La potenza persuasiva di Carlo, era straordinaria. Aveva lavorato rappresentante per una ditta di aspirapolvere, prima di diventare il direttore della casa.
Ed era uno straordinario imbonitore. Era riuscito chissà quante volte a cambiare: particolari, interi pezzi e finali di romanzi.
Ed era riuscito a farlo vacillare anche stavolta.
Gli aveva Instaurato il dubbio che veramente quella saga potesse diventare un best seller.
Si poggiò sulla tastiera, esausto per una giornata piena di dubbi e amarezze.
Fissò lo sguardo sulla chat, il nome di Jane aveva il pallino verde accanto.
Gli venne voglia di contattarla, sentirla. In fondo cosa importava? Non si era rotta nessuna promessa con quel bacio, lei aveva un fidanzato a Londra, e lui non doveva più illudersi dopo l'ultima volta.
Sapeva che se avesse rotto tutto, solo per l'illusione vana, che quella notte avesse potuto legarla a lui, avrebbe comunque sentito la sua mancanza.
Il mondo era pieno di quelle storie, la sua ne sarebbe stata solo un'altra, nemmeno la più crudele.