Capitolo 7: Stelle
POV LILIAN
16 ORE DALLA PARTENZA DEL PROGRAMMA
Per quale motivo era stata scelta proprio lei tra miliardi di anime?
Lilian era solita porsi questa domanda da quando il programma aveva cominciato a mietere vittime, ma ancora non era riuscita a trovare una risposta sensata, che la soddisfacesse.
Nel suo vagandonare continuo il Poltergeist decise di fermarsi a Londra per riprendere fiato e prendere una decisione sensata una volta e per tutte.
Lilian era sempre stata così, una ragazza vivace e attiva, sempre pronta ad infrangere qualche regola fin troppo sensata per i suoi gusti.
Si affacciò annoiata dal parapetto di un ponte e si specchiò nell'acqua.
《Chissà cos'è rimasto della vecchia me...》mormorò osservandosi.
Non era mai riuscita a distinguersi particolarmente per il proprio corpo, agli occhi degli altri la povera Lilian aveva un corpo banalissimo, né troppo formoso ma nemmeno troppo gracile.
Forse l'assenza di forme sensuali l'aveva fatta soffrire una volta ma al momento non se ne curava più e non aveva alcun ricordo.
I capelli bianchi si fermavano circa alle spalle della ragazza che aveva portato nell'oltretomba anche i suoi occhi rossi come il sangue, visti da tutti come portatori di sventure.
Schioccò scocciata la lingua sul palato dando un'occhiata alle sue labbra troppo poco carnose.
Al momento non aveva alternative chissà quanto valide se non rimanere a contemplare il brutale paesaggio Londinese ricoperto dalla nebbia, tanto bello quanto terrificante.
Aveva una brutta sensazione e queste sue intuizioni non erano mai sbagliate, difatti poco tempo dopo in lontananza vide niente di meno che...le ali di un demone.
La creatura in questione era talmente debole, volava a malapena e si vedeva che perdeva liquidi da una ferita probabilmente subita al fianco.
Una volta che il demone notò Lilian aumentò per quanto potesse la velocità, arrivando a fatica nei pressi del Poltergeist.
Infatti, quando raggiunse il ponte le ali scomparirono, facendola precipitare e schiantare al suolo con un suono orripilante mentre la ragazza in questione gridava.
Lilian si avvicinò per soccorrerla nonostante fosse di una specie avversa alla sua, al momento queste cose non contavano minimamente e si accorse facilmente che in vita doveva essere stata davvero una ragazza particolarmente avvenente, era chiaro dalle curve sinuose, dal taglio perfetto degli occhi scarlatti e dai lunghi capelli rossi che erano legati in una gigantesca treccia.
Il demone in questione tossì una volta che mi fui avvicinata.
《Tutto bene?!》preoccuparsi troppo degli altri era stato da sempre una delle sue caratteristiche principali.
《N..niente affatto. Io e la mia compagna mentre viaggiavamo fino a qui siamo state attaccate alle spalle da una squadra già formata. E adesso lei è...》la rossa strinse le labbra provando a trattenere le lacrime causate dai sensi di colpa.
《Hai visto una nuova stella comparire in cielo una volta abbattuta?》
《Eh?》Calithea piegò la testa, non capiva cosa stesse dicendo.
《Non lo sai? Ogni volta che un'anima viene distrutta si trasforma in una stella e si unisce alla moltitudine già esistente. È per ricordare ogni caduto.》
Lo sguardo della rossa si accese immediatamente.
《N...non ho notato niente del genere mentre combattevamo. Quindi...》
《Sì. Potrebbe essere ancora viva.》
《Partirò subito a cercarla.》
《Ma cosa stai dicendo?! Guarda come sei conciata, non riesci nemmeno più a volare! Dovrai sperare che la tua amica resista da sola finché tu non ti sarai ripresa》
《Ed il modo più efficace per riprendermi quale sarebbe?》
《Trovare una mela dell'Eden e curarti. Qui a Londra si dice che ce ne sia qualcuna》
《Allora troverò questa stramaledetta mela...e poi partirò per cercarti Andromeda, questa è una promessa.》
《Non credo che lo farai mai mia cara...》
POV LEKAH
《Scusami Lekah. Mi hai detto che quel tipo è una specie di cupo mietitore che ama schiavizzare le povere anime che vagano nel mondo. Ma come lo conosci?》
Lo sguardo di Lekah si perse nel mare, mentre un timido sorriso spuntava sul suo viso.
《Ho avuto molto a che fare con tipi del genere in questi anni, esiste un'organizzazione demoniaca specializzata nel raccogliere nuovi adepti. Alcuni si consegnano gratuitamente, attirati dall'idea di poter diventare potenti demoni, altri invece...vengono costretti con la forza attraverso un lungo processo fatto di sperimentazioni varie e...torture.》
《E Babele sta a capo di tutto ciò?》Agata si pose al suo fianco sorridendo al suo nuovo amico, decisa a tranquillizzarlo.
《Non proprio. Babele è colui che raccoglie le anime. È un demone molto furbo, bravissimo a parole, inizialmente prova a convincerti con le buone grazie alle sue parole di miele. Oltre ad essere furbo è anche una delle entità paranormali più potenti dell'universo, opporsi a lui è praticamente impossibile per semplici Poltergeist. La vera mente dietro a tutto questo è Hesicasiel. Si dice che fosse stato trasformato in un demone già quando era vivo e che dopo quest'evento che segnò per sempre la sua vita decise di cominciare anche lui demoni artificialmente sperimentando su anime e...umani.》
Il sangue nelle vene di Agata si gelò, come si poteva pensare di arrivare a tanto? Era la forma di blasfemia più grande che avesse mai visto in tutta la sua esistenza, cambiare l'essenza delle cose era come...paragonarsi a Dio.
《Ma è...tremendo. E come hai fatto a salvarti da tutto questo? Da quanto racconti questi due sono un'accoppiata letale》
《Anche se credi di essere da sola, ricorda che non lo sei mai. Ho passato tutta la mia esistenza dopo la morte a difendermi da queste creature. E devo dire che un aiuto un po'...particolare come dire, è davvero servito.》
《Particolare?》Agata era confusa, tremendamente confusa.
《Con particolare intendo che un giorno venni salvato da...un angelo.》
POV AKAIAH
《Grazie per l'invito ma credo proprio che sloggeremo》Akaiah tenne fede al suo essere una creatura pura, non cedendo alle dolci parole del demone dai capelli bianchi, mentre Qiyana era evidente in difficoltà.
Tremava, aveva le guance arrossate e il suo sguardo era perso nel vuoto.
"Perfetto, abbiamo perso Qiyana. Sono praticamente da solo."
《Ma come...ve ne andate già? A me sembra che la tua amichetta non voglia proprio andarsene...》
Indicò la compagna dell'angelo, facendo segno con il dito di avvicinarsi e lei completamente in trance fece ciò che era stato chiesto, camminando lentamente, spenta.
《Magia erotica eh? Ne ho incontrate di succubi come te....Eris. O meglio io che ti conosco molto bene dovrei chiamarti...Shanda. No?》
L'albina spalancò le braccia.
《Akaiah! Amico mio! Era da un sacco di tempo che non ci vediamo eh? Da quella volta in cui hai sterminato tutte le mie sottoposte in Colorado...è da allora che ho una voglia...matta di reincontrarti e darti il benservito》
L'angelo sospirò, in tutta la sua carriera aveva sentito così tante volte minacce del genere che ormai ci aveva fatto l'abitudine.
《Sai molto bene che su di me i tuoi stupidi trucchetti non funzionano. E senza di quelli non riusciresti mai a battermi.》
《Trucchetti? Oh...intendi la mia magia da succube...allora non lo sai?》sorrise, leccandosi le labbra.
《Più tempo si passa partecipando al programma e più le anime perdono le loro proprietà immortali, più si sopravvive e più si diventa...umani. Sconfiggere Lucifero è la chiave per completare il processo. Quindi questo tuo...scudo di purezza non durerà in eterno.》
Fu come se fosse caduto tutto il paradiso sopra il povero Akaiah.
Stava sopportando di tutto, ma perdere lentamente le sue proprietà angeliche superava qualsiasi altra tortura che in quel momento riusciva ad immaginare.
Un processo lento...inesorabile...che lo avrebbe portato sulla terra.
Avrebbe dovuto scegliere questo...o morire definitivamente.
《Sei proprio sicura che Akaiah non resista a te anche senza la purezza angelica?》
Il cuore mi sobbalzò in petto.
Io quella voce...quella voce la conoscevo.
《Akaiah! Devo dire che le tue lamentele mi erano mancate particolarmente!》
《R...Rahel!》
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