Capitolo Uno
《Muoviti Electric》 esclamò una ragazza con i lunghi capelli rossi stretti in una coda.
Il suo viso era coperto da una strana maschera che faceva vedere solo due luminosi occhi verdi.
Scansò a pelo l'arma dell'avversario, il quale era molto più grosso del corpo minuto di lei.
Doveva eliminare quella benedetta spada che le stava complicando la vita.
Nella mano della ragazza apparve una palla infuocata.
Si mosse velocemente posando il fuoco sull'arma.
Vide compiaciuta la spada liquefarsi.
Adorava farlo.
Sul volto madido di sudore dell'uomo comparve un'espressione stupita.
-Che ti aspettavi?- pensò la ragazza.
Lei era una Magixi.
Quell'uomo non aveva possibilità con una come lei.
Quasi avrebbe potuto lasciarlo andare.
Quasi.
E cambiò subito idea quando si ritrovò un coltello puntato sulla sua gola.
Respirò a fatica.
Non aveva abbastanza energie per sciogliere di nuovo un'arma.
I secondi passavano lenti.
Si poteva sentire il respiro affannoso dell'uomo mentre la mano che teneva l'arma tremava incessantemente.
Sembrava non aver il coraggio di colpire la ragazza.
Un ragazzo spuntò all'improvviso portando con il suo peso l'uomo a terra, da dove non si mosse più.
《Ce ne hai messo di tempo!》 commentò indispettita la ragazza.
《Guarda, la prossima volta ti lascio in balia di quel tizio》 Ribattè Electric passando la mano tra i suoi capelli scuri.
Anche di lui si potevano vedere solo gli occhi azzurri.
Entrambi portavano delle tute scure come la notte.
《Fallo pure, tanto so benissimo cavarmela da sola》 rispose la ragazza avvicinandosi al corpo apparentemente svenuto dell'uomo.
《Ma se senza di me, Firelyn, non sapresti neppure allacciarti le scarpe》
Firelyn si voltò infastidita verso di lui.
《Primo, ti devo ricordare che in questa tuta non ci sono scarpe da allacciare?
Secondo, Preferirei cadere a causa delle scarpe slacciate piuttosto che farmele allacciare da te, caro Electric》
《Oh, se pensi che fermerei la tua caduta, ti sbagli di grosso》 commentò il ragazzo sbuffando.
Quella ragazza l'avrebbe fatto impazzire.
《Si può sapere perché mi dovevano mettere proprio in squadra con te?》 chiese esasperato.
《Forse perché senza di me non saresti neppure stato capace di completare la tua prima missione?》 ribattè Firelyn.
Electric stava per rispondere, quando fu interrotto da un verso stridulo dell'uomo che con le ultime forze afferrò la caviglia della ragazza portandola di colpo a terra.
Ma a Firelyn bastò poco per liberarsi della fragile presa dell'uomo e pochi secondi dopo era in piedi.
Trattenne un gemito per la botta presa e bloccò l'uomo a terra, dove Electric avendo creato la sua solita corda di elettricità lo legò mani e piedi.
Lavoro completato.
Electric digitò il solito codice sul telefono, segno che avevano finito e che dovevano a venire a prendere l'uomo e loro.
Si girò in cerca della compagna e la ritrovò seduta sul cemento.
Gli occhi verdi della ragazza guardavano tristi l'uomo ormai svenuto.
Electric però non riusciva a capire il motivo di tale tristezza.
Avevano vinto, no?
Avevano completato la loro trentesima missione.
Cosa c'era da essere tristi?
Si avvicinò a lei e mentre si accomodava al suo fianco chiese:
《Perché lo guardi così? Non ti sarai mica innamorata di lui?》
Firelyn alzò gli occhi al cielo trattenendo a fatica un' esclamazione ben poco gentile nei confronti di Electric.
《Non è altro che un disperato.》 sentenziò la ragazza.
《Non sapeva combattere, ogni suo movimento era dettato dalla paura o dalla disperazione, nulla di più》 concluse la ragazza osservando il corpo immobile dell'uomo vicino a loro.
《Da quando ti fai tutti questi complessi mentali?》 domandò il ragazzo divertito.
《Mi vuoi ascoltare, almeno?》 sbottò lei incrociando le braccia al petto.
《Appena torneremo alla base non faranno altro che dirci quanto siamo stati bravi per aver sconfitto un altro nemico. Ma lui di sicuro non era un nemico.
Non esiste alcuna gloria a battere qualcuno che non si può difendere》
Electric per un attimo restò in silenzio pensieroso.
《Guarda che tanta gente trova la gloria anche in questo》commentò il ragazzo con una smorfia.
《Ma perché anche noi dobbiamo essere così?》 chiese intelligentemente Firelyn.
Electric scosse la testa.
《Noi dobbiamo solo seguire gli ordini, Firelyn, nulla di più. E di sicuro gli ordini non comprendono avere compassione per il nemico.》
Nonostante si sforzasse di sembrare sicuro, la sua voce tremava mentre risentiva in sè la voce del capo base.
Se non fosse stato per il suo orgoglio, avrebbe dato retta ai ragionamenti della ragazza al suo fianco.
La discussione sembrava ormai terminata quando la ragazza commentò:
《Si diceva che negli Obsuri saremmo stati liberi e avremo potuto essere noi stessi. Invece stiamo seguendo le direttive di qualcuno di cui neanche conosciamo la reale identità》
Il ragazzo rimase immobile senza proferire più una parola.
Firelyn si alzò in piedi, notando in lontananza un elicottero in avvicinamento.
Il loro passaggio verso casa stava per arrivare.
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Ehila!❤
Prima di tutto, spero che il capitolo vi sia piaciuto🙄
Seconda cosa; Grazie _StormInside_ per avermi convinto a pubblicare😂❤
Addioss
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