Era una tranquilla giornata a Swapfell.
Tranne per i due skelebros.
SOPRATTUTTO PER PAPYRUS.

Papyrus si alzò abbastanza presto quella mattina, e si sorprese vedendo che suo fratello stava già facendo colazione a quell'ora.
Cioè, sapeva che suo fratello era mattiniero, ma non da arrivare al punto da alzarsi alle 5 di notte.

Vide che stava mangiando una fetta di pane, con sopra un po' di cioccolata e una strana cosa nera.

"Cosa sta mangiando, mio signore? Pane e cioccolata?"

"E cozze."

Papyrus aveva gli occhi ridotti a due palline con un puntino mezzo.

"Come scusa, mio signore?"

"Te l'ho detto! Pane, cioccolata, e cozze!"

Papyrus restò senza parole, ma preferì fare colazione tralasciando il fatto che era successo poco tempo prima.
Prese la nutella, ma Swapfell fu più veloce di lui e buttò il barattolo fuori dalla finestra.

"...perché?"

Chiese Papyrus, imitando l'espressione di Frisk.

"NON TI HO PERMESSO DI MANGIARE LA NUTELLA MENTRE IO HO IL CICLO! MI DA FASTIDIO!"

Protestò Sans incavolato.

"Mio signore, è diversa la cosa, lei ha sempre il ciclo."

"NON DEVI DIRE COSÍ, NON È VERO! MI DA FASTIDIO QUANDO DICONO QUESTE COSE!!!"

Poi aprí la porta per andarsene.

"Dove va, mio signore?"

"Ai bagni pubblici"

"Ma mio signore, anche qui abbiamo il bagno!"

"MA IO VOGLIO ANDARE AI BAGNI PUBBLICI,OK?! MI DA FASTIDIO ANDARE IN BAGNO QUI!!!"

Disse per poi andarsene sbattendo la porta.
Ai bagni pubblici, approfittando del fatte che non c'era nessuno, bussò ad una porta qualsiasi: sapeva cosa fare.
Alphys aprí la porta indossando un cappuccio.

"Quanti te ne servono."

"Due."

Alphys gli diede due pacchi di assorbenti, per poi chiudere velocemente la porta prima di sentire di nuovo le urla isteriche dello scheletro.