38.

Scorpius era seduto al tavolo della sala da pranzo, suo padre Draco era davanti a lui mentre lo guardava preoccupato.

Harry e Lily Luna erano andati via da un'ora e Scorpius era ancora sconvolto.

Era andato a letto con i suoi fratelli.

Si sentiva male al pensiero.

Aveva marchiato Albus.

Lo aveva reso suo e dipendente da lui.

Ma non poteva assolutamente continuare quella relazione.

Come poteva anche solo guardarlo in faccia?

Gli stava mentendo da mesi e mesi, non dicendogli mai che sapeva già di lui, che sapeva di essere già il fratello di Lily Luna e non gli aveva mai detto nulla, cedendo e seducendolo. Lo aveva fatto, dopo essersi trattenuto a lungo.

E ora che finalmente pensava di essere finalmente felice, suo padre gli rivelava che il suo padre biologico era lo stesso padre della sua ex ragazza e del suo compagno Omega.

"Come farò con Albus adesso?" Si chiese disperato Scorpius portandosi le mani tra i capelli.

"Non ne sapevo niente, Scorpius. Se solo me l'avessi presentata prima..."

Scorpius alzò la testa verso il padre.

"Ti devo ricordare che quello che dovrebbe essere mio padre ha sempre insultato il proprio figlio Omega? Non era alla cena con noi! Lily non mi ha mai parlato di lui! Non sapevo nemmeno esistesse se non fossi salito al piano superiore! E Albus non sa che io so! Che diavolo dovrei dirgli adesso? Hey, amore, lo sai che io e te abbiamo lo stesso padre? Ah, e sapevo già che eri io fratello di Lily. La mia ragazza che dovevo sposare tra qualche mese!" Disse Scorpius sbattendo la testa sul tavolo.

"Ti fai male" disse Draco allungando una mano per stringergli il braccio.

"Magari me lo facessi sul serio. Almeno non dovrò affrontare Albus..."

"Una volta che marchi un Omega non puoi abbandonarlo. Non fare lo stesso errore nostro..."

Scorpius lo guardò.

"Non sei morto, però. Lo faccio per il suo bene e per il mio" disse Scorpius.

"Non sono morto, ma i miei calori erano terribili. Ma non ero marchiato ancora. Non ho idea se fossi sopravvissuto ad un calore lontano da chi mi ha segnato. Probabilmente mi sarei ammazzato".

"Non farmi sentire in colpa! Se mi avessi detto subito le cose come stavano, forse oggi non sarei a questo punto!" Disse con rabbia Scorpius.

"NON SAPEVO FOSSE QUI!" urlò Draco, sbattendo i pugni sul tavolo. "Ti pare che potessi mai immaginate di rivedere tuo padre dopo quasi trent'anni?"

"Non chiamarlo così, che cazzo! Che schifo porca miseria! Quell'uomo non lo chiamerò mai in quel modo. Tu sei l'unico e solo padre che ho!" Disse Scorpius.

Draco abbassò la testa, non sapendo cos'altro dire.

"Io mi sono innamorato di Albus. Lo amo. E lui ancora non lo sa. Ho passato il suo calore in modo pazzesco. Non sapevo nemmeno io cosa mi stava succedendo. È stata la cosa più pazzesca di tutte."

Draco inclinò la testa.

"Eri in calore anche tu?" Chiese il padre.

"Cosa?" Chiese Scorpius alzando la testa.

"Eri in calore?" Chiese il biondo.

Scorpius aggrottò le sopracciglia.

"Non... Perché, anche gli Alpha vanno in calore?"

"Hai annodato?"

Scorpius avvampò.

"Papà!"

"Rispondi" disse Draco, perentorio.

Scorpius sbuffò, incrociando le braccia davanti al petto.

"Rispondi" ripeté.

"Penso?" Rispose Scorpius.

"Pensi o ne sei certo? Te ne rendi conto se annodi!"

Scorpius aggrottò le sopracciglia.

"Forse. Non ricordo."

"Avete usato precauzioni mi auguro!" Disse Draco angosciato.

"Ha un cerotto" disse Scorpius. "Vuoi sapere pure le posizioni, già che ci siamo?"

Draco avvampò.

"Fanculo" disse il padre, passandosi una mano tra i capelli, ormai rovinati dopo averci passato le mani.

"Non voglio lasciarlo" disse Scorpius.

"Non devi."

"È mio fratello!"

"Ma è il tuo Omega"

"Magari no. Troverò un altro Omega" disse Scorpius.
"Che schifo, sono stato con entrambi i miei fratelli. Per Albus è stata pure la prima volta con una persona"

Draco sorrise.

"È una cosa dolcissima"

"Fa schifo, invece"

"È il tuo compagno. Non lo sapevi. La tua unica colpa, se proprio ti vuoi colpevolizzare, è che gli hai mentito sul conoscere la sorella e che stavate insieme."

"E che il nostro padre è lo stesso?" Chiese Scorpius.

"Se non te lo avessi detto avresti continuato con Albus, giusto?" Chiese Draco.

"Certo! È il mio ragazzo!" Disse di slancio Scorpius.

"E allora ti sei risposto da solo. Vivi la tua vita!" Lo spronò Draco.

"Non so se sarò in grado di continuare con questo castello di bugie. Quando lo verrà a sapere mi lascerà e poi?" Chiese Scorpius.

"Se. Non quando. A volte si mente a fin di bene" disse Draco.

"Non in questi casi. Non puoi chiedermi una cosa del genere..."

Draco indurì lo sguardo.

"Allora lascialo. Fallo stare lontano dal suo Alpha. Non venire a piangere da me, poi" disse Draco alzandosi dalla sedia.

"Tu sei vissuto tutti questi anni da solo. Riuscirà anche lui!" Disse Scorpius.

"Non ero marchiato prima. Ora non so come starei." Disse Draco.

"Resterò qui." Disse Scorpius.

"Mi fermerò un'altra settimana" disse.

Draco lo guardò.

"Non oltre perché a fine della settimana prossima entrerò io in calore e non voglio stare lontano dal mio Alpha"

Scorpius deglutì.

"Va bene" fu la risposta di Scorpius che andò nella sua vecchia cameretta, chiudendosi la porta alle spalle.

Il suo cellulare era sul letto, lo schermo acceso.

Aveva ricevuto un sacco di messaggi.

Li apri, la maggior parte erano di Lily Luna che lo suoplicava di vedersi e parlare di quello che era successo.

"Papà mi ha detto tutto. Se vuoi parlare io ci sono. Sono scioccata tanto quanto te. Non sapevo dell'esistenza di Alpha e Omega...."

"Bugiarda" disse Scorpius tra i denti, poi aprì gli altri, tutti da parte di Albus.

Gli aveva mandato dei selfies.

Scorpius lo fissò e sentì lo stomaco chiudersi. Lo trovava maledettamente bello, gli occhi verde smeraldo, le labbra rosse che aveva adorato baciare.

"Mi manchi da morire. Non vedo l'ora che sia la prossima settimana per poterti riabbracciare"

Scorpius spense il telefono senza rispondere a nessuno di loro. Poi si gettò sul letto a pancia in giù, fissando la finestra accanto a lui, la testa piena di pensieri.

Doveva fare una scelta.

Ma non sapeva se sarebbe stata giusta. Non voleva fare soffrire nessuno, tantomeno Albus.

Si sentiva uno schifo perché sembrava lo avesse usato solo per il sesso. E non era assolutamente così.

Lo amava, da impazzire.

Ma proprio per quel motivo doveva lasciarlo andare, anche se il suo cuore si sarebbe spezzato per sempre.

Voleva tanto vivere la sua vita come in una fiaba. Ma come potevano continuare sapendo entrambi la verità?

Scorpius si passò una mano sugli occhi, sentendoli inumidirsi.

Doveva dormire. Solo in quel modo avrebbe smesso di soffrire.

NOTE: mi raccomando non chiudete la storia senza aver prima stellinato e/o commentato! A presto. Galaxy ✨

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