Capitolo 70
Il mio telefono continua a squillare senza sosta, sarà almeno la quinta chiamata di fila, ma chi vuole svegliarmi a tutti costi stamani? Sara!
Che ore sono?
Oddio!
Mi libero dalla morsa che è il mio uomo quanto dorme e mi tiro su cercando il cellulare per rispondere.
"Sara"
"Buongiorno principessa, era l'ora!"
"Scusami, non ho messo la sveglia..."
"Non è una novità" ride lei.
"Davvero io"
"Non preoccuparti, io tra dieci minuti sbarcherò a Favignana, ce la fai a passarmi a prendere al molo?"
"Certo! Arrivo"
"A tra poco"
"Ciao" e chiudo la chiamata.
Mi alzo di scatto alla ricerca dei miei vestiti.
"Sammmm! Sammmm! Svegliati! Sta arrivando Sara! Devi svegliarti!!! SAM!"
Apre gli occhi rossi e mi fissa stranito.
"Che...che succede?"
"Sara attraccherà più o meno tra dieci minuti, mi vesto al volo e vado a prenderla. Ti prego rendi presentabile la casa, vestiti, lavati insomma non farti trovare così..."
"Ok, ok. Vai. Ci penso io" farfuglia.
"Grazie amore" gli dico lanciandogli un bacio.
Indosso il vestito della sera prima, senza intimo e la felpa di Sam sopra per coprire tutto e uscendo gli urlo "Ho preso la tua felpa" e chiudo la porta.
Cammino svelta verso il porto, già stanca nonostante sia sveglia solo da dieci minuti.
Vedo la mia bellissima sorella scendere dall'aliscafo.
I suoi capelli scuri e ondulati mossi dal vento le ricadono composti sulle spalle, il corpo esile e snello, le gambe lunghe, si stringe nel suo cappotto nero e mi sembra diversa, ma non saprei dire come.
I suoi occhi castano-verde incontrano i miei e le corro incontro.
La abbraccio strettissima, sollevandola da terra.
"Mettimi giù, Viola. Mettimi giù! Mi fai male" urla mentre la strizzo.
Si divincola dalla mia presa e mi scruta allontanandosi leggermente.
"Ma quanto sei magra? I tuoi capelli, il tuo viso. Oh Viola mi sei mancata così tanto!" trilla buttandomi di nuovo le braccia al collo.
Mi commuovo ad abbracciare la mia sorellona e lei fa lo stesso.
Sciogliamo l'abbraccio e torna a fissarmi "Seriamente, sei troppo magra Vio. Mangi? Devo preoccuparmi?"
"Tranquilla Sara, mangio. Ho perso molto peso dopo la rottura con Tommaso, adesso però sto molto meglio. Andiamo verso casa" dico prendendole la mano "Ma, che cazzo è questo sasso???" urlo fissando un enorme diamante al suo dito.
Lei sorride raggiante e annuisce.
"Edo mi ha chiesto di sposarlo!"
"Oddio Sara!" urlo abbracciandola di nuovo, e penso alla stramba proposta di Sam, se solo lo sapesse e mi ritrovo a ridere.
"Dobbiamo festeggiare! Stasera ci ubriachiamo!" dico sorridente. "Come sta la mia nanetta?"
"Benissimo, oddio, non credo che mi perdonerà per essere venuta dalla zia Viola senza di lei" ride lei "le manchi molto" ammette emozionata.
"Manca tanto anche a me"
"Dovresti tornare a casa una volta Vio...manchi a tutti"
"No Sara, non sono pronta"
"Ok, lasciamo stare".
Conclude lei, cingendomi la vita sottile e ci incamminiamo verso casa.
Mentre siamo per strada mi incalza "Maaa quindi incontrerò questo famoso Sam ora?"
"Penso di si, l'ho lasciato a letto, spero si sia alzato" sorrido imbarazzata passandomi una mano tra i capelli ormai lunghi.
"Sono molto curiosa di vedere questo uomo misterioso che ha fatto capitolare così velocemente la mia sorellina" ammette curiosa.
"Spero ti piaccia, davvero. Potrebbe..."
"Essere quello giusto?" trilla Sara.
"Potrebbe" ammetto.
"Oddio, lo sto già adorando".
"Eccoci" dico scuotendo la testa.
Arriviamo a Spiaggia Praia e davanti alla nostra casina bianca.
"Questa è casa mia, ancora per qualche giorno".
"Vio...sono senza parole. È bellissima".
Apro il portoncino marrone e saliamo le scale.
"Sam! Siamo arrivate" lo chiamo.
La casa è vuota, di Sam neanche l'ombra, dove sarà andato?
Fortunatamente ha rifatto il letto e messo in ordine il casino della sera prima, mostro la piccola casa a Sara che estasiata commenta tutto, e la porto in terrazza per ammirare la vista.
"Vio, è stupenda! Sarei venuta prima se avessi saputo che era così bella" mi dice dandomi una gomitata nelle costole.
"Scema!"
Bussano alla porta e lentamente entra Sam con un vassoio in mano.
"Buongiorno" dice timido e io sorrido emozionata.
"Sono andato a prendere la colazione" ammette sorridendo e passandosi una mano nei capelli.
Sara lo fissa sbigottita con gli occhi sgranati.
"Io...scusate non volevo interrompervi" dice Sam imbarazzato vedendo la sua faccia.
"Nessun problema Sam. Lei è mia sorella" dico scuotendola "Sara. Lui è Sam, il mio...ragazzo".
"Molto piacere Sara" dice Sam porgendole la mano.
Lei continua a fissarlo imbarazzata "Scusami, ciao io sono Sara, la tua futura cognata" dice orgogliosa.
"Sara! Stai zitta!" la riprendo coprendomi il volto con le mani sconsolata.
Sam ride e la stanza di riempie del suo buon umore, ma che poteri ha quest'uomo?
"Sistemo in terrazza per la colazione? Che dite?"
"Si, grazie amore" dico pentendomi immediatamente di quell'appellativo.
Sara mi sorride raggiante mimando con le labbra la parola A M O R E, facendo un cuore con le dita.
Cazzo, saranno tre giorni lunghissimi, penso.
Sam esce in terrazza con l'occorrente per apparecchiare e lascia me e Sara da sole.
"Avevi accennato al fatto che Sam fosse attraente, ma...quando avevi intenzione di dirmi che era così bello? Vio dovevi prepararmi un attimo, ho fatto una figura tremenda, ma mi ha spiazzata".
"Lo so, Sara" ammetto ridendo "Non pensavo fosse un problema" dico trattenendo le lacrime dal ridere "Ha visto i suoi occhi?" le chiedo.
"Si, li ho visti. Sono belli quasi quanti i tuoi..."
"Smetti Sara" dico seccata.
"È vero, non si sa da chi tu li abbia presi, lo sai..." ammette lei.
"Andiamo a fare colazione?" chiedo irritata.
"Si! Chissà cosa ha preso il mio futuro bellissimo cognato Sam" dice ridendo.
"Smetti Sara, non è divertente" se solo sapesse.
"Uffa, ti ricordavo più simpatica" dice uscendo.
Sam ha preso due granite cioccolato e mandorla e una tutta cioccolato per me con tre brioche, biscottini con la pasta di mandorla, altri al pistacchio, alcuni con la marmellata e tre spremute.
"Sam? Avevi paura che non mangiassimo abbastanza?" chiedo fissando quel ben di dio.
"No, è solo che non sapevo come piacesse a Sara, così ho fatto un mix" risponde imbarazzato.
"Tranquillo Sam! Grazie anzi, per la cronaca io mangio tutto, quella difficile è mia sorella" dice lei ridendo.
Le faccio una linguaccia e addento la mia brioche.
Canzoni Capitolo 70:
If I Ever Feel Better - Phoenix
Starships - Nicki Minaj
22 Settembre - Ultimo
Finalmente incontriamo Sara dal vivo! Che dite, vi piace?
Clau
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top