LETTERE


Le studentesse erano affacciate alle finestre, osservando con curiosità il mezzo. Ognuna di loro muoveva nervosamente la testa, allungando il collo e ridacchiando in modo sommesso. Chi è? Non è tempo di ricevere visite! Sarà un ospite della direttrice? Andavano chiedendosi a bassa voce, mentre tutti guardavano la carrozza. La curiosità crebbe, nel momento in cui lo sportello si aprì...ma quello che emerse lasciò interdette tutte le presenti.

La persona che uscì era infatti quanto di più strano avessero visto fino a quel momento. Si trattava di un uomo alto e sottile, dalla pelle nocciola. Indossava un turbante blu ed un abito di foggia inglese, dai toni scuri. Una piccola spada, di minuscole dimensioni, pendeva da sotto la giacca, scintillando al sole. Il custode, vedendolo, si avvicinò e, dopo avergli parlato a bassa voce, fece un lieve scatto all'indietro. Lo squadrò un momento e, successivamente, condusse l'uomo verso la struttura. Poi, lentamente, scivolarono dentro l'edificio.

Le ragazze del collegio parlottarono a bassa voce, commentando lo strano abbigliamento dello straniero. Era la prima volta che vedevano una persona del genere e, di conseguenza, iniziarono a fare mille ipotesi e congetture.

-Mi domando chi possa essere...-

-Senza dubbio una persona eccentrica! Chissà quale vergogna sarebbe avere una persona simile al proprio servizio!-

-Non è inglese!-

Un sommesso colpo di tosse interruppe quel chiacchiericcio. -Miss, la lezione di portamento sta per iniziare. E'vostro dovere venire nell'aula apposita.- disse una voce grave.

Le ragazze si voltarono, sussultando contemporaneamente, non appena videro la sagoma piccola e nera della direttrice. Silenziose, scemarono in più direzioni, camminando a passo regolare. Nel corridoio calò il silenzio, come se non vi fosse mai stata traccia di anima viva fino a quel momento.

Miss Templestone era una donna dotata di una spiccata esperienza nelle questioni legate al matrimonio. Pur non essendosi mai sposata, aveva una chiara concezione delle procedure e dei meccanismi che regolavano le condizioni di una buona unione. Per anni aveva ricevuto visite di uomini della nobiltà e della ricca classe industriale, discorrendo delle varie questioni con padronanza e spirito.

L'uomo di fronte a lei era quanto di più strano avesse mai visto. -Benvenuto nel nostro collegio. Vi confesso, Mister, che la vostra visita è quanto mai inattesa.- proferì, studiandolo - E'raro, per me, ricevere visita di un indiano.-

-Sono di etnia sikh, Miss Templestone e mi chiamo Rashid. Sono alle dipendenze di Lady Mc Stone che mi ha incaricato di venire qui, come suo portavoce.- disse, porgendole un biglietto da visita.

-Mi rincresce aver sbagliato- risposte la donna, con un gesto noncurante- ma l'Impero ha molti sudditi e trovo sempre molto difficile distinguerne la provenienza, tanto più che sono insolite queste visite.-

L'altro sorrise, come se vi fosse abituato. La direttrice guardò il foglio, studiandolo criticamente. -Lady Mc Stone non poteva venire di persona?-domandò.

-E'in lutto, Miss, ed ha preferito inviare la mia modesta persona, insieme a questa lettera.- rispose l'uomo, porgendole una seconda busta.

Miss. Templestone annuì con un cenno. - Alcune madri delle mie studentesse hanno accennato a questo doloroso evento. Vi chiedo di porgere a Sua Grazia le dovute condoglianze. Mi chiedo la ragione questa visita.- domandò, aprendo la lettera e scorrendola con lo sguardo. -Una richiesta assai bizzarra...ma quanto mai appropriata, dato un simile messaggerro.- sbuffò, in un tono quasi divertito all'indirizzo dell'uomo.

-Mi duole sapere che voi prendiate questa notizia in simile maniera. La mia padrona agisce con le più oneste intenzioni.- rispose l'indiano.

-Non lo nego- convenne- ma mi risulta difficile comprendere le ragioni di Lady Mc Stone sulla richiesta di prendersi cura della figlia nata dal secondo matrimonio di Mr. Escobar...- Senza attendere oltre, proseguì la lettura del foglio. Man mano che le parole scorrevano, le spalle si irrigidivano e le labbra sottili si stendevano in una smorfia che pareva una pallida imitazione di un sorriso. -...fino ad ora. Non mi sorprende una simile premura.- Piegò con cura la lettera e, dopo essersi assicurata che il contenuto non fosse leggibile, si ritrovò a scrutare il nuovo arrivato. - Le notizie che Lady Mc Stone ha portato sono piuttosto interessanti ed hanno sciolto alcuni dubbi che avevo da tempo. Da cinque anni, la retta di Miss Escobar è pagata con una certa irregolarità. -

-La padrona ha saputo delle difficoltà della sua matrigna solo di recente, dato che il mio padrone viveva molto distante dalla dimora della signora Escobar. E'stato allora che ha deciso di dare un sostegno a colei che l'ha cresciuta e si dispiace di non essere intervenuta prima, quando vi erano le prime avvisaglie delle difficili condizioni di quest'ultima.- spiegò Rashid.

La direttrice si umettò le labbra. - La padrona, eccezion fatta per Mrs. Renée, risulta essere l'unica parente prossima della signorina Escobar. Lady Mc. Stone ha dichiarato la massima disponibilità a pagare la retta che Mrs. Escobar non ha onorato, con la richiesta di prendere con sé la giovane entro due mesi.- proseguì l'uomo -In ogni caso, ha dichiarato la massima disponibilità a rispondere ad ogni vostra esigenza, laddove possibile.-

-Permettetemi di riflettere e di chiedere le dovute garanzie. Non dubito delle buone intenzioni di Lady Mc Stone ma ho dei doveri nei riguardi di questa scuola. Non potrei in alcun modo lasciare che una mia studente sia lasciata uscire da questo collegio in una simile condizione. Attendete fuori, di modo che possa scriverle il messaggio con la dovuta riservatezza.- rispose, prima di congedarlo.

L'uomo se ne andò, senza far rumore. Superò il corridoio, uscì dall'edificio e rimase in attesa.

Rimasta sola, la donna prese un foglio di carta ed un pennino.

A Lady Soledad Blanca Escobar Mc Stone

Da Miss Anne Templestone

Vostra Grazia

Sarò ben lieta di accogliere le Vostre richieste ma i doveri della mia posizione mi impongono d'informarla che desidero avere delle garanzie. La vostra matrigna non ha onorato regolarmente la retta degli ultimi sei anni dell'istruzione di Miss Escobar. Quest'ultima ha goduto di ottima salute ma non posso nasconderle una certa preoccupazione. Abbiamo tenuto Miss Escobar per una questione di decoro ma devo informarla che la nostra scuola non può in alcun modo continuare a mantenere costei senza che prima sia onorato questo debito.

Umilmente

Miss Anne Templestone

Una volta terminato, chiamò una delle sue cameriere, chiedendole di consegnare la breve lettera all'indiano che attendeva pazientemente nel cortile. La cameriera gli corse incontro, porgendogli la busta. Rashid la prese in una mano e porse un saluto cortese...ma la donna era già corsa dentro, non senza avergli lasciato uno sguardo diffidente. Quella reazione fece sorridere il sikh. Era abituato a quei gesti e non smetteva mai di commiserarli. - Curioso popolo quello che teme i propri servi- disse tra sé, prima di salire sulla carrozza con un balzo.

Alcuni giorni dopo, una lettera giunse nell'ufficio della signorina Templestone. La donna prese la busta e, dopo aver congedato la sua cameriera personale, si chiuse nella stanza. La direttrice studiò il contenuto...prima di sbuffare una risata divertita. Onorerò le mancanze della moglie di mio padre. Prenderò Ester tra tre mesi. così diceva il foglio, in un'unica e sintetica frase.

Questo aggiornamento arriva piuttosto in ritardo. Nel frattempo ringrazio coloro che mi hanno votato e recensito. L'immagine sopra è il personaggio di Rashid, l'emissario della misteriosa Lady Mc Stone.

Ringrazio tutti coloro che mi hanno letto finora. Aggiornerò tra qualche giorno.

40,\�U9�渚

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