CAPITOLO 16 - UNA VERITÀ PER UNA VERITÀ


ELIJAH

Scendo dalla moto con il cuore che corre impazzito.

Mi sembra che il tempo si sia riavvolto, che quest'anno di lontananza sia scomparso in un attimo.

Stringermi a River mentre sento il vento in faccia con l'adrenalina a mille è qualcosa che mi fa eccitare da morire, lo adoro e non ricordavo nemmeno mi mancasse così tanto.

Credo che a volte la mente per non soffrire si illuda che ciò che ha perso non sia così bello e importante.

River si toglie il casco e mi sorride "Se il giro fosse durato di più ti avrei scopato. Sentire il tuo cazzo duro contro la schiena mi ha fatto eccitare"

Guardo in basso e lo stato del mio sesso non può passare inosservato.

Cerco di sembrare tranquillo anche se non lo sono affatto "Per colpa tua non ho scopato"

River mi si avvicina "Nemmeno io e non hai idea di quanto vorrei metterti a pecora, però dobbiamo parlare.

Io lo guardo storto "Parliamo, ma non sarò io ad essere a pecora"

Sorride "Vedremo, ora seguimi"


Entriamo in casa in silenzio e andiamo subito nella sua camera.

Quasi tutto lo spazio è occupato da un grande letto. Sulla scrivania regna il solito caos tipico di River. La cosa mi fa sorridere, un lato di lui che pochi conoscono.

"Sei la prima persona che mette piede qui dentro. Non ho mai portato nessuno nella mia stanza"

Mi sento onorato, ma anche infastidito pensando al passato, così dico acido "Le vecchie abitudini non muoiono facilmente. Ti è sempre piaciuto infilarti in letti sempre diversi"

Una bella frecciatina.

River non ribatte, mi si avvicina e mi scioglie i capelli "Facciamo un gioco. Una verità per una verità."

Mi prende per mano e mi fa sedere con lui sul letto. Ci mettiamo ai due lati opposti.

La proposta del suo gioco mi attira molto, sono tante le cose che vorrei sapere, ma al tempo stesso mi spaventa, sono disposto ad aprirmi completamente con lui?

Se davvero voglio provare a costruire qualcosa con River è ora di farlo.

"D'accordo. Inizia tu"

"Facciamolo più interessate per ogni mia verità tu ti togli qualcosa, per ogni tua verità io mi tolgo qualcosa"

Lo guardo male "Il tuo scopo è sempre e solo scopare"

River sorride "C'è una sostanziale differenza ... questa volta prima parliamo e poi scopiamo, le altre scopavamo e basta"

"E se io non volessi scopare con te?"

"Non saresti venuto fin qui"

"Sono venuto per valutare se meriti un'occasione o se sei rimasto il solito pezzo di merda ... e convincermi non sarà facile"

"D'accordo, se dopo aver parlato vorrai rivestirti e andartene sarai libero di farlo"

Che stronzo, lo sa già che una volta che ci troveremo entrambi nudi non riuscirò a dirgli di no. Però se proprio dobbiamo scopare, sarà il suo culo ad essere sfondato e poi se non mi avrà convinto tanti saluti River.

A volte sembro bipolare, ma per me non è facile combattere con questi sentimenti. So di amarlo e di desiderarlo fino a sentirne un dolore fisico e non posso farci niente, ma al tempo stesso ho paura del potere che ha su di me, di quanto potrei soffrire se dovesse tradirmi come ha sempre fatto.

River non attende una mia risposta e parte subito con una bomba che mi colpisce in pieno e mi lascia senza fiato "Ho capito di amarti il giorno che abbiamo litigato. E' stato il dolore più forte che io abbia mai provato."

Lo guardo negli occhi, ma lui non tentenna, vuole farmi capire che non è un semplice gioco, è qualcosa molto importante per lui.

Mi trattengo dalla voglia di abbracciarlo e baciarlo. Non dico niente e mi tolgo le scarpe.

Ora tocca a me, non posso essere da meno, anche lui si merita una verità fondamentale.

"Il giorno che abbiamo litigato ti ho mentito, era la prima volta che facevo sesso in casa nostra e la prima volta che facevo il passivo con qualcun altro"

River sembra voler dire qualcosa, ma si trattiene e si sfila gli anfibi.

"Ho iniziato a desiderarti molto prima che facessimo sesso. Pensavo sempre a te mentre mi segavo. E quando mi hai rivelato che ti piacevano i ragazzi mi sono sentito al settimo cielo, il mio sogno poteva essere realizzato, ma al tempo stesso gelosissimo perché non lo avevi chiesto a me"

Sento un brivido di eccitazione percorrermi e il mio sesso farsi ancora più duro.

Mi sfilo la maglietta.

Ormai ho cominciato, meglio raccontargli tutto ...

"Farmi beccare da te mentre mi scopava Damon era tutto programmato, non è stato un caso. Sapevo perfettamente a che ora saresti tornato"

Lui sgrana gli occhi e sussurra "Perché?"

Io scuoto la testa "Non sono ammesse domande. Ora il mio compenso"

Si sfila anche lui la maglietta.

Poi prende un respiro "Mi sono comportato da bastardo perchè ero terribilmente geloso, non sopportavo che non fossi solo mio. Scopavo con le altre solo per tenere a freno la rabbia e cercare di esaudire il tuo desiderio di restare solo amici. Te lo facevo sapere perchè volevo farti provare un pò della folle gelosia che sentivo io"

Quando River finisce è senza fiato, sembra essersi tolto un enorme peso.

Io sono semplicemente sconvolto, possibile che siamo stati entrambi due grandissimi imbecilli!

Non può essere stato tutto così semplice e così dannatamente sbagliato. Entrambi per paura dei sentimenti troppo grandi che provavamo siamo rimasti in silenzio a farci del male.

Mi sfilo anche i pantaloni trattenendo le lacrime dalla gioia e dalla frustrazione.

Scuoto la testa e dico piano "Siamo due deficienti"

River mi guarda storto "Non mi spoglio per questa verità"

Sorrido poi proseguo il gioco "Anch'io ho fatto tutto perché ero terribilmente geloso. Ti amavo troppo e non riuscivo più a sopportare di dividerti con le altre. Quella relazione mi stava uccidendo. Ma non riuscivo a troncare, così ho fatto in modo che fossi tu ad odiarmi, a dire basta"

River sorride "Concordo, siamo due deficienti" e si toglie i jeans.

Ci guardiamo in silenzio, siamo entrambi solo con l'intimo addosso, posso riconoscere nel suo sguardo il mio stesso desiderio, la mia stessa voglia di fonderci insieme, di sentirci finalmente completi.

Ma entrambi non ci muoviamo, vogliamo concludere questo gioco.

"Sono ritornato al nostro appartamento con l'intenzione di chiederti un rapporto esclusivo da entrambe le parti, ma quando non ti ho trovato, mi sono sentito morire. Ti ho cercato ovunque. Quando ho capito che ti avevo perso, ho cercato di dimenticarti andando a letto con dei ragazzi. Ma è stato inutile, anzi mi sono sentito anche peggio, perché mi ha fatto realizzare che fare sesso con te era così intenso e totalizzante non perché eri un maschio, ma perché semplicemente eri tu. Io ti amo, ti ho sempre amato, perché sei Elijah, non perché sei un ragazzo"

Mi spoglio completamente e dico "Ti amo River e voglio stare con te"

Anche lui si spoglia e in un attimo mi è addosso.

Prendiamo a baciarci e a toccarci come non abbiamo mai fatto, con un desiderio, una passione e un amore che finalmente possiamo lasciare liberi. Senza il timore di dover nascondere i nostri veri sentimenti.

È un tale sollievo che mi fa sentire ubriaco.

Quando ci stacchiamo abbiamo il fiatone.

River mi guarda negli occhi "Eli voglio che sia tu a scoparmi."

Sento l'eccitazione esplodere al pensiero di possedere River, di averlo ansimante sotto di me mentre mi spingo dentro di lui. Però voglio che ne sia convinto "Ne sei sicuro?"

"Sì voglio sentirti dentro di me. Però dovrai andarci piano non ho più fatto il passivo da quando ci siamo lasciati"

"Me lo hai già detto ... ma perché?"

"Perché solo tu sei riuscito a farmi provare il desiderio di donarmi completamente. Di mettere in gioco corpo e anima. Per me fare sesso è sempre stato solo un atto fisico e niente più. Solo con te è diverso."

Le sue parole mi rendono estremamente felice "Allora stanotte sarai completamente mio"

"Ora basta parlare usa la bocca per succhiarmi l'uccello"

Sorrido "Adesso ti riconosco"

Mi posiziono tra le sue gambe e cerco di prepararlo bene, senza fretta, mentre la mia bocca si muove sul suo sesso.

Mi afferra i capelli e mi viene incontro per cercare di aumentare il ritmo della pompa, ma io non glielo permetto, lo sento protestare, ma oggi dovrà sottostare alle mie regole.

Cerco di dargli piacere anche con le dita per contrastare il fastidio dell'intrusione e infatti dopo poco lo sento fremere.

Quando ormai lo sto scopando con 3 dita, mi fermo, proprio un attimo prima di farlo venire e lui impreca "Eli, vuoi farmi morire? E' la tua vendetta?"

"No scemo. Voglio che ti concentri su quello che stiamo per fare."

"Mi concentro meglio se mi fai venire"

"Fidati ... ho più esperienza di te. Il mio cazzo ti farà godere"

"Se dici così mi fai solo incazzare di più"

Gli faccio alzare le gambe e appoggiare i piedi sopra le mie spalle.

So che sarebbe più semplice penetrarlo da dietro, ma voglio guardarlo in faccia, non voglio perdere nemmeno una sua espressione.

Lo afferro per i fianchi e mi faccio strada dentro di lui poco alla volta. Lo sento irrigidirsi "Cazzo sei grosso ... mi spacchi" lo vedo prendersi il labbro tra i denti.

Ho usato molto lubrificante e l'ho allargato per bene con le dita, ma all'inizio è sempre un intrusione forzata con qualcosa di ben più grosso.

Vorrei aspettare e farlo abituare, ma è terribilmente difficile, essere dentro River è fantastico e sapere che è solo mio mi fa letteralmente girare la testa.

Io sono l'unico ad aver avuto il suo bellissimo culo!

Prendo a muovermi sempre più deciso e finalmente lo sento urlare di piacere.

Lo vedo portarsi una mano al sesso e prendere a segarsi gemendo il mio nome.

Penso che questa visione non la dimenticherò facilmente.

Sono ancora nella beatitudine del post orgasmo quando River mi da un colpo in testa.

"Togliti. Sono ricoperto di sperma. Devo farmi una doccia"

Mi sono steso con la testa sul suo petto senza pensare al casino che abbiamo combinato...

Mi alzo anch'io per andare in bagno, ma River mi ferma.

"Tu non hai bisogno di farla ora, la farai dopo che ti avrò scopato"

"Cosa?"

"Non penserai di cavartela così facilmente dopo tutto quello che hai combinato. Io sono stato un bastardo, ma tu sei stato un vero idiota"

Vorrei fare l'arrabbiato, ma non ci riesco l'idea di farmi scopare da River mi fa fremere di eccitazione anche se sono appena venuto.

Quando torna mi fa mettere a pecora, con il culo in alto e la testa sul cuscino e poi prende a prepararmi usando la lingua e le dita.

Avere la sua faccia fra le mie natiche e sentire quel muscolo caldo spingere per entrare è estremamente eccitante e mi fa desiderare di essere riempito da qualcosa di ben più grosso delle sue dita.

Gemo come una cagna in calore e lo supplico "River ti prego scopami"

Lui non se lo fa ripetere, mi afferra per i fianchi e mi penetra.

Quando prende a scoparmi con foga boccheggio in cerca d'aria, è travolgente.

Dopo un po' si ferma e mi fa stendere sul fianco, si posiziona dietro di me, mi alza la gamba e mi è nuovamente dentro.

Porto le mani fra i suoi capelli, lui mi bacia e mi morde mentre mi scopa senza sosta.

Sono ormai al limite, ho bisogno di venire porto una mano al mio sesso, River unisce anche la sua e le muoviamo insieme. Raggiungo l'apice gemendo il suo nome.

Sono stravolto, sto ancora ansimando per l'orgasmo, ma River non è ancora

soddisfatto mi fa mettere sulla schiena e tenendomi per i fianchi mi prende anche da davanti.

Quando alla fine viene anche lui si lascia cadere su di me sfinito.

Come esce da me sento un senso di vuoto che mi fa desiderare di essere riempito di nuovo.

È la prima volta che gli concedo il secondo round anche se me lo ha chiesto ogni volta. 

Gliel'ho sempre negato perché avevo paura di quello che solo lui riusciva a farmi provare, del piacere e dei sentimenti travolgenti che non riuscivo a gestire.

Ora non me ne devo più preoccupare.

Però devo ammettere che ho sempre sbagliato a non accettare, River è un vero animale da letto. E anche se a lui non lo dirò mai, fra noi due è lui quello portato per fare l'attivo.

Io venderei l'anima pur di farmi scopare da lui.

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