Capitolo 16

Uscimmo da scuola verso l'una e mezza e io e le ragazze andammo nella foresta per mangiare. Io dovevo spicciarmi, avevo stabilito che dovevo uscire con Mike alle 15. Ero molto nervosa, avevo paura di dire le cose sbagliate o di avere un atteggiamento strano... In verità l'avevo sempre un atteggiamento strano, ma ce l'avevo particolarmente durante un "appuntamento".

Le ragazze, come al loro solito, cominciarono a tartassarmi di domande.

" Che vestito ti metterai? "

" Come ti truccherai? "

" Che scarpe ti metterai? "

" Domanda più importante di tutte... Ma uscendo con Mike non tradisci Nate? " Poi c'era Car che faceva sempre questi tipi di domande. La guardai male e mi affrettai a rispondere.

" Allora, non ho tante idee per il vestito, non credo di mettere lo stesso della festa, sicuramente non mi truccheró tanto e non so che scarpe mettere. In quanto alla domanda di Wellington Caroline... Non sto manco con Nate! " mentre rispondevo all'ultima domanda le ragazze fecero un sorrisetto sospetto.

" Certo, certo... Ma lo sai che sembra che tu e Nate state insieme? " scossi la testa. Certo, mi sarebbe piaciuto essere fidanzata con lui, peccato che non ero la sua tipa.

" E non dirmi che non sei la sua tipa! È la scusa che usi ogni volta per dire che non sei innamorata! Porcellina... " ridacchiarono tutte mentre io le ignorai continuando a camminare per la mia strada. Dopo un po' mi voltai: non si erano mosse perchè stavano ancora ridendo. Le guardai male e me ne andai a cacciare da sola.

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Quel giorno avevo dimenticato a casa l'arco, quindi dovevo cavarmela solo con le mie forze.

Mi trasformai e cominciai a correre per il bosco in cerca del mio pranzo a base di carne. Quando trovai un cinghiale ( era anche abbastanza grosso... Non pensate quella cosa lì ) cercai di saltargli addosso, ma un altro lupo mi precedette e catturò la "mia" preda, poi scappò e andò a nascondersi da qualche parte.

Decisi di cercarlo, giusto per cercare di riprendere il mio pranzo. A pancia vuota sono in grado di distruggere tutto!

Cercai dappertutto, ma quando andai vicino ad un salice sentii una risatina provenire dall'alto. Alzai la testa e vidi Hope sull'albero con un cinghiale tra le zampe. Cioè il cinghiale che dovevo catturare io.

" Hope... Non mi avrai mica "rubato" il cinghiale? " per risposta alla domanda ebbi un fischietto. Quindi un sì.

" Ti puoi salvare solo se ne è rimasto ancora un po'. " dissi con voce seria e cercando di sembrare paurosa. Mi cadde subito un pezzo di cinghiale sulla testa. Quanto volevo ammazzare Hope... Mi aveva persino fatto un bernoccolo quel pezzo di coscia di cinghiale... Che male!

Sentii di nuovo Hope ridere assieme alle altre ragazze, allora me ne andai da un'altra parte, giusto per non avere un altro bernoccolo o per non ricevere altri brutti scherzi.

Guardai l'orario: erano le 14.15, almeno avevo un altro po' di tempo per mangiare qualcos'altro, non volevo di certo fermarmi alla coscetta di cinghiale. Avevo voglia di un cervo, e non so perchè anche di un po' del suo sangue. Ero molto strana.

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Passai una buona mezz'oretta a cacciare un cervo e a divorarmelo. Visto che mancava un quarto d'ora alle tre mi avviai a casa per lavarmi i denti. Poi presi tutta la mia roba, la mia borsa con il portafogli, il cellulare, una penna ( non si sa mai ) e altre cose.

L'appuntamento con Mike era alla gelateria " Black Mountain " ( non so se esista davvero una gelateria con questo nome, me lo sono inventato sul momento ). Meno male che non distava tanto da casa mia.

Mi avviai correndo abbastanza velocemente per non fare ritardo. A me non piaceva fare ritardo, e quella mia caratteristica mi è rimasta anche adesso.

Guardai il cellulare, erano le 15 in punto e non c'era traccia di Mike. Visto che ero abituata ai ritardi che faceva Caroline quando dovevamo uscire decisi di aspettare ancora.

* Nate pov *

Mi ero nascosto perfettamente dietro alla gelateria per spiare El e il ladro di El. Stavo gioendo dalla gioia visto che Mike non arrivava, ma quando lo vidi arrivare e scoccare un bacio sulla guancia alla mia El mi incazzai. I miei occhi stavano diventando rossi, ma dovevo per forza trattenermi... Anche se la rabbia era troppo grossa dovevo resistere per non farmi scoprire.

Mentre cercavo di controllare la mia rabbia El e Mike entrarono nella gelateria. Visto che non potevo entrare anch'io ( rischiavo di sembrare uno stalker ) rimasi fuori ad aspettare.

* Eleanor pov *

Dopo una lunga attesa Mike arrivò, aveva una maglietta bianca dell'Hard Rock Cafe di Londra accompagnata da un paio di jeans neri. Era un completo semplice, ma lo faceva sembrare molto sexy...

" Che gusti volete? " ci chiese la signorina che stava al bancone, mi sembrava che avesse una trentina anni.

" Nutella e Cioccolato " risposi io, sicura della mia scelta. Il gusto delle Nutella non mi ha mai abbandonata, mai.

Osservavo attentamente la signorina mentre prendeva con il suo " cucchiaio da gelato " ( non so come si chiama, sorry ) il gusto della Nutella. Stavo sbavando davanti a tutti. Ennesima figuraccia di *****.

" Ecco a te signorina. " la gelataia mi porse il gelato, che io presi subito per sentire subito il sapore della Nutella nella mia bocca. È una sensazione fantastica.

" E a te cosa posso servire giovanotto? " chiese la gelataia, questa volta rivolta a Mike, anche lui stava osservando i gusti di gelato.

" Per me stracciatella e cioccolato fondente " rispose lui, un po' indeciso sulla risposta. Sicuramente era perchè voleva prendere tutti i gusti che c'erano in quella gelateria. Anch'io avrei voluto farlo, ma visto che io ero una persona per bene decisi di prendere 2 gusti su una ventina di gusti in totale.

La signorina servì anche lui, e arrivò il momento fatale. Dovevamo decidere chi pagava. Un'impresa.

" Pago io! " mi offrii subito volontaria visto che sono una brava persona. Però venni bloccata da Mike. Ovviamente deve sempre pagare il maschio. Lo so, dovevo essere contenta del fatto che qualcuno mi avesse offerto un gelato, ma non mi sembrava neanche giusto che il maschio pagasse.

Cominciammo a "litigare" per chi doveva pagare, ma alla fine vinse Mike.

Decidemmo di andare a gustare i nostri gelati su una panchina nel parco urbano di Chester. C'erano moltissime persone oltre a noi, c'erano moltissime coppie che si scambiavano qualche bacio, c'erano dei bambini che giocavano felici sull'altalena, degli altri ragazzi ridevano in gruppo... Il parco a me è sempre piaciuto.

" Posso chiederti una cosa? " Mike interruppe il momento in cui mi stavo guardando intorno.

" Certo! " risposi subito io, evitando di fare una vocetta troppi squillante. Mi sembra troppo da troietta fare una voce squillante. A me piacciono le voci calme e profonde, questo non si può negare...

* Nate pov *

Esatto, li avevo seguiti anche fino al parco. Avevo sentito tutto quello che pronunciavano, e a ogni secondo diventavo sempre più geloso. Avrei voluto prendere a schiaffi quel ladro di El... Ma soprattutto ladro della mia El...

SPAZIO AUTRICE

Scusatemi tanto se per un po' di tempo non ho postato il capitolo, ero molto impegnata tra verifiche e interrogazioni, ho dovuto studiare da matti per il Trinity!

Comunque, vi piace? Votate e commentate!

El†

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