Ogni storia che si rispetti ha degli antagonisti. 

Ce ne possono essere di vari tipi:

- i protagonisti stessi: a volte non serve un cattivo esterno e l'unico blocco dei personaggi può venire dai loro conflitti interiori; un classico è una ragazza che ha perso la persona amata e d'allora ha un blocco emotivo, a causa del quale non riesce più a lasciarsi andare;

- i rivali: l'Oca Generica e il Bad Boy Beta sono i più comuni: in molte storie sono dei soggetti caricaturali, senza spessore; un altro tipico esempio è l'apparente gentiluomo che però vuole la fanciulla di turno solo per denaro; 

- le famiglie: ah, quanto attira l'amore proibito, con ben due famiglie che fanno di tutto per osteggiarlo? Il rapporto Montecchi/Capuleti è molto comune, quindi cercate di far capire le ragioni della rivalità tra le famiglie.

In questo contesto nessuno v'impedirà d'inserire degli elementi fantasy: vampiri vs lupi mannari, cacciatori vs demoni, e così via. A tal proposito vi suggerisco di inserire dell'idealismo e di mostrare i motivi di quest'odio. 

Esempio: se il Lupo Mannaro è ostile al Vampiro perché ha ucciso un suo amico, mostrateci il rapporto col defunto, in modo tale da non renderlo un semplice ruolo. 

Ricordate anche un elemento VITALE: se qualcuno cambia schieramento o rigetta i suoi ideali per il figo/la figa appena conosciut*, non è un gesto apprezzabile, perché non si tratta di un redento, ma di un opportunista che cambia bandiera per il proprio tornaconto. C'è un abisso tra "cambio schieramento per farmi bello ai tuoi occhi" e "cambio schieramento perché mi hai mostrato un nuovo modo di vivere".