Capitolo 40

Otto e mezza del mattino.
Ritrovo: davanti al palazzo di Slade, dove si riuniscono tutti i vampiri.
Armi: ne avevamo a sufficienza, e inoltre avevamo anche i poteri da licantropi ( e uno da vampiro ) a nostra disposizione.
Emergenze: ne abbiamo portate un poco, la maggior parte sono rimaste nella foresta.
" Chi entra per primo? " chiese Caroline, avevamo affidato il controllo della situazione a lei.
" Io potrei attirare subito tutte le guardie, e quindi permettervi di entrare a distruggere qualunque cosa! " esclamai, anche se mi stavo offrendo alla morte.
" Sei sicura? Sei l'obiettivo principale di Slade... I guardiani del palazzo hanno il compito di rintracciarti e catturarti! " mi chiese Hope, ma io ero sicura al 100% di quello che stavo facendo e di cosa stavo rischiando.
" Non sono così debole da farmi catturare subito! Non ci vorrà molto per distrarli... " risposi ed entrai nel palazzo senza fare il minimo rumore. Vidi subito due guardie che stavano dritte in piedi, pronte subito a muoversi. Dopo un po' mi guardarono, ma non mi riconoscevano. Il mio obiettivo era quello, quindi dovetti...
" Guardie! Non sapete chi sono? Eddai, dovreste saperlo! Adesso vi torturo! " andai di fianco alle guardie e le colpii entrambe con due bei cazzotti.
" Andate! " urlai agli altri che erano ancora fuori dalla porta. Loro entrarono e corsero subito su per le scale. Prima di salire Nate si fermò un attimo: " Aspetta, facciamo coppia e uccidiamoli tutti! " essere in due mi faceva anche piacere, è più bello uccidere gli altri in compagnia! Inoltre, essendo in due, potevamo usare degli attacchi combinati, e soprattutto, il Coeurock. Era una fortuna.

Presi una corda e legammo le sue guardie, poi le attaccammo ad un palo fuori dal palazzo. Erano ancora svenuti.
" Due sono fatti! E ora? " mi chiese Nate.
" Ora andiamo al piano di sotto! Magari c'è qualcuno! "
" Se non mi ricordo male al piano di sotto ci sono solo le armi letali per i vampiri... Le avevamo rubate per non farci uccidere da nessuno... " spiegò lui, allora andai subito verso le scale e iniziai a scenderle. Ogni tanto le scale sparivano ed ero costretta a saltarle per non finire nel vuoto più assoluto. Quel palazzo si poteva definire un incubo vero e proprio. Chi l'aveva progettato era davvero un pazzo! Le scale sembravano infinite, non finivano più!
Finalmente dopo minuti e minuti di corsa e corsa, arrivammo nella cantina. Soltanto allora vidi che c'era un ascensore di fianco alle scale. Stavo per colpirmi da sola con un pugno.

" Che ne dici se prendiamo questo? Dovrebbe frantumare le teste " proposi io prendendo uno schiaccianoci gigante in mano.
" Mmh... E se invece prendessimo questo? " Nate prese in mano una grande pistola. " Spara delle palle di piombo che avvelenano i vampiri. "
" Va bene, prendiamo anche questa... Una bottiglietta con... Esplosivo?! " esclamai, non avevo mai visto una pozione del genere.
" Se la spalmi su un punto esso esploderà, ma devi saper correre molto velocemente " commentò Nate.
" Secondo me potrà rivelarsi utile " dissi mettendo la crema esplosiva dentro al mio zaino. Sentii improvvisamente dei passi, qualcuno ci aveva beccato.
" Ci nascondiamo o ammazziamo? " chiese Nare cercando un posto dove nascondersi.
" Tu nasconditi, di te non possono ancora sospettare! Intanto io cercherò di farlo fuori " gli risposi trasformandomi in lupo.
Vidi una coppia di vampiri scendere con dei pugni di acciaio al posto delle mani, era ora di ammazzare qualcuno finalmente.
" Ma cos... Un lupo? "
" Potrebbe essere... O forse no... "
Mentre pensavano alla mia identità io colpii entrambi con un raggio laser, stordendoli per un po'. Chiamai infine Nate che con delle palle avvelenate colpì i due poveri malcapitati: sarebbero morti a momenti.
" El, adesso saliamo di sopra! " mi urlò Nate e ci mettemmo a correre per arrivare all'ascensore. Tutte le armi le avevo conservate nel mio borsone Conserva-Tutto. Okay, non devo spiegare il suo utilizzo, è già abbastanza comprensibile.

* Caroline Pov *

Salimmo al piano di sopra e cercammo, oltre a vampiri da ammazzare, delle armi che avrebbero potuto aiutarci. Non sapevo dove le nascondevano quelle creature, ma tentar non nuoce.
" Guardate! C'è qualcuno... " sussurrò Anne indicando un ragazzo che camminava in mezzo al corridoio. Era sicuramente un vampiro.
" Potremmo prenderlo come ostaggio e farci dire la verità! " esclamai, e tutte le altre furono d'accordo con me.
" Nascondiamoci, e appena arriverà qui... Lo acchiapperemo! " ci spiegò Alex, io mi nascosi dentro ad uno scatolone abbastanza grande, lo lasciai leggermente aperto per poter balzare fuori subito. Dovevo affidarmi alle mie orecchie per capire quando saltare, visto che non trovavo buchi nello scatolone.

Sentii dei passi vicini vicini, allora mi decisi e... Feci un grande salto. Ero riuscita a beccarlo in tempo e l'avevo immobilizzato. Anche le altre saltarono e insieme riuscimmo a bloccare il ragazzo, il quale era coperto da un cappuccio nero. Non ne capivo l'importanza ma fa lo stesso.
" L'abbiamo preso! L'abbiamo preso! " esclamò Hope, e allora legammo il ragazzo. Poi con il teletrasporto lo portammo al branco, per poi affidarlo a Clark per non farlo scappare.

* Eleanor pov *

Bene, avevamo cercato dappertutto qualcosa che ci sarebbe potuto servire. Avevamo perquisito tutti i cassetti delle stanze come delle spie perfette, ma non ci avevamo ricavato niente. L'ultima stanza che dovevamo perquisire era quella di Slade. Avevo una certa paura di entrare nella stanza sempre per colpa di quel fottuto incubo. Slade era troppo imprevedibile, avrebbe potuto fare di tutto. Nemmeno io potevo prevedere la sua prossima mossa...
" Sei sicuro che qui ci sarà Slade? " chiesi a Nate, mentre si guardava intorno.
" Di sicuro è qui dentro, e di sicuro ci sta osservando " mi rispose. Io balzai per aria.
" Come ci sta osservando?! Allora a cosa servono tutti i nostri sforzi? A niente! " urlai.
" Bella domanda " disse una voce. Subito rabbrividii, la voce si riconosceva in poco tempo. Stavo pensando di scappare, ma scappare dal mio futuro non credo che servisse a qualcosa.
" Dai, voi due. Entrate nella stanza. " ripeté la voce. Non volevo fidarmi, se fossi entrata lì dentro mi avrebbe sicuramente fatto qualcosa...
" El, è meglio se entriamo... Se ti prova a toccare in qualche modo giuro che lo strozzerò con le mie stesse mani! " sussurrò Nate per non farsi sentire da Slade.
Senza dire altro entrammo. La stanza era abbastanza grande, un tavolo di cristallo era posizionato al centro, e con esso tre poltroncine, come se fosse stato uno studio. Slade era seduto sulla poltroncina più grande, e stavo fumando un sigaro.
" Benvenuti. Non pensavo che oggi avreste attaccato voi al posto nostro... Ma fa lo stesso. " Nate si stava alzando in piedi ed era pronto ad attaccare.
" Slade! Come ti sei permesso di controllare la mia mente?! Lo sai perfettamente che non sono più dalla vostra parte! " urlò lui a Slade quasi prendendolo per la giacca. Lo bloccai subito per paura di un contrattaccò da parte del vecchio vampiro.
" Dovresti prendere un tranquillante! Volevo solo aiutarti a ritornare nella tua vecchia casa! " esclamò Slade, ma Nate subito negò tutto.
" Ma cosa stai dicendo?! Sei tu che mi hai strappato dai miei genitori quando ero piccolo! E poi mi hai fatto diventare un mostro... " Nate stava per mettersi a piangere, e la rabbia dentro di me era cresciuta abbastanza da poter devastare praticamente tutti.
" Ma pensa che non ti ho abbandonato! Avrei potuto farlo se avessi riconosciuto il tuo essere debole! " esclamò ancora Slade, ma questa volta toccò a me ribattere: " Basta! Slade, non hai capito che hai rovinato la vita a tutti qui?! Pensa a tutti i tuoi seguaci! Li avrai tutti rapiti! "
" Cosa ne sai tu, smorfiosetta? Non dovresti impicciarti nei nostri affari! Sei solo uno stupido licantropo! "
" Sai che ti dico? Domani mattina. Alla discarica. Ti sfido a combattere, solo noi due! Una sfida contro la morte! " gli urlai, sicura di me stessa e delle mie capacità.
" El! Che stai facendo?! "
" Ahah! Davvero osi sfidarmi? Sono il più forte di tutti i vampiri! Non hai nemmeno un po' di paura? " mi rispose Slade ridendomi in faccia, ma io non avevo paura.
" No! Perché io ti sconfiggerò! Perché la bontà vince sulla cattiveria! " controbattei.
" Se proprio insisti... Ci vediamo domani mattina. Allenati, altrimenti i tuoi sforzi saranno vani... " Slade scomparì infine nel nulla.

" El, ma cosa hai fatto? Ti sei cacciata nei guai! Non voglio che tu perda la vita per causa sua! " mi disse Nate mentre stavamo tornando al branco.
" Non ti preoccupare. Mi sono allenata per tanto tempo per rafforzare i miei poteri, fin da quando ero piccolissima. Non voglio ritirarmi. " risposi. Ero sicura di tutto.
" C'è solo un problema, io non potrò aiutarti! " questo era vero, ma potevo usufruire comunque del Coeurock se Nate si nascondeva da qualche parte.
" E invece potrai. Ho un grande piano. " gli spiegai tutto il piano e lui concordò.

Arrivammo al branco, subito mi misi all'opera per intensificarmi. Non avrei dovuto perdere, era la battaglia finale. Dovevo farlo, perché era il mio destino, e io dovevo renderlo perfetto. Ero sicura di farcela.

Potevo uccidere Slade.

SPAZIO AUTRICE

Buona vigilia di Capodanno a tutti i miei lettori!
Principalmente sono qui per augurarvi buon 2015, ma ho anche un'altra notizia...

Il prossimo capitolo sarà l'ultimo.
Chi vincerà la sfida finale?

Voglio tanti voti e commenti!

El~

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