Capitolo 3
Il quartetto entrò dentro l'aula.
Castiel prese posto in un angolino della classe.
I tre furono fermati dal professore che chiese ai tre di presentarsi, Esmy sospirò quasi scocciata dalla situazione, si avviò verso la lavagna seguita da Isohl e Ken.
La bruna diede uno sguardo freddo alla classe.
"Mi presento mi chiamo Esmy Catsslin e spero di trovarmi bene in questa classe, piacere di conoscervi!" affermò Esmy sorridendo leggermente mentre abbassava leggermente il capo, coprendosi l'occhio destro con un ciuffo di capelli.
"Bene puoi prendere posto signorina!" affermò il professore, la ragazza vide un posto vicino ad una ragazza dai capelli viola e decise di prenderci posto.
Isohl, invece che essere sicura come la sua amica, aveva tutt'altro ma non la sicurezza. Diede uno sguardo veloce alla classe per poi torturare le dita e parlare.
"Salve a tutti, io mi chiamo Isohl Frost e spero di fare nuove amicizie con tutti voi!" Sorrise appena e timidamente andò a sedersi accanto ad un ragazzo dai capelli verdi.
"Ehi" il ragazzo la salutò "Io sono Jade, piacere di conoscerti Isohl!" Le sorrise.
"Il piacere è tutto mio!" Ricambiò il sorriso.
"Oh...io sono Violet, piacere!" balbetto la ragazz dai capelli viola accanto ad Esmy.
Esmy sorrise leggermente "Piacere mio" affermo la ragazza.
Dopo la presentazione di Ken, la lezione iniziò senza problemi e dopo tre ore di lezione, finalmente suonò la campanella dell'intervallo.
La ragazza uscì dalla classe e gli cascarono gli occhiali che furono presi al volo da Castiel.
"Oh...grazie.." mormorò la ragazza, intenta a riprenderli.
Il rosso alzò il braccio all'aria.
"Credevi davvero, che ti avrei fatto un piacere?" esclamò Castiel, ghignando.
La ragazza iniziò ad intimidirsi e iniziò a sentire lo sguardo di chi aveva intorno.
"Ahahah, molto divertente, per favore dammi gli occhiali" disse Esmy cercando di sdrammatizzare la situazione per non mostrare la propria insicurezza.
"Beh, vieni a prenderli" disse il ragazzo facendosi scappare qualche risata.
La ragazza udii altre risate dietro di lei ed iniziò ad abbassare il capo.
"Non fai più la dura, eh?" disse Castiel.
Un ragazzo dietro di lui, gli diede una librata in testa prendendo gli occhiali della fanciulla, prese la ragazza per il polso facendola entrare in una stanza.
"A quanto vedo sei stata presa di mira, dal cagnaccio..."mormorò il biondo.
"Oh sei tu, grazie mille..."mormorò la ragazza, cercando di coprire il suo sguardo con qualche ciuffo di capelli.
"Tieni!" esclamò il ragazzo, porgendogli il paio di occhiali.
La ragazza prese gli occhiali indossandoli con fare frenetico.
"Al primo sguardo mi eri sembrata una ragazza dura e un po scontrosa ma.." mormoro Nathaniel.
"Ma..." chiese la ragazza.
Il giovane le accarezzò gentilmente la testa sorridendo.
"Nulla!" continuò a sorridere.
* * *
"Non credi di essere stato un po cattivo con lei?" Isohl e Castiel erano andati nuovamente in cortile ed erano seduti entrambi una panchina.
"Ma se non le ho fatto nulla, volevo solo scherzare un po."
"Mh..." la ragazza annuì.
"Come come? Non mi fai la ramanzina?"
"Perchè, dovrei? In fondo non hai fatto nulla di male." Castiel ghignò.
"Anche prenderti il blocchetto è nulla di male?" Castiel si alzò sventolando davanti alla compagna il suo blocco da disegno.
"Quando...!" si alzò di scatto per riprenderlo ma come prima, allungò il braccio in aria impedendoglielo.
"Oh su, tra tutti vuoi io qui sono la più bassa non vale!" Isohl continuò a sforzarsi di riprendersi ciò che era suo ma non gliela diede vinta.
"Non è una valida giustificazione. Perchè non vai a lamentarti da mister perfettino?"
"Mi hai presa per una bambina!?" Lo vide girarsi e darle le spalle ma aveva anche abbassato il braccio, perciò voleva sfogliarlo.
"N-no fermo!!" questa volta gli si attaccò ma il roso abilmente le dava le spalle, dandogli il tempo di osservare il contenuto.
"Uff... e va bene mi arrendo..." stanca di fare avanti e indietro, si fermò mettendosi davanti a lui.
"Li hai fatti tu?" chiese senza staccare gli occhi da ogni singolo foglio. Doveva ammetterlo, nel disegno ci sapeva proprio fare. Ma non solo.
"E-ecco, si..." lei lo osservava attentamente finchè arrivò alla penultima pagina disegnata. "O-ok ora basta!" si riprese velocemente il suo blocco prima che potesse arrivare al suo ultimo schizzo.
Per poco...
"Ehi Isohl, amore mio!!!" si mise una mano sulla fronte arrossendo violentemente dalla vergogna.
"Ok, calma... " mormorò tra sè e sè sperando di non fare brutte figure il primo giorno.
"Ma guarda, sta arrivando il tuo fidanzatino." almeno ci sperava.
"Non lo è!! E solo mio amico!"
"Dicono tutte cosi" ghignò Castiel.
"P-potrei dirti la stessa cosa!"
"Si, come no principessa! Vado, non voglio interrompere voi piccioncini" in quel momento, lasciare che vedesse parte del disegno le sembrò una scena migliore di quella.
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