Capitolo 9: Faccia a faccia

Ben e Luna iniziarono a stringere amicizia, adesso lei solitamente sedeva di fianco a lui durante le lezioni e Sam ed Erik spesso si voltavano a fissarli.

"Che faccia tosta!" pensò Luna, dopo aver beccato per l'ennesima volta Erik a guardarla male, anche Ben se ne era accorto e lo aveva fatto notare alla ragazza, così quest'ultima spazientita da quella situazione, decise di porvi rimedio.

Alla fine della lezione salutò Ben e attese il momento opportuno per fermare Sam ed Erik, per poter parlare con loro.

I due, quando videro piombare loro addosso una furia bionda, si guardarono preoccupati. Luna li raggiunse e poi puntò il proprio indice contro la camicia a quadri di Erik:" Tu...sì proprio tu, non guardarmi con quella faccia, devi smetterla di fissarmi con quello sguardo di disapprovazione!", prima ancora che il ragazzo potesse replicare, Luna passò subito alla ex amica:" E lo stesso vale anche per te!".

Sam alzò gli occhi al cielo era sinceramente stanca di tutta quella tensione e non tentò nemmeno di rispondere, Luna una volta sfogatasi, si voltò per andarsene, ma Erik la trattenne prendendole delicatamente un braccio.

Luna sentì dentro di sé una rabbia che aveva provato raramente, il sangue sembrava ribollirle nelle vene, tentò di mantenere la calma, ma la faccia si stava arrossando e le braccia tremavano, in quel momento aveva la sensazione di essersi trasformata in un drago, un Petardo Cinese per la precisione.

Erik cercò di calmare Luna, ma non c'era modo, lei si era già divincolata dalla sua presa e adesso lo stava guardando dritto negli occhi per sentire che cosa avesse da dire.

Il ragazzo cercò di scegliere le parole il più accuratamente possibile, ma gli uscì fuori solamente una frase, quella che gli balenava nella testa da giorni:" Non devi dare confidenza a quel tipo, è una persona ambigua!".

La rabbia sulla faccia di Luna si concentrò tutta in un'unica espressione, una specie di sorrisetto sbilenco che era solita fare quando le situazioni diventavano veramente paradossali, il suo "sorriso isterico" lo chiamava lei.

Poi rispose con voce quasi sibillina:" Proprio tu mi parli di ambiguità? Che ti vedevi con la mia amica alle mie spalle? Che coraggio che hai!".

Erik fece per rispondere, ma a quel punto si intromise Sam e si parò tra il ragazzo e Luna e adesso era lei a puntare il dito contro quest'ultima:" Ancora con questa storia? Sono giorni e giorni che proviamo a dirti che tra noi non c'è stato e non c'è niente di sentimentale, quel giorno ci siamo incontrati per caso e abbiamo scambiato due parole è stato un insieme di coincidenze, tutto qui!".

"Ceeeerto la famosa serie di coincidenze di Erik e Sam, come ho fatto a dimenticarmene?! Una storia particolarmente credibile, le bugie che avete raccontato appena tornati a lezione, la rendono ancora più convincente!" ribatté Luna chiaramente sarcastica.

Sam si trovò di nuovo con le spalle al muro, di fronte alle accuse di Luna e disse estenuata:" E va bene, pensala come vuoi, ma almeno ascolta quello che ti ha detto Erik, Ben non è un ragazzo raccomandabile!".

"Va bene ragazzi, farò tesoro dei vostri preziosi consigli! A presto" rispose Luna sdegnata e se ne andò.

Diario dei segni particolari:

20/10/2002

Caro diario, sto continuando a studiare i movimenti di Ben, giorno dopo giorno continuo a notare particolari significativi, sembra che quando sia in preda a forti emozioni qualche scintilla di magia si inneschi in lui. Sam ed Erik mi hanno fatto degli strani avvertimenti su di lui, ma penso che sia solo un modo per cercare di riscattarsi il loro, inutile oltretutto, ne deve passare di acqua sotto ai ponti perché possa dimenticare le loro bugie. È vero che io ed Erik ci frequentavamo da poco e anche l'amicizia con Sam era agli albori, ma se il buongiorno si vede dal mattino...beh come potrò nuovamente fidarmi di loro?

Comunque non voglio tediarti più diario caro, ti aggiornerò presto, un caro saluto! Tua Luna.

P.S Mi mancano mio padre e le mie creature, ma quando arriverà la sua lettera di risposta?!