Capitolo 12
Pronta a morire. Pronta a lasciare tutto. Pronta a salire in cielo e a guardare le persone più care da lassù. Mi sentivo esattamente così. I miei battiti stavano diventando più lenti all'improvviso.
Sentii un rumore strano di passi che facevano scricchiolare i rami. Avevo già sentito quel profumo. Era sicuramente lui. Vidi un sacco che atterrava vicino a me. Dentro c'era un cinghiale. Chi era stato? Boh, l'odore mi faceva pensare a una persona, ma il modo di fare mi sembrava di un'altra. Però dovevo assolutamente mangiare quel cinghiale. Sbranai quel povero animale e tornai subito carica.
" Chiunque tu sia... Grazie " sembrava che stessi parlando da sola, ma non m'importava più di tanto. L'importante era che Dio mi aveva voluto salvare. Ringraziai il cielo con tutto il mio cuore prima di correre via e tornare a casa. Nonostante avessi mangiato un intero cinghiale ero veramente stanca.
Andai a casa e mi buttai sul letto e provai a dimenticarmi di tutti i miei problemi. Per me riuscirci era un'impresa impossibile. Quando riuscivo a liberarmi di un problema ( succedeva una volta ogni morte di papa ) mi sentivo libera, poi mi ritornava in testa e mandavo a fanculo il mondo. A me sembrava un'attività molto divertente, ma che faceva incazzare da matti. Quindi, se vi arrabbiate facilmente, non provate mai a dimenticare un problema o avrete la vostra camera da letto a pezzi. Consiglio di una persona seria.
Continuai a fare discorsi molto bizzarri con la mia coscienza, non avevamo un legame molto stretto io e lei. Finivamo sempre per litigare o per fare una guerra mentale. Certo, alla fine avevo sempre la meglio su di lei, dovevo ringraziare la mia grandissima testardaggine.
I discorsi con la mia coscienza non volevano finire, ma quando sentii bussare alla porta mi staccai dal discorso con essa per andare ad aprire.
" Chi è? " chiesi, aspettandomi qualche ragazzo figo.
' Cioè aspettando Nate? '
Mi diedi una botta in testa per colpire la mia coscienza per le parole che aveva detto.
" La ragazza più intelligente del mondo! " ok, già da questa frase avevo dedotto chi era.
Feci entrare Car che tutta eccitata mi diede un biglietto in mano. Mi sembrava un biglietto per un concerto, ma vidi che era un invito per una festa di compleanno. Avevo già in mente di dire no.
" Siamo state invitate alla festa di Alex! " Alex era la ragazza più popolare della scuola, la classica tro** che era andata a letto con tutti i ragazzi della scuola.
Subito ignorai l'invito, sapevo che quella era un poco di buono. L'ho odiata fin dal primo giorno di scuola e quest'odio non è ancora passato.
" Daiiii! Perchè ogni volta che c'è una festa tu non vuoi venire? " si lamentò la "ragazza più intelligente del mondo".
" Non mi convince quella Alex, lo sai perfettamente anche tu com'è di carattere. " cercai di convincerla, ma come al solito il mio piano rischiava di fallire. Preferivo morire nella foresta anzichè andare a quella festa. Chi è stato così imbecille da salvarmi?
" Ci saranno tutti i ragazzi popolari della scuola! " scossi la testa appena ebbi sentito queste parole. Odiavo la popolarità. Ero una ragazza strana vero?
" Ci sarà una sala gigantesca! " disapprovai di nuovo mentre Car sospirava.
" Ci sarà un buffet strepitoso! " mi si illuminarono subito gli occhi.
" Mmmm possiamo ripensarci allora " lo sapevano tutti che il cibo era la mia attrazione principale. Alle feste la cosa che amavo di più era il cibo, ovviamente.
" Finalmente ti ho convinta! Sono riuscita a compiere un miracolo, manco Gesù ci sarebbe riuscito " scoppiai a ridere rotolandomi per terra dalle risate. Sembravo veramente una pazza.
" Emh... El, hai bisogno di un manicomio per caso? " mi rialzai da terra con un balzo appena sentii la parola manicomio.
" Io? Il manicomio? Stai scherzando vero? " chiesi alzando un sopracciglio. Beh, in verità ero una tipa da manicomio, e chi mi conosceva sapeva che ero una pazza scatenata. Peccato che in pochi mi conoscevano.
" Mmm, no. Facciamo così. O tu vieni alla festa con me, oppure io chiamo il manicomio. " volevo scegliere il manicomio, ma la parte di me che adorava le feste voleva andare a quella festa. Ero proprio pazza, non ci potevo fare un bel niente.
" Uff... Va bene... Verrò a quella maledettissima festa. " mi arresi. Car cominciò a ballare la macarena mentre io cominciai a cercare un altro vestito. Stavo pensando a qualcosa di semplice, non ero mai stata una ragazza complicata, un pochino si, ma non così tanto.
" Che ne dici di andare a fare un po' di shopping? Vedo che il tuo armadio è vuoto. " Diedi una riguardata nel mio armadio e vidi che aveva ragione. Allora senza dire altro annuii.
Cinque minuti dopo eravamo già arrivate davanti ad un negozio di vestiti moderni. Mentre venivo trascinata dentro ad esso urlavo dentro di me. Odiavo tantissimo le cose moderne, a parte le Nike e le cose di Abercrombie. L'unico problema era che non c'era Abercrombie a Chester. Solita sfortuna, pensai.
" Dai, perchè non prendiamo questo? " Car mi indicò un vestito blu senza le spalline.
" Perchè no. Non voglio sembrare una di quelle ***** con questo vestito. " ormai una cosa era certa. Odiavo i vestiti senza spalline.
" Uffi, possibile che sei così complicata?! " ecco, alla fine anche lei si lamentava di me, come tutto il resto del mondo. Ovviamente era così.
" Non dirmi che non ti vado bene. " feci finta di mettere il broncio per vedere la sua reazione.
" Sese, tu sei perfetta. " questa frase mi faceva davvero ridere. Dentro di me mi stavo sbellicando dalle risate.
" Certo, certo, io sono la regina dei bradipi " in quel momento mi immaginavo già come un bradipo con una corona di banane in testa e tantissimi bradipi al mio servizio. Sarebbe stato comunque meglio di questa vita.
" Ok bradipa, ma ora dobbiamo trovare quel maledetto vestito " Car cominciò a correre dentro al negozio guardando centinaia di vestiti. Io intanto guardavo il mio orologio, pregando che arrivasse la sera. Poi per sbaglio mi girai a destra e vidi un vestito rosa con le spalline, un vestito stupendo.
" El, ne ho trovati due! Dimmi quale ti piace di più ! " disse Car mostrandomi due vestiti molto simili. Ma io scossi la testa.
" Io avrei già un'idea. " dissi guardando il vestito perfetto. Car ancora non capiva, quindi le girai la testa verso destra.
" Aaah, adesso ho capito. È stupendo! " no guarda, ho scelto il vestito più schifoso della terra, stavo per dire.
" E tu sei a posto per il vestito? " chiesi io, volevo giusto aiutare la mia migliore amica. Almeno ero buona.
" Mmmmm... Credo che me ne serva uno nuovo. " lei fece una faccia imbarazzata mentre io ridacchiavo. Stavo pensando ad un film tipo 'Alla ricerca del vestito 2'.
SPAZIO AUTRICE
Voilà! Che ne pensate? Scusate per gli eventuali errori grammaticali, e se sbaglio a coniugare un verbo ditemelo così rimedio :)
Commentatee!♪
El†
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