CAPITOLO 1 - UN ANNO PRIMA ... COME TUTTO È COMINCIATO

Io e River siamo amici dalla prima media, inizialmente non ci sopportavamo; dopo esserci azzuffati un paio di volte abbiamo capito di essere terribilmente simili e che era più divertente essere amici che nemici. Così nel giro di poco siamo diventati inseparabili.

Abbiamo sempre fatto tutto insieme, comprese le nostre prime esperienze: la prima canna, il primo film porno, la prima sega, anche perdere la verginità è avvenuto lo stesso giorno, alla stessa festa.

Ci raccontiamo sempre tutto, io conosco ogni cosa di lui, i suoi pensieri, i suoi segreti, i suoi sogni, i suoi incubi, persino i suoi desideri e lui tutto di me ... almeno fino a qualche mese fa.

Sì, perché ultimamente gli nascondo qualcosa di importante e questo mi fa sentire terribilmente in colpa e soprattutto solo ...

io vorrei dirglielo, ma ho paura della sua reazione ... ho paura di perderlo ...

Mi fido di lui, ma sentirsi dire dal proprio migliore amico "Mi piace anche il cazzo" non è una cosa che può lasciarti indifferente.

Tutto è iniziato diversi mesi fa: mi sono accorto di trovare bello e provare desiderio non solo per il corpo nudo femminile, ma anche e soprattutto per quello maschile.

Queste nuove emozioni non mi davano pace, ci pensavo in continuazione e non poterne parlare con River mi tormentava, così ho deciso di provare, per vedere fino a che punto si spingeva questo mio nuovo desiderio ...

Una sera con la scusa che dovevo studiare, invece di uscire con River, sono andato in un "gay bar" e lì ho conosciuto un ragazzo molto carino di nome Taylor, di qualche anno più grande di me.

Dopo aver parlato e bevuto insieme, sono andato a casa sua e abbiamo fatto sesso.

Visto che era la mia prima volta con un uomo, Taylor ha lasciato che fossi io l'attivo. È stato fantastico, meglio di quello che immaginavo.

Ora però non so che fare, è passato un mese e continuo a vedere Taylor ... e non per parlare di calcio ...

Io vorrei dirlo a River, perché non ho nessuna intenzione di rinunciarci e mantenere il segreto non lo trovo giusto nei suoi confronti.

È una parte importante del mio essere e non voglio che la persona più preziosa della mia vita ne sia all'oscuro. Voglio che River conosca tutto di me, come è sempre stato.

Questa sera forse è arrivata l'occasione giusta per parlargliene, i genitori di River saranno fuori per un "week-end romantico" e lui mi ha appena chiamato per chiedermi se passo la notte da lui.

Sì, l'occasione giusta se trovo il coraggio...

Avviso mio padre ed esco.

Lui non mi fa mai alcun problema, da quando si è separato da mia madre non andiamo d'accordo, più stiamo lontani meglio è.

Dopo il divorzio mia madre si è trasferita a San Francisco per lavoro, io ho preferito restare a New York con mio padre per non dovermi allontanare da River. Anche se la convivenza è molto dura.

River ha organizzato per questa sera un'uscita con 2 ragazze: Megan, la sua attuale scopata e una sua amica, Dafne. Ci incontreremo in un pub e poi si vedrà.

Normalmente ne sarei stato contento, ma oggi sono troppo teso per la mia possibile confessione.

Fortunatamente la serata dura poco, perché ben presto Dafne chiede di andare a casa visto il mio completo disinteresse per lei.

Ho trascorso tutto il tempo attaccato al cellulare rispondendo ai messaggi sconci di Taylor, guadagnandomi parecchie occhiate furiose anche da River.

Sono stato io a cominciare, a chiedere a Taylor di tenermi compagnia e lui lo ha fatto molto volentieri. Anche lui deve sfangare una serata pesante da passare sui libri per un esame imminente.

Appena arriviamo a casa di River, dopo aver riaccompagnato le ragazze, lui parte all'attacco.

"Adesso mi dici chi è!"

Faccio finta di non capire "Chi è chi?"

"Non fare l'idiota con me! La troietta che ti ha fuso il cervello"

"Che cazzo dici?"

"Lo sai! Hai rinunciato a una scopata sicura per degli stupidi messaggi"

"Mi dispiace per te se non hai potuto trombare, ma io non sono la bambola gonfiabile di nessuno. Non puoi decidere tu quando e con chi io devo fare sesso"

Lui scoppia a ridere "Questa è proprio bella. Elijah che fa il moralista"

Sento il cellulare vibrare, senza pensarci abbassò lo sguardo e infilo la mano in tasca per prenderlo.

River mi dà una spinta e mi fa finire disteso sul divano, poi in un attimo mi è sopra.

"Cazzo fai?! Sei scemo?!"

"Dammi il telefono! Voglio sapere chi è!"

Sento un brivido percorrermi la schiena al pensiero che River scopra che non è una ragazza.

"Non sono cazzi tuoi"

"Sì, invece! Tutto ciò che ti riguarda, riguarda anche me! Non puoi avere segreti"

Mi afferra il polso e mi strappa il telefono dalla mano.

Sì alza in piedi sventolando ciò che è riuscito a conquistare.

Ho l'istinto di riprendermelo, ma poi sento un senso di sollievo attraversarmi, non era ciò che volevo? Finalmente tutto finirà in un modo o nell'altro.

Così mi rimetto a sedere "Fa come cazzo ti pare"

River guarda il mio telefono e legge il messaggio ad alta voce "Voglio succhiarti l'uccello"

Sorride "Bella troietta questa Taylor. Devi proprio farmela conoscere"

Ero pronto a difendermi dalle sue accuse per aver ricevuto un messaggio porno da un ragazzo, ma poi mi rendo conto di una cosa che non avevo considerato: Taylor può essere anche il nome di una ragazza.

Potrei lasciarglielo crede e cavalcare il malinteso, ma non voglio. Non voglio far passare Taylor per una ragazza e ancora meno mentire a River.

Così dico "Non è una troietta"

Lui mi interrompe facendo una faccia schifata "Sei proprio cotto"

"Cotto un cazzo! Non è una troietta perché è un ragazzo"

"Cosa?!"

"Taylor è un ragazzo e anche molto bello. Sei vuoi posso fartelo conoscere"

River è incredulo "E ti scrive che vuole farti una pompa?"

La sua faccia mi fa temere di aver sbagliato a dirgli tutto, ma ormai è troppo tardi, non posso tirarmi indietro, meglio affondare il colpo e togliersi il dente con uno strattone secco.

"Non me lo scrive solo. Io con lui ci scopo"

"Cosa?! Da quando?"

"Da circa un mese"

La sua incredulità si trasforma in rabbia "Come hai potuto?"

Devo cercare di restare calmo, di non farmi prendere dal panico all'idea di poterlo perdere, devo fargli capire che io sono sempre io.

"Ho cominciato a desiderare i ragazzi e così ho voluto provare. Sono andato in un locale e ho conosciuto Taylor. Abbiamo fatto sesso. Mi è piaciuto molto, così ho continuato a farlo. Fine della storia"

"Perché?"

"Te l'ho detto. Mi piace fare sesso con i ragazzi"

"No! Perché non me l'hai detto?"

"Te lo sto dicendo ora"

La sua rabbia si fa più evidente.

"Me lo dovevi dire prima!"

Mi sto irritano anch'io, mi alzo in piedi per affrontarlo "Avresti cercato di fermarmi?! Non ci saresti riuscito. Non è un capriccio, è ciò che sono!"

"No. Ti avrei aiutato. Perché non hai chiesto il mio aiuto? Perché sei corso da questo Taylor e non da me?"

"Perché cercavo uno da scopare e non uno con cui parlare"

"Avresti dovuto chiederlo a me. Sono il tuo migliore amico, abbiamo fatto sempre tutto insieme. Avremmo dovuto fare anche questo"

Sono incredulo "Ma che cazzo dici? Non è come quando abbiamo provato a fumare una canna. Avresti fatto sesso con me per farmi capire se mi piaceva?"

"Sì"

È ubriaco e non ragiona e la cosa mi fa incazzare di più.

"Ma vaffanculo Riv! Ti si è fuso il cervello? Non è come scopare una ragazza. A te i ragazzi non te lo fanno diventare duro. A me sì"

La discussione sta diventando surreale.

Mi si avvicina "Vogliamo provare?"

"Cosa!? Sei completamente fuori! Hai decisamente bevuto troppo. Meglio se andiamo a dormire"

"Non se ne parla nemmeno! Adesso tu ti fai scopare da me così siamo pari"

Sento l'eccitazione percorrermi alle sue parole, ma è un'idiozia!

"Che deficiente. Ti si deve alzare e diventare bello duro per sperare di sfondarmi il culo"

"Lo so, non ti preoccupare"

Un'illuminazione mi coglie ... ora capisco il suo piano.

Mi fa talmente incazzare che gli urlo contro "Non mi scoperai pensando di farlo con una ragazza! Solo per non essere da meno! Solo perché io l'ho fatto e tu no!"

So che sto dicendo delle assurdità, ma qui tutto è diventato assurdo!

Si avvicina ancora, io non indietreggio anche se vorrei, ci dividono solo pochissimi centimetri "Oh, non ti preoccupare, non ho bisogno di pensare a nessuna. Hai un culo fantastico, meglio di quello di una donna"

Mi mette una mano sul sedere e mi attira contro di sé, poi mi sussurra nell'orecchio "Senti? Il mio cazzo si sta già svegliando alla sola idea di sfondartelo"

Vorrei spingerlo via, ma sono pietrificato dall'eccitazione e dalla paura.

Sarebbe la prima volta da passivo e poi lui è River. Non un tipo conosciuto in un bar ...

Deglutisco e cerco di sembrare impassibile, mi gioco l'ultima carta per dissuaderlo "Però prima dovrai succhiarmelo"

"Nessun problema, per il tuo culo questo ed altro"

Insisto "Solo se poi ti farai scopare. Io non sono una bambola gonfiabile"

"Adesso intanto devi farti perdonare. Poi si vedrà, in cambio di una pompa fatta bene potrei anche darti il culo. Cosa ne dici?"

Ho la saliva azzerata e la testa in pappa riesco solo a dire "D'accordo"

River porta le mani fra i miei capelli slegandomeli senza nessuna delicatezza e poi mi bacia con prepotenza.



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NdA 

Avevo già pronto anche il primo capitolo così ho preferito postarlo subito.

Non so ancora ogni quanto riuscirò ad aggiornare, ma cercherò di non farvi aspettare tanto.

Un bacio. 

Japanika

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