Capitolo 35
Sono passati alcuni giorni, non so quanti di preciso, ma posso dire abbastanza per far sì che il mio cuore cominciasse a provare, credo, qualcosa per Bruce. Con ciò non voglio dire che mi sono magicamente innamorata di lui. Dico solo le varie attenzioni, quel suo modo di parlarmi, il suo carisma, quel suo innato fascino e la sua innata bellezza hanno fatto si che...Non so, nutra una certa simpatia nei suoi confronti.
In questi giorni è stato perfetto con me; qualunque cosa facessimo era una scusa buona per farmi complimenti o corteggiarmi. Lo ha fatto con molta educazione e senza scendere nella volgarità della lusinga o della ruffianeria. Non avrei accettato i bei complimenti o i bei gesti nei miei confronti se fossero stati volgari o eccessivamente esibizionisti.
Ha spesso e volentieri avuto la delicatezza di non farmi capire quando mi stesse corteggiando o mentre mi faceva complimenti, poiché arrivavo alla consapevolezza di ciò solo quando ripensavo alle nostre conversazioni.
Mi meraviglio di come si ritenga incapace di essere un gentiluomo quando forse è l'unico che abbia avuto il piacere di conoscere. Questo pensiero ha preso forma in questi giorni.
Sto conoscendo Bruce per come è veramente, e questa nuova versione di lui mi piace terribilmente.
Come vorrei che continuasse a essere così per sempre; lo sposerei domani!
Non capisco come questa sua capacità di farmi stare bene, di farmi sentire importante non sia emersa prima...forse c'era, forse no; fatto sta che la adoro.
Non ci vuole molto a conquistarmi: bastano delle belle parole, dei bei gesti, qualche attenzione in più e la consapevolezza di essere importante per qualcuno. Credo che Bruce l'abbia capito, altrimenti davvero non capisco come abbia fatto a farsi rivalutare così in fretta.
Si è dato alla caccia in questi giorni, riuscendo a racimolare molto cibo; per lo più pesce. Me ne ha spesso offerto la maggior parte; a volte ho accettato, altre no e lo abbiamo razionato in parti uguali.
Non so perché, ma ultimamente ogni mattina mi sveglio con il desiderio di vedere Bruce, di sentirlo parlare o anche solo vederlo giocare con il suo coltellino svizzero. Non voglio far crescere precipitosamente i miei sentimenti nei suoi confronti, ma sono sempre più convinta che mi stia a poco a poco conquistando.
Bruce' s p.o.v.
Non credevo di essere un tipo romantico o chissà cosa, ma con Zelda sto scoprendo che forse lo sono. Sia chiaro: non farò mai cose come farle una serenata o chissà che, non è nel mio stile; però, quando vedo un fiore, ho spesso il desiderio di regalarglielo. Non lo faccio mai, ma sento sempre che sarebbe un gesto ben accolto da Zelda.
Non voglio tuttavia correre e rischiare di rovinare tutto. È già successo, e che io sia dannato se voglio che succeda di nuovo.
Spesso le faccio dei complimenti, ma non sembra accorgersene mai. Lo faccio in modo "strategico", in modo tale che non si renda conto che le sto facendo un complimento quando avviene. Vorrei tanto che se ne rendesse conto, ma non vorrei sembrare disgustosamente ruffiano.
Le voglio tanto bene. In realtà, ho paura di essermi innamorato di lei; il che non sarebbe un male, se non fosse che non le piaccio.
Tuttavia mi ha dato la speranza che un giorno, se continuo a sembrare perfetto con lei, magari proverà qualcosa per me. Beh, in realtà non ha proprio detto che devo essere perfetto per; ha detto, secondo come ho interpretato le sue parole, che le piace questa versione di me più vera. Devo solo riuscire a farla innamorare di me, di questo me...quello vero. Sono quasi del tutto convinto che dovrò patire le pene dell'inferno per conquistare il suo cuore. È questa perenne attesa a distruggermi: è il dover aspettare tanto una persona da cui ormai dipendo a farmi impazzire. Per Zelda aspetterei anche anni, ma sarebbero gli anni peggiori della mia vita.
Mai avrei creduto di dipendere da una donna...beh, ragazza; io, io che aspetto il volere di una ragazza non l'avrei mai immaginato. Eppure è successo.
Ma come è successo?
Non ne ho la minima idea. Forse è stato il suo iniziale modo di parlare molto rude, per niente affiancabile a una ragazza; oppure la sua forza d'animo, o forse il fatto che mi abbia picchiato e che è una ragazza. Fatto sta che tutto è cambiato da quando l'ho vista fare il bagno nel ruscello. Quella mattinata, non so come, è riuscita a stravolgere i miei sentimenti verso se stessa. A volte la guardo e vorrei tanto dirle "spogliati", così; solo per rivederla senza vestiti. Mi rendo conto che detta così sembra una cosa orribile; non abbiamo neanche un quarto dell'intimità necessaria perché io possa chiederle una cosa del genere. Eppure vorrei tanto rivederla in quel modo...non c'e malizia nel mio desiderio, ma era talmente bella. Rimpiango di non aver apprezzato prima ciò che probabilmente non rivedrò mai più. Dio come vorrei avere Zelda tutta per me: non ha la minima idea di cosa le farei! Vorrei solo poterla abbracciare, darle qualche bacio, mi basterebbe quello, davvero. Vorrei solo poterle dimostrare quanto tengo a lei.
Mi sento come se il mio cuore potesse esplodere da un momento all'altro, tanto è grande il sentimento che provo verso di lei. Non credo sia un'infatuazione passeggera. Non credevo che sarei arrivato a provare sentimenti simili per una ragazza...ebrea. Ne ho viste di belle ragazze, ne ho viste a centinaia, ma nessuna di loro è bella come Zelda. La bellezza è negli occhi di chi guarda, certo, ed è anche vero che parlo con la bocca di un innamorato, ma al momento sono convinto che ragazza più bella di lei non esista.
Si insomma, i suoi occhi, il suo modo di gesticolare mentre parla, il suo sorriso, quell'innata predisposizione a essere perfetta...non so da cosa dipenda, ma la considero semplicemente perfetta in ogni suo gesto, pensiero o azione.
Le sue labbra poi...sono semplicemente bellissime; e resistere dallo baciarle mi è quasi impossibile.
Non mi resta che aspettarla, aspettarla, aspettarla finché non mi vorrà.
Se mi vorrà.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top