e magari dove vivesse.
Dopo 15 minuti, giunsero ad un motel, uno dei più logori della zona. <<Bene, almeno ora sappiamo dove vive>> proferì Frank.
Il giorno dopo i due amici andarono a cercarlo al molo, per sapere come stesse e fargli compagnia, ma non c'era. E così anche i giorni seguenti. Si preoccuparono e si diressero al motel in cui alloggiava. Bussarono alla porta, nessuno aprì. Jeremy guardò nella direzione del rumore, impassibile, senza nessuna reazione. Justin sbirciò dalla finestra e da quel poco che poteva vedere da una fessura delle tende viola scuro o forse sporche, intravide Jeremy seduto al suolo che fumava. Lo chiamarono più forte, diedero pugni alla porta e aspettarono. Dopo circa 10 minuti di silenzio, Frank minacciò di buttare giù la porta, mentre Justin colpiva il vetro per attirare la sua attenzione: non lo vedeva più, si era forse spostato in qualche altro punto in cui non era possibile guardare per via delle tende?
<<La butto giù>> disse convinto Frank.
<<Aspetta... forse...>> provò a fare una cosa e la porta si aprì.
<<Come hai fatto? Mi stupisci genio del male>>
<<L'ho visto in un film ma sinceramente non credevo funzionasse>> fece spallucce.
<<Stiamo entrando Jem>> lo avvertì Justin. Entrarono e ciò che videro era a dir poco sconcertante...
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