Capitolo dodicesimo

Speciale 50 v

"Allora, io vado. Il pranzo è nel frigo. Mi raccomando" mia mamma mi saluta da ore ormai, gesticolando e muovendosi a macchinetta. Poi prende la valigia e davanti alla porta si gira con gli occhi lucidi. "Sono così irresponsabile" abbassa lo sguardo e una lacrima le scende sul viso, poi tira su col naso e scuote la testa. La abbraccio e appena l'auto sparisce dalla mia vista, richiudo la porta e sospiro.
Sono le sei e mezza, mi sono svegliato alle cinque per vederla partire, e per aiutarla nelle ultime cose.
Destinazione: Spagna, raggiunge mio padre.
Mi preparo e alle sette e un quarto sono sul divano, il cappotto addosso e il cellulare tra le mani. Che faccio per tutto questo tempo? Tante idee piombano nella mia mente. Idee che mi farebbero solo stare male.
Vai al negozio. Sei pronto. Ma a quel pensiero rabbrividisco e mi precipito fuori casa. Sempre meglio aspettare fuori dove i pensieri non possono stordirmi, che stare a casa a logorarmi.

L'immagine del volto della ragazza in autobus ieri, mi si presenta davanti parecchie volte. Se non la smetto di fermarmi in mezzo ai corridoi, di stropicciare gli occhi fissando una ragazza che mi sembra lei, la gente penserà che sono pazzo.
Eppure sono sicuro di averla già vista da qualche parte.
"Allora! Compagno di studio, che mi dici?" Mattew mi si para davanti e io sbuffo.
"Come è che mi hai chiamato?"
"Dai su, oggi ti vedo più depresso del solito. Hai perso la tua maglietta preferita per caso?" ride sfottendomi. Mi sta urtando.
"Mh" e così mi giro dall'altra parte, dirigendomi verso la mia classe, nell'altra ala del piano.
"Dai su. Quanto la prendi sul personale! Su! Ma dico, mi ascolti? Ti vuoi fermare?" Mattew strilla dietro di me, ma io continuo a camminare non facendoci caso.
"Ora basta.." lo sento borbottare. "La verità è che sei un grande figlio-"
Mi giro di scatto e quasi ci scontriamo frontalmente. "Un cosa?"
"Okay amico. Mi hai stufato! Provo ad aiutarti, o a socializzare. Ma tu niente! È da un anno che va avanti cosi. Di che cosa hai paura? Almeno prova a fingere! Invece no, con te sono sempre delusioni e schiaffi in piena faccia!" ha il volto leggermente rosso e appena finisce di parlare prende un ampio respiro. Sono come perplesso, nessuno aveva mai cercato di svegliarmi; nemmeno la mia famiglia. La storia della depressione è vera.
"Io non sono tuo amico." Giro le spalle e sparisco in classe, lasciando il povero Mattew lì, deluso. Ovviamente dato il mio caratteraccio gli ho risposto di merda. Su tutte le cose giuste che mi ha rimproverato, io sono andato a controbattere su quella più stupida.
Non so se mi perdonerà, ma di certo non andrò a chiederglielo. Infondo prima di ieri non ci siamo mai parlati. O meglio, io non gli ho mai risposto, in un anno.
Mi sento in colpa, tanto che mi alzo dalla sedia ed esco nuovamente dalla classe.
Il bello delle ore di buco è che puoi fare quello che vuoi.
Lui in corridoio non c'è. Rimango quasi deluso. Forse una parte di me avrebbe voluto trovarlo ancora lì immobile, forse per farmi male da solo, ancora di più. Proprio mentre sto per girarmi e tornare al mio banco la sento. È una risata armoniosa e dolce. Passa davanti alla mia classe ed entra in una al fondo del corridoio.
Non c'è niente da dire tranne che è lei! La ragazza dell'autobus è qui, nella mia stessa scuola, a due porta di distanza.

All'uscita la cerco in tutti i modi, e sento quasi una strana felicità in me, come se il cuore fosse tornato caldo.
Mi sento anche in colpa per essere elettrizzato e quasi felice. Forse è tutta colpa dell'amore. M non mi importa, dopo tutto quello che è successo non posso essere felice.
Scendo quattro fermate prima della mia, e mi dirigo nel vialetto. C'è un solo barbone oggi, il viale è assolato e il negozio chiuso. Così, decido di entrare, mi faccio un giro per il negozietto con calma, paura, e il cuore a mille. Mi viene da vomitare.
Esco di fretta dirigendomi verso casa; me la farò a piedi. 


*********

ONlY U

allora, ciao a tutti!

Volevo spiegarvi alcune cose

1)questo capitolo appartiene sempre alla PARTE PRIMA: Jordyn prende parola. Questa parte comprenderà tutti i capitoli che verranno finché non vedrete scritto "PARTE SECONDA" e sarà così per tutte le parti che verranno(non so nemmeno io quante né quali)


2)Il prossimo capitolo non sarà Joryn a raccontarlo, bensì tornerà la "vecchia narratrice".

Penserete: non dovrebbero esserci sono capitoli dal punto di vista di Jordyn, dato che si chiama Jordyn prende parola?

Errato, il titolo della parte vuole solo dire che per la prima volta è Jordin a parlare, ma questo non sarà così per sempre.


3) lo so che probabilmente non ci starete capendo nulla, ma non vi oreoccuoate già nel cap 13 arriveranno spiegazioni!

detto questo spero che il libro vi piaccia, io vi ringrazio come sempre per le visualizzazioni.

commentate e siate più attivi!

Alla prossima

Sara

ciao ciao

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