Entriamo in casa attenti a non fare rumore, non è tardissimo ma Amy e le gemelle staranno sicuramente dormendo. Dalla tv, nel soggiorno, arrivano le voci. Haz e Achoo staranno guardando un film, come fanno tutte le sere. A differenza di tanti anni loro si amano come se fossero sempre ragazzini, e io continuo a chiamare mio fratello con lo stesso nomignolo di sempre. Se adesso sono un giocatore del Chelsea, ho una vita felice e sono realizzato, é tutto merito di Louis. Alla sua età, invece di occuparsi di due gemelli appena nati, poteva fregarsene, affidarci ai servizi sociali e continuare la sua vita. Invece ha fatto l'opposto, faceva tremila lavori per mantenerci, ha lottato contro tutto e tutti pur di tenerci con lui e non ci ha mai fatto mancare nulla. Adesso é un uomo felice, ha una famiglia splendida e, con tutti i suoi sacrifici, é riuscito ad ampliare la sua attività, ha aperto una catena di supermercati con il nostro cognome "The Tomlinson". Il negozio che era di Dave, é diventato un vero e proprio supermercato e, per tutta Londra, ce ne sono altri 5, destinati a raddoppiare, gestiti da persone che Louis ritiene competenti e fidate. Uno lo gestiscono Lottie e Niall, é il loro ormai e hanno assunto altri commessi, naturalmente. Siamo tutti davvero felici, siamo una bella e grande famiglia, ci vogliamo davvero bene, si respira amore fra ognuno di noi.
"Hey ragazzi, siete tornati"
"Ciao Hazzie, ciao Achoo"
"Ciao papi!" Sammy si butta addosso ad entrambi abbracciandoli. Con Hazzie e Achoo é estremamente affettuoso, é un amore con tutti, in realtà
"Amore, ti sei divertito agli allenamenti?"
"Molto! I ragazzi sono tutti gentili, anche il mister mi ha salutato"
"Sono contento, avete mangiato?"
"Sì papi, siamo andati a mangiare un hamburger"
"Al supermercato oggi sono arrivati i fornitori con i prodotti che andavano riforniti, ho preso una quantitá industriale del gelato che ti piace tanto, in vari gusti. É nel congelatore, orsacchiotto"
"Grazie papi! Sei Il migliore, anzi siete"
"Doppia J, vieni un po' qui. Sono felice perché stai facendo ciò che più ti piace, ma mi manca non averti in casa così spesso. Eri piccolino, con le mie braccia ti avvolgevo tutto e adesso sei tu che mi avvolgi, sei più alto di me, non che ci voglia molto eh. Mi sono voltato un attimo e sei diventato un uomo. Sono fiero di te" posso essere un uomo ormai, alto, forte, atletico, ma quando Louis mi dice queste cose crollo come un bambino. Mi stringo al suo fianco e appoggio la testa sulla sua spalla
"Devo dire solo grazie a te, Achoo. Eri il mio supereroe quando ero piccolo e lo sei anche adesso, ti devo tutto. Nessuno avrebbe fatto, a 19 anni, ciò che hai fatto tu, per me e Jade, ci hai letteralmente salvato. Non era compito di un ragazzino accudire e crescere due neonati. Hai sacrificato tutto per noi, non hai potuto continuare gli studi, né giocare a calcio come avresti voluto. Ci dovevi essere tu al mio posto, saresti diventato una bandiera per tutti i tifosi, molto meglio di me"
"Non dire sciocchezze. Sono diventato una specie di imprenditore, ho una vita piena e felice, un marito che amo con tutte le mie forze, quattro figli splendidi e una famiglia a dir poco fantastica. É decisamente molto di più di ciò che mi sarei aspettato dalla vita. Tu hai talento, sei bravissimo, ti sei meritato tutto ciò che ti sta accadendo. Io, comunque, saró sempre un passo dietro di te, in modo da poterti afferrare se dovessi cadere. Non ti lascerò mai solo, Juli, te lo prometto"
"I io.. vi amo immensamente a te ed Hazzie, vi considero più di un fratello e un cognato, più di genitori, siete davvero tutto e m mi dispiace deludervi"
"Non ci potrai mai deludere"
"Juli, perché dovresti? Non avere paura, sai che con noi non devi crearti nessun tipo di problema"
"I io.. potrei deludervi, anche se è l'ultima cosa che vorrei"
"Non farti problemi inutili, okay?" Annuisco e abbraccio Louis di più
"Sammy può dormire con me, come quando era piccolo?"
"Da quando in qua lo chiedi? Dormite sempre insieme"
"Non è un problema per voi?"
"Ovviamente no, Sam é completamente se stesso con te, ti vuole davvero un bene infinito. Ti vede come un amico, un fratello, come una persona importantissima per lui, vero orsacchiotto?"
"S sì.. i io s sono timido e mi vergogno di dire queste cose, lo sapete, m ma ti voglio davvero bene Juls.." può il mio cuore battere all'impazzata solo per una frase, detta da un ragazzino di 15 anni, nonché mio 'nipote'? In effetti non è proprio mio nipote, quindi su questo non c'è problema
"Ti voglio bene anche io scricciolo. Te l'ho già detto cosa sei per me" annuisce e nasconde il viso nel petto di Hazzie
"Andate a dormire adesso dai, è tardi e domani farai fatica a svegliarti"
"Buonanotte papini" bacia entrambi, li saluto anche io e prendo in braccio Sammy mentre ride e si dimena. Sotto le risate di Haz e Lou saliamo le scale e lo porto in camera mia
"D dai!! Juls!!" Lo butto sul letto iniziando a fargli il solletico mentre lui ride più forte e continua a dimenarsi
"Adesso mi diverto un po' " so quanto soffre il solletico. Mi diverto soprattutto a vederlo ridere, é una totale meraviglia
"B basta d dai"
"Dimmi quanto mi vuoi bene da 1 a 10"
"U u uno" ride e io gli blocco le mani
"1? Bene" continuo a torturarlo finché non mi da un calcio facendomi finire completamente sopra di lui. Gli libero le mani e rimango fisso a guardarlo con i miei occhi chiari, a specchiarsi nei suoi, color petrolio. Prima di vedere i suoi occhi non pensavo che anche quelli scuri potessero emozionare come e più di un paio d'occhi verdi o azzurri. Tutto di Sam é perfetto, per me.
"Juls, p perché m mi guardi così?"
"Sei bellissimo" gli accarezzo una guancia e, senza pensare, appoggio le mie labbra sulle sue. Lo vedo chiudere gli occhi e lo faccio anche io. Cerco di essere il più dolce possibile, soprattutto quando i nostri sapori entrano in contatto, mischiandosi in un tutt'uno
"È é i il mio primo bacio" sussurra, riaprendo piano gli occhi
"Scusa! Scusa Sam.. i io non dovevo. É stato l'errore più grande che potessi fare. Dimentica tutto". Mi guarda in preda alle lacrime ma non ribatte. Si alza dal letto e corre via chiudendosi la porta alle spalle. Sospiro sbattendomi una mano in fronte
"Sono un coglione".