Capitolo 11-Scorpius

Non avrei mai immaginato di vedere i Weasley silenziosi,neanche nei miei sogni più profondi.
È invece lo sono..stamattina i Weasley e i tre Potter non riescano a non essere silenziosi e preoccupati.
Per chi?
Per Rose Weasley.

Stanotte ha fatto un incubo talmente orribile da farla urlare per 5 minuti e per farla riprendere c'è voluto più di un'ora.

E oggi sono tutti preoccupati.La Weasley non ha voluto raccontare il suo incubo quando qualcuno dei suoi famigliari glielo chiedeva,lei lo guardava fisso per tre minuti e lo abbracciava come per essere certo che fosse presente.
Neanche a me stamattina ha osato dire qualcosa di saccente o acido ma mi è passata davanti solamente guardandomi.

Ed ora è li.
La Weasley a mangiare silenziosamente con intorno tutti i suoi parenti e Tyler.

Guardo tutto da lontano.
Vedo le amiche chiederle qualcosa e lei risponde brevemente.

Albus viene al nostro tavolo,ha una faccia afflitta e preoccupata ,stanotte quando Lily lo ha avvisato e saltato dal letto ed è corso da Rose con indosso il pigiama dei dinosauri.

"Com'è? "Gli chiedo mentre si siede accanto a me.
"Niente,non vuole parlarci del suo sogno.Risponde alle nostre domande,ci sorride ma poi ci fissa in modo strano."dice Albus afflitto appoggiando le braccia e la testa sul tavolo.

"Non vi ha detto niente di ieri sera?"gli chiedo versandomi il succo di zucca.

"No...aspetta...ha detto che l'unica cosa che l'ha traumatizzata è stato vedermi con il pigiama dei dinosauri"mi dice lui rialzando la testa.

"Almeno l'ironia è viva"dico io per poi bere il succo di zucca.

"Almeno...Sai vorrei che ci dicesse dell'incubo"

"Forse dovete darle del tempo,magari non si sente pronta o non vuole dirvelo"dico la prima cosa che mi sembra logica per il comportamento della Rossa.

"Hai ragione,lo sai?"mi dice dopo averci pensato qualche secondo.

"Io ho sempre ragione "mi pavoneggio.

"Ecco.Ora non hai più ragione"mi dice Albus facendo un sorriso.

Anche se vorrei strozzarlo sono contento che abbia sorriso anche se per poco.

"Albus"lo chiama Alice Paciock avvicinandosi a noi "Rose ha detto che dobbiamo smetterla di preoccuparci e che devi andare assolutamente cambiare pigiama"

Io mi metto a ridere ma lui mi tira una gomitata che mi fa male.

"Grazie Alice per avermelo detto"le dice gentile Albus "GRAZIE ROSE!"urla poi a lei,che per risposta gli fa un sorriso divertito.

"Abbiamo difesa contro le arti oscure"dico ad Albus,ed entrambi ci alziamo per a andarcene in classe.

Questa è una delle mie materie preferite e in più il professor.Robinson è davvero bravo a insegnarci.

È sui 40 anni o meno,viene dalla Germania anche se suo padre è inglese,è sempre stato affascinato da questa materia,tanto da volerla insegnare.

"Buongiorno ragazzi,oggi faremo un pò di pratica quindi prendete le bacchette"dice il professore entrando.

Tutti prendiamo le bacchette e o banchi e le sedie scompaiono lasciando spazio nell'aula.

"Allora...oggi ripeteremo "Stupeficium" e "Expelliarmus" due volontari?"chiede.

Alzo la mano e anche George,il mio compagno di squadra che aveva dato della mezzosangue alla Weasley.
Sono ancora arrabbiato con lui e questo sarebbe una buona occasione per fargliela pagare.

"Due serpeverde,venite avanti "ci incoraggia il professore.

Ci mettiamo entrambi l'uno lontano dall'altro ma di fronte.

"Al mio tre"dice il prof "Uno...due..tre!"

Punto subito la bacchetta contro di lui e grido "Stupeficium", lui non riesce a dire una sola parola che viene scaraventato sul pavimento.

"Bene Malfoy,tu George devi cercare di stare più attento,sempre in allerta."dice il professore.

George si alza lentamente guardandomi male mentre io lo guardo indifferente senza tralasciare emozioni.

"Ora mettetevi in coppie"dice il professore e noi ci mettiamo a coppie per fare gli esercizi.
Sono con Albus e anche lui è molto bravo,quindi molti li schiviamo senza riceverne.

"Lezione finita.Alla prossima."dice il professore andando alla cattedra.

In molti escono ma il professore mi richiama,io stranito mi avvicino alla cattedra.Lui mi guarda attentamente con i suoi occhi verdi e mi dice :"Sei stato molto bravo oggi"

"Grazie"dico cortese anche se non riesco a capire perché mi abbia fermato.

"Tu e George avete litigato? Ho visto la differenza fra gli incantesimi rivolti a George e quelli rivolti ad Albus.Lascia comandare le tue emozione e sensazioni anche se fai di tutto per nasconderli "mi dice il professore guardandomi.

"Io...Non mi lascio coinvolgere dai sentimenti"gli dico deglutendo.

"Un giorno capirai..."Mi dice per poi alzarsi e sorridendomi "Posso chiederti un favore?"

"Certo"rispondo educato.

"Puoi portare questo libro nell'aula degli archivi?"mi chiede e io accetto educatamente.

Mentre cammino verso l'aula degli archivi non faccio altro che pensare a quello che mi ha detto il professore.
I miei sentimenti.
Preferisco nasconderli che mostrarli.

Finalmente arrivo all'aula degli archivi e trovo la porta aperta e trovo dentro...Rose Weasley.

Sarà sicuramente un complotto del destino.
Ne sono sicuro.

"Rose Wealsey"dico e lei si gira all'improvviso e mi guarda fredda per poi dire "Scorpius Malfoy" anche se non vedo la stessa gredezza che mi riserva gli altri giorni.

"Come mai qui?"le chiedo.

"Dovevo portare dei libri "mi dice "anche tu vedo"

"Si"sussurro a lei,entro dentro la stanza per poi mettere il libro dentro a uno scaffale.La stanza è  abbastanza piccola.

"Attento alla port..."dice lei ma sentiamo un tonfo.

La porta si è chiusa.

"Oh no"esclama preoccupata per poi andare a muovere la maniglia e sbattere il palmo della mano sulla porta.

"Non si apre "dice afflitta.

"Fai provare me" dico per poi spintonarla dall'altro lato.
Muovo la maniglia ma niente,non si apre.

"Fai provare me"scimmiotta la mia voce.

"Sono chiusa qui con te"dice afflitta come se le fosse capitata la cosa peggiore al mondo.

"Neanch'io sono contento"dico per poi sedermi a terra e appoggiare la schiena sui scaffali pieni di libri.

"Ora cosa facciamo?"esclama più a se stessa che a me facendo avanti e indietro.

Ha i capelli rosso fuoco tutti all'aria,cespugliosi che vanno a destra e sinistra.Le labbra rosse naturali e le lentiggini che le coprono il viso.
Chissà quante ne ha...
Poi la divisa che aderisce perfettamente al suo corpo anche se la gonna la trovo abbastanza corta se fossi Tyler sarei geloso.
Ma non sono Tyler e nemmeno il suo ragazzo.

Non sono niente per lei.

"Senti non so che vuoi fare tu ma io guardo le tue belle gambe"le dico divertito per farla innervosire.
Anche se penso che abbia davvero delle belle gambe.
Okay...sto divagando.

"Schifoso"mi dice lei schifata per poi sedersi con le ha piegate e portate verso di lei.

"Hai la bacchetta?"chiede subito la Weasley facendomi paura.

"Si"mi ricordo di averla in tasca.

Punto la bacchetta verso la maniglia e dico "Alahamora" ma non si apre niente.

"Avranno fatto un incantesimo dall'esterno"dice afflitta la Rossa.

"Sicuro"borbotto sedendomi come prima.

Restiamo qualche minuto in silenzio,io non  faccio altro che guardarla e vedo che ha lo sguardo perso e vuoto negli occhi.

È dentro i suoi pensieri!

"Weasley tutto bene?"le chiedo cercando di essere indifferente.

"Più o meno"sospira lei guardando dei libri.

"Ha a che fare con il tuo incubo? "Le chiedo cauto,so che non dovrebbe importarmi ma sono particolarmente curioso.

"Può darsi"dice cercando di essere vaga ma con scarso successo.

"Albus è preoccupato "le dico sperando  che alzi lo sguardo e mi guardi.

"Il suo pigiama mi ha traumatizzata"dice lei.

Faccio un piccolo sorriso e dico :"Su questo non avevo dubbi"

"Il mio incubo era talmente reale"dice lei all'improvviso com sguardo perso "la voce... io non capisco"

"Cosa?'le chiedo guardandola.

"Perché quel sogno..."dice lei e io la interrompo "Cosa c'era nel sogno?"

"Loro...la mia famiglia...le mie amiche...tutti morti...nel lago"dice lei con una sorta di dolore nella voce.

"Loro sono vivi...stanno bene"la rassicuro.

"Quella voce..."sussura lei come se la stesse ricordando "Malfoy non raccontarlo! Ti prego!Nemmeno ad Albus!"

"Non lo dirò.Ma perché me lo hai detto?perché a me si è gli altri no"le chiedo guardandola lei finalmente alza lo sguardo e mi guarda con i suoi occhi azzurri "Tu non eri morto nel mio sogno"

Rimango abbastanza sconbussolato,è tutto abbastanza strano.
Dovrei sentirmi sollevato di non essere nel suo sogno ma non riesco a non sentire una strana sensazione in me.

"Lo dirai a qualcuno?"mi chiede lei guardandomi fisso negli occhi.

"No Weasley no"la rassicuro,lei annuisce e poi riabassa lo sguardo.

Non capisco più niente.

Non riesco a non guardarla è bellissima....maledettamente bella.

Sembra così fragile,ora e immaginarla fra le braccie di Tyler non mi aiuta.
E non capisco.

Lei non mi piace.
Non può piacermi.
Weasley e Malfoy.

È impossibile.

Devo stare lontano da lei.

"Pensavo che potremmo usare un'altra strategia per la prossima partita"sentiamo una voce.

"Dovremmo chiedere a Scorpius"risponde qualcun altro.

Io e lei ci alziamo e incominciamo a bussare per farci sentire.
"Aprite"urliamo.

"Chi c'è? "Chiede Albus avvicinandosi alla porta.

"Sono Scorpius"dico .

"Che ci fai li dentro?"mi chiede lui.

"Sono rimasto rinchiuso"rispondo.

"Perché?"

"Perché..."

"Potreste parlare più tardi?Facci  Uscire Al."dice la Weasley seccata.

"Rose?"esclama qualcun'altro.

Sentiamo un incantesimo colpire   la porta che finalmente si apre,vediamo fuori Albus e Tyler che ci guardano confusi.

"Che ci facevate la dentro?"chiede Tyler.

"Siamo rimasti chiusi.."dice La Wealsey.

"Ma come?"le chiede Tyler.

"È. ..una lunga storia,Tyler"gli dice la Wealsey.

"Me la racconterai...andiamo a fare un giro?Non stiamo da molto insieme "gli dice Tyler per poi prenderla per mano.

"Si certo"dice lei lanciandoci un'occhiata.

"A dopo ragazzi "ci dice lui.

"Ciao"ci saluta La Wealsey sorridendo timidamente.

"Ah Rose!"la richiama Tyler per poi darle un bacio che ritrovo irritante e quando si staccano vedo Tyler lanciarmi ha strana occhiata,quasi me l'abbia fatto apposto.

Cosa cavolo mi succede?

Nin sto bene.
Sto impazzendo.

"Che hai?"mi chiede  Albus confuso.

"Ho bisogno di una visita"gli dico serio facendogli fare una risata.

Lui la avrà preso per scherzo io ne ho bisogno davvero.





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