*dopo mesi*
Mi svegliai, ero avvolta nelle coperte calde, mi ricordai che oggi era un giorno speciale, il mio compleanno. Dylan mi aveva detto che mi avrebbe preparato una sorpresa ma non sapevo di cosa si trattasse, ero preoccupata, non voglio ricevere chili di erba per posta. Ormai io e Dylan eravamo migliori amici, uscivamo ogni giorno, io sapevo tutto di lui e lui sapeva tutto di me. Spesso mi veniva a prendere a scuola e oggi sentivo che mi avrebbe fatto una sorpresa memorabile. Io lo amo di bene ovviamente, il mio cuore apparteneva a Black. Mi aspettavo un qualcosa anche da lui.
Dylan p.o.v
Oggi era il compleanno della ragazza più importante della mia vita, anche se so che i miei sentimenti sono a senso unico, voglio almeno renderla felice e farla sentire una regina il giorno del suo compleanno. Ieri dal fioraio ho ordinato un mazzo con 14 tipi diversi di fiori, 14 come i suoi anni, e ho speso tutti i soldi risparmiati per prenderle una collana con il ciondolo in oro bianco, il ciondolo era a forma del ferro di cavallo, perché so quanto ama i cavalli e se avessi soldi la manderei a fare equitazione però purtroppo non lavoro...però entro il 18 esimo compleanno ce la farò. Beh almeno io conto di esserle a fianco per il resto della mia vita e non mi importa se mi vede solo come un amico. Ritornando a noi, pensai a come farla sentire una regina e mi balenò Black, il ragazzo che tanto amava..chi meglio di lui poteva renderla felice? Contattai tutti i pusher di Venezia e finalmente riuscì a trovare Black, ottenni il numero e non esitai a chiamarlo.
-pronto?- mi rispose una voce maschile
-salve, scusi il disturbo mi chiamo Dylan Connor, abito a Milano e sono il migliore amico di Ellie. Vorrei che tu venissi qui oggi per festeggiare con noi...pagherò io ogni cosa!non dovrà sborsare neanche un soldo-
Sentii una risata dall'altra parte del telefono
-certo che voi milanesi siete dei deficienti! Sul serio credete a quello che le ho detto?...senti era tutta una scommessa, avevamo scommesso su quanto ci mettevo a farmela.-
Sentii una rabbia immensa...quel ragazzo, quel deficiente...aveva la ragazza migliore del mondo, pagherei con la vita per avere un suo bacio e lui che aveva tutto il suo cuore, lo avrebbe spezzato.
-come osi?- fu l'unica cosa che riuscì a dire
- guarda che puoi scopartela anche te sai?- mi rispose
-scoparmela? Io mi scopo le cagne in calore, lei non va scopata, va amata, va accudita come il miglior fiore del giardino...le puttane si scopano, le ragazze si amano-
Sentii uno sbadiglio dal mio interlocutore.
-ti prego...non farle questo...ti prego...davvero non provi nulla?- implorai quel ragazzo che mi rispose con un semplice -NONEEE- e riattaccò.
Dopo accadde la cosa peggiore del mondo, mi chiamò Ellie, in lacrime...
-MI HA DETTO QUELLO CHE VI SIETE DETTI..ERA TUTTI FINTO...ERO UN GIOCO!-
Riattaccò e come un fulmine immaginai quello che stava per fare, mi balenarono idee confuse ma ne ero certo, avrebbe cercato la morte. Corsi verso tutti i ponti della città. Lei non c'era, chiesi ai passanti se l'avessero vista ma niente. Corsi a casa sua e mi aprì sua madre.
-ciao Dylan, Ellie è in camera sua ma ha detto che non vuole essere disturbata perché sta studiando.- mi sorrise la dolce donna che non immaginava nulla di quello che potesse fare la figlia. La spostai e corsi in camera sua, la porta era chiusa a chiave. La sfondai e lei era sul letto circondata da siringhe, pillole e boccette, aveva perso i sensi e avevo paura che non li avrebbe più ripresi.
Scusate l'inattività😐, mi farò perdonare.