L'Erede che ritorna

Questa figura è molto usata nel fantasy classico: quante volte capita che il tiranno prenda il potere, stermini la famiglia reale, ma un membro sopravviva e torni per reclamare il trono?

Un esempio classico è Simba del Re Leone (ok, la famiglia non viene sterminata) mentre una decostruzione è Danaerys del Trono di Spade.

Perché decostruzione? Perché quando lei si prepara non ci sono i vessilli alzati in suo nome e i giuramenti di fedeltà alla sua famiglia sono stati in larga parte messi da parte. Robert, per quanto sia un Usurpatore e non certo un grande sovrano, non ha instaurato una tirannia e non è peggiore di tanti predecessori.

Ricordate: da molti punti di vista, la differenza tra un Liberatore e un Invasore è il modo in cui viene percepito. Sì, contano le azioni, ma come sono viste queste azioni dal popolo?

Alla figura dell'Erede che ritorna si associa l'Erede in incognito, ossia il vero erede al trono che viaggia sotto mentite spoglie. Un esempio arcinoto è Aragorn, e anche il leggendario Re Artù, cresciuto da sir Hector.

In alcuni casi, la rivelazione "sei l'erede al trono" è una sorta di premio per il personaggio che ha compiuto, o sta per compiere, il suo arco di maturazione, oppure si accompagna a una presa di consapevolezza delle proprie responsabilità. 

La variante è il Re(o Regina) in incognito, ossia il monarca attuale (non erede) che viaggia segretamente. In questa categoria regna Riccardo Cuor di Leone in Ivanoe. 

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