Capitolo 71
"Vorrei invitarvi a cena da stasera, se non avete altri programmi" chiede timido Sam a fine colazione.
Guardo mia sorella che sorride raggiante.
"Ok, va bene" rispondo "Sam per essere inglese cucina abbastanza bene" continuo ridendo.
"Guarda che sei una stronza!" mi schernisce mia sorella.
"Ti farò la pasta in bianco per punizione" mi risponde Sam facendomi una linguaccia.
Io odio la pasta in bianco e lui lo sa.
"Signorine, se non vi dispiace io andrei a correre e poi a fare la spesa, la cena non si preparerà da sola altrimenti" ci dice felice.
"Hai bisogno di una mano?" interviene subito Sara.
"No, tranquilla! Godetevi la mattinata, è tantissimo che non vi vedete" risponde tranquillo Sam.
"Amore se hai bisogno della moto" sospira "puoi prenderla" dice terrorizzato.
Scoppio a ridere, non me l'ha mai fatta guidare e me lo propone proprio adesso.
"Hai ripreso a guidare la moto?" mi chiede subito Sara.
"Ripreso a guidare?" chiede curioso Sam.
"Non lo sapevi? Viola e le due ruote: un amore lungo una vita! Appena ha avuto l'età giusta ha preso prima il motorino e poi la moto, per la gioia dei nostri genitori" risponde Sara.
"Non me lo avevi mai detto..." ammette triste Sam.
"Non ne abbiamo parlato" dico stringendomi nelle spalle.
"Anyway, io vado se avete bisogno di me chiamate. Buona giornata. È stato un piacere Sara".
"Anche per me" risponde sincera lei.
"Ciao amore" e si china su di me stampandomi un bacio sulla bocca.
"Ciao Sam, a dopo" rispondo arrossendo.
"È proprio speciale questo uomo eh?" mi incalza Sara non appena rimaniamo da sole.
"Non ti vedevo arrossire così da una vita"
"Si, è diverso da qualunque uomo io abbia mai avuto. Lui mi rende davvero felice...lui mi capisce come non era mai successo" rispondo sincera.
"Vio...sono così felice di sentirtelo dire. Ti meriti davvero un uomo così. Il suo sguardo è pazzesco, mi faceva quasi sentire di troppo solo guardandoti".
"Siamo stranamente molto uniti per essere insieme da così poco...gli ho raccontato di...Lorenzo" dico tutto d'un fiato.
"Davvero?" mi chiede incredula.
Annuisco e mi rabbuio.
"Vio, hai fatto benissimo" dice prendendomi le mani "Non pensare a me. Ti fa così bene aprirti così con qualcuno, fidarti di lui e permettergli di conoscerti affondo. Non te ne pentirai, ne sono sicura".
"Speriamo..." dico speranzosa.
"Quindi come vanno le cose con lui?" dice ammiccando.
"Cosa vuoi sapere?"
"Ohhh, sorellina. Voglio sapere tutto".
"Va bene, va bene" dico sospirando "Usciamo intanto, ti porto a vedere un po' l'isola, ma niente moto, prenderemo le bici".
Passando dallo specchio in soggiorno noto distrattamente il mio abbigliamento, cazzo!
"Sari mi devo cambiare prima, mi sono buttata addosso il vestito di ieri sera e non ho nemmeno le mutande".
"Uhhh, questo racconto si preannuncia piccante, la ragazza gira senza mutande!" e ride sonoramente.
Entro in camera e mi infilo un paio di jeans neri, una t-shirt bianca e un golf grigio.
"Pronta!" dico uscendo di camera.
Sara mi fissa e scuote la testa "Vedo che nonostante i tuoi quasi 30 anni, ti vesti sempre come una pischella".
"Non mi rompere, non ho tutto il mio armadio qui e no, non ho vestiti da signora, IO! Non mi trasformerete in una versione più giovane di mamma, come sta succedendo a te" dico offendendomi e Sara mi guarda storta.
"Le manchi infinitamente, dovresti chiamarla un po' di più..."
"Ci penserò" dico rabbuiandomi e usciamo.
La giornata è ancora tiepida per essere quasi fine novembre, il sole splende alto in cielo e qualche piccola nuvola si rincorre portata dal vento, un brivido mi attraversa ripensando al freddo, la pioggia e forse la neve di Londra che troverò al mio ritorno a dicembre.
Dicembre = Natale...cosa farò a Natale quest'anno? Con chi lo passerò? Ero abituata a stare a Roma con Tommaso...
Lo passerò con Sam?
Io e Sara prendiamo le due biciclette parcheggiate nel giardino di Sam e chiacchierando esploriamo calme il piccolo paese e le calette subito intorno.
Mi fermo alla mia rosticceria di fiducia a prendere qualche arancino e crocchè per pranzo e continuiamo l'esplorazione.
Dopo circa un'ora di bici ci fermiamo sfinite e affamate, siamo arrivate alla scogliera Bue Marino, uno dei posti più belli dell'isola, dove si può ammirare l'incredibile architettura delle cave di tufo e i fondali trasparenti e profondi.
"Viola, è bellissimo" dice emozionata Sara.
"Sono contenta ti piaccia" sorrido felice "È uno dei miei posti preferiti" ammetto sorridente.
Sara si volta verso di me puntandomi addosso i suoi occhi castano-verde e di punto in bianco mi chiede "Come stai?"
"Io?"
"Si te"
"Non lo so, voglio dire sto bene, sono felice dopo tanto tempo, una felicità così strana molto diversa da quella che provavo con Tommaso, ma ho il terrore che da un momento all'altro possa finire tutto" dico impaurita.
"Perché dici così?"
"Non lo so, è una sensazione. Mi sembra sempre di vivere sul bordo di un burrone. Sam mi ha fatto leggere una e-mail di Ella dove lei gli confidava il suo amore, nonostante tutto. E se lo rivolesse? Potrei competere davvero? Lui la considerava l'unico amore della sua vita..."
"Vio...ne hai parlato con Sam?"
"Si"
"E?"
"Mi ha detto di non preoccuparmi perché con me è diverso, che mi ama infinitamente e che non farebbe mai niente per ferirmi...pensa che addirittura mi ha chiesto di sp..."
Cazzo...la mia dannata boccaccia.
"COSA? Ti ha chiesto di sposarlo?"
"Si" ammetto abbassando lo sguardo.
"Quando pensavi di dirmelo?"
"Non era importante, gli ho detto di no. Me l'ha chiesto solo per dimostrare il suo impegno, ma a me non serve questo tipo di dimostrazione. Un pezzo di carta non dice niente se le azioni non corrispondono, preferisco che me lo provi ogni giorno ma senza matrimonio".
"Ma ad Ella lo aveva mai chiesto?"
"Non ne ho idea"
"Potrebbe essere quella la chiave, averti chiesto un impegno che a lei non aveva mai proposto..."
"Lo pensi davvero?" chiedo timida.
"Si, voglio dire potrebbe. Non so niente di lui se non quello che mi hai detto te, però nella mia esperienza ho avuto casi che potrebbero essere accomunati al suo, anche solo in parte..."
"Non ci penso mai di chiederti un parere come esperta, alla fine sei una psicologa, dovrei sfruttarti di più" dico ridendo.
"Non sei simpatica" dice strizzandomi una guancia.
"Basta parlare di me" voglio evadere da questi pensieri "voglio sapere tutto della proposta di Edo" dico sorridente.
Mia sorella si getta nel resoconto dettagliato minuto per minuto della serata, di come Aurora abbia pianto rovinando quasi tutto quando l'hanno lasciata a nostra madre, di come Edo aveva organizzato una specie di flashmob con tutti i loro amici per farle la famosa domanda e ovviamente mi fa vedere il video.
Un dolore si affaccia al mio cuore per essermi persa quel momento così importante per lei, sarei voluta essere lì ad asciugarle le lacrime di felicità e a festeggiare con lei.
"E quindi quando sarà il fatidico giorno?" chiedo curiosa scacciando via la momentanea triste e senso di colpa.
"Vorremo riuscire ad organizzare tutto per maggio".
"Questo maggio?"
Annuisce felice "Dovrai tornare a casa, lo sai vero?"
"Lo so, non mancherei per niente al mondo" rispondo sicura.
"Grazie" dice Sara intrecciando una mano alla mia "avrò anche bisogno di te per la scelta del vestito lo sai? E di tutto il resto" ammette sconsolata "Tu sei molto più brava di me in queste cose e poi sono i compiti della damigella d'onore".
"Io?"
"Chi altro potrei scegliere?" dice commossa.
Una lacrima riga il mio zigomo, lei l'asciuga e mi sorride.
"Cercherò di non deluderti".
"So che non lo farai" conclude seria.
Il sole sta calando veloce e il vento fresco preannuncia l'arrivo della sera.
"Dobbiamo tornare verso casa Sam sarà in pensiero per noi, poi forse dovremmo davvero dargli una mano con la cena, è pur sempre inglese" dico scherzando.
Rimontiamo sulle nostre bici e ci incamminiamo verso casa.
D'improvviso Sara mi chiede "Ti mancherà quest'isola?"
"Non sai nemmeno quanto, non so da dove ricominciare fuori da qui. Ormai questa è casa mia".
E lo è davvero, è l'unico posto che sento di poter chiamare con quell'appellativo, perché è l'unico posto in cui c'è lui...
Sam.
Canzoni Capitolo 71:
Hey Soul Sister - Train
Magnifico - Fedez ft. Francesca Michielin
Champagne Supernova - Oasis
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