Le mie prove pt 2
Eccomiiih
5
Solo, piccolo e indifeso.
Eccomi.
Un misero pedone su una distesa a quadri bianchi-neri, che sembra immensa. Un soldato pronto a sacrificarsi alla volta del re e della regina. Sono pronto a sacrificarmi per la vittoria della partita.
Sento delle dita enormi prendermi brutalmente dalla testa e sollevarmi, ghignare e riposarmi sulla scacchiera un quadretto più avanti. Ma ecco che percepisco il nemico che ride e vedo le sue dita spostarsi e prendere un pedone bianco vicino a me. Lui mi guarda e mi implora le sue scuse fissandomi per poi darmi i piedi nelle gengive e farmi cadere con un tonfo.
Non mi posso farmi male fisicamente, sono di plastica, ma è una ferita nell'animo, che è peggio.
Sento di nuovo su di me le dita del mio possessore per quella partita ed eccomi accanto ai miei alleati già mangiati. Un alfiere, una torre, due cavalli tristi e altri pedoni neri. Mi sento dire che la partita non sarebbe durata molto più a lungo e che con tutte le probabilità non avremmo vinto. Non sono molto felice, ma mi faccio coraggio dicendo che la prossima volta vinceremo.
Una vita a fare il lavoro del pedone, mille volte caduto e perso, ma sempre ritrovato e rimesso a giocare, tutto sommato la sua esistenza era importante per la scacchiera. Sorrido e mi preparo alla sconfitta che purtroppo non tarda ad arrivare.
Il mio possessore chiede con forza la rivincita e i miei alleati gioiscono insieme a me quando il nemico la concede. Di nuovo in campo, questa volta per vincere.
Di questo sono soddisfatta
(Andatevi a vedere le consegne ne primo capitolo sennò non capite nulla)
A tra poco
-Fiammella🔥-
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