1. Arrivo a Glasgow

E comunque avrei dovuto saperlo che un ostello che si chiama Bluesky in un angolo di mondo dove non fa altro che piovere avrebbe potuto essere ingannevole.
Il centro di Glasgow, trasformato dall'industrializzazione e della deindustrializzazione, è un luogo particolare, in cui costruzioni vittoriane, tristi condomini e asettici complessi in vetrocemento si fondono su passaggi pedonali creando un che di credibile e vivo, se non proprio di armonico. Certo, non è una perla della conservazione intatta dei beni culturali, ma non è nemmeno una di quelle città museo in cui nulla si può toccare e nulla trasuda vita.
È un luogo in cui si può vivere.
Naturalmente, di tutto questo ci si può rendere conto arrivando di giorno, o comunque ad un'ora diversa dalle due di notte.
Il buio, la stanchezza, l'incertezza per un letto di cui non si conosce con certezza l'ubicazione rendono tutto uguale, e non particolarmente degno di nota. Uso il navigatore del mio telefono per cercare via e numero civico e dopo diversi tentativi a vuoto mi rassegno a chiedere. Ovviamente trovo solo un paio di alcolizzati. Alla fine due ragazze mi portano fin davanti alla porta. O meglio, alle porte.
L'ostello si trova su due lati diversi della strada, da una parte la reception e dall'altra la maggior parte delle camere, anzi dei dorms. Fedelissimo alla mia tradizione di casinista, avevo prenotato la notte del 9 agosto e non quella di oggi, dell'8... per fortuna riesco al volo a spostare il giorno.
Il letto, le lenzuola, la camera, tutto sembra perfetto e desiderabile, ma è quasi certo che si tratti di un effetto della stanchezza, che esercita su di me un grande potere.
C'è però un odore acre, in lontananza, come di legno polveroso, come in quella mansarda a Palanga, in Lituania, l'anno scorso... Mi addormento cullato dal ricordo di quella giornata baltica, in cui a un certo punto Duilio e io abbiamo rischiato di andare a dormire in monolocale ricavato da un garage e pieno di vespe: il tempo passato fa sì che ora io sia propenso a riderci sopra...

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