Alla fine, vinse l'idea di non contattarla. Restò a fissare quel puntino verde per molti minuti, non ebbe mai il coraggio di cliccare.
Il giorno dopo accese il computer e andò a sbirciare il profilo di Jane.
Era pieno di foto della serata. In nessuna compariva Maurizio.
-Ehi scrittore, troppo stanco per uscire ieri?
Restò qualche istante a pensare alla risposta.
-dovevo sistemare alcune cose...
-mi auguro che oggi abbia meno da fare, la voglio con me al "metro", suonano dei tipi che fanno Stoner.
-sarò pronto stasera.
Faccina con l'occhiolino.
-a stasera. Puntuale alle nove.
Faccina con l'occhiolino.
Quel mattino scrisse con meno rabbia rispetto al precedente. Ma quello che scrisse gli piacque lo stesso.
Al "metro", c'era già un bel numero di persone assiepate fuori dal locale.
Jane era appoggiata ad un muro.
-Ehi tipa, ti va una birra?
Fece finta di squadrarlo.
-anche se non è un granché, gliela posso concedere.
Entrarono mente i musicisti stavano accordando gli strumenti.
-tutta soletta?-gli chiese appena si accomodarono sugli sgabelli ai piedi del bancone.
-non mi andava di vedere altra gente- restò sul vago.
-capisco.
Allora Jane lo baciò.
-scrittore, lei è così carino.
-anche lei- gli occhi gli brillavano. Era così sexy inguantata in quell'abitino aderente che ne esaltava ogni curva.
-credo di non avere una gran voglia di ascoltare la band.
-e perché mi hai inviato?
-non so se fai lo stupido perché aiuta a vendere copie o meno.
Mezz'ora dopo, erano a letto assieme.