30.

James stava ascoltando in silenzio quello che Albus gli stava raccontando.

Da quando erano usciti per mangiare al Sushi le cose tra di loro erano peggiorate, non solo non si parlavano, ma nemmeno tornavano a casa insieme, Scorpius faceva finta che non esistesse nemmeno, che nemmeno dividessero lo stesso tetto.

"Lo sapevo che questa cosa della gelosia non avrebbe funzionato! Lo sapevo! Lo sapevo!" Disse Albus sempre più triste.

"Non capisco. Ti ha fatto una sceneggiata con i fiocchi, sembrava volesse saltarti addosso da un momento all'altro e poi? Si è tirato indietro?" Chiese perplesso.

"Io ancora non mi capacito come non ti sia saltato addosso durante il calore! Che autocontrollo ha? Io vedo Hugo e già impazzisco!" Disse Thorfinn mentre accarezzava i capelli rossi del compagno.

"Non gli piaccio! Ho sempre avuto ragione io!" Ripeté Albus, sconfitto.

"Dobbiamo fare qualcosa! Le relazioni tra Alpha e Omega non si possono impedire più di tanto! Se tu lo hai scelto come compagno lui non può esserti così indifferente!" Disse Hugo.

Albus si portò le mani alle tempie.

"Lo è! Lo è stato! Non è vero che mi salterebbe addosso. È solo... Come un padre ficcanaso! Quello è diventato! Non gli interessa nulla, solo che io torni a casa in tempo per andare al lavoro!"

"Beh oggi però è venerdì e lunedì puoi fare tutto quello che vuoi. È lui che ci perde, problemi suoi" disse Hugo.

"Perché non porti James a casa? Fingete di pomiciare sul divano. Se non fa niente nemmeno in quel caso... Allora rassegnati!" Disse Thorfinn.

Albus guardò il cugino con aria scioccata.

"Cazzo James è mio fratello! Come posso pomiciare con lui?" Chiese inorridito.

"Puoi sempre baciarmi come nei film! Per finta. Non è che bisogna mettere la lingua per un bacio. Poi basta anche solo stringerci in un abbraccio e basta per il nostro fine!" Disse James con un sorriso.

"Io fingerei che stiate per farlo... Al massimo James si becca solo un pugno..." Disse Hugo.

"Oddio..." Disse Albus. "Nessuno deve prendere pugni!"

"Per te sono pronto a tutto!" Disse James e Albus gli si gettò tra le braccia, sorridendo.

"Venite qui! Ho un piano infallibile" disse Hugo sporgendosi sul tavolo della cucina, la determinazione impressa sul viso.

~🐺~

"Dovresti chiedergli scusa e dirgli la verità ovvero che vuoi passare... Il suo calore insieme"

"Mi sento così... Sporco" disse Scorpius sospirando.

Sullo schermo del PC nel suo ufficio, Harper e Alexander stavano ascoltando quello che il biondo stava raccontando degli ultimi giorni passati tra lui e Albus.

"Ma è la vostra natura, no? Se è un bisogno dovresti... Beh, soddisfare le voglie di entrambi..." Disse Harper.

"E se poi si dovesse pentire? Se gli facesse schifo? Rovineremmo tutto..."

"E invece vivere con il rimpianto pensi che sia meglio?" Chiese Alexander. "Buttati, se son rose fioriranno, altrimenti... Ci avete provato!"

"Non sono mai stato con un Omega. Non so molto di accoppiamenti. Mio padre voleva parlarmene, ma ho sempre evitato l'argomento..." Disse Scorpius mentre le sue guance diventavano rosse.

"Beh, dovresti metterti li e ascoltarlo. Io non ne ho idea. Se vuoi possiamo suggerirti come fare sesso con un ragazzo, cosa può piacergli e come farlo, ma se ci sono tecniche strane... Non ne siamo a conoscenza" disse Harper.

"È vero che mordete l'Omega? Che cosa succede? Gli mordete il collo come per fargli un succhiotto o vi escono i canini e infilzate la pelle dell'Omega come un vampiro?" Chiese incuriosito Alexander.

Scorpius avvampò.

"Non... Ne ho idea. Dicono che nel picco del piacere l'Alpha decida quando mordere l'Omega. E dopo di quello saremo uniti per tutta la vita..."

"Che cosa romantica!" Disse Harper.

"Non lo è. Io mi sto per sposare con una ragazza che non sa nulla di queste cose. Cosa devo fare? A me piacciono le donne, non gli uomini... Non... Riesco a pensare alla mia vita accanto ad un uomo... Voglio una famiglia e dei bambini..."

"Tu sei frutto di due uomini, no? Gli Omega partoriscono i figli degli Alpha..." Ricordò Harper.

"Voglio una donna a tutti gli effetti accanto a me. A me piacciono le donne. Gli uomini non mi sono mai interessati. Ok, Albus diventa una donna a tutti gli effetti durante il calore, ma poi? È un ragazzo. Non... E se poi finissi per tradirlo con il passare degli anni?"

"Non ci hai chiamato perché vorresti baciarlo? Se vuoi baciarlo significa che ti attrae e fisicamente ti piace. Anche se è un uomo!" Disse Harper.

"Ma non penso sia per quello! Credo sia perché lui è un Omega, vergine tra l'altro e questa cosa mi intriga!"

"E prendilo e bacialo allora! Digli quello che stai dicendo a noi. Se vuoi davvero che lui sia il tuo Omega e marchiarlo fallo! Per me ti stai dicendo tutte queste cose perché hai paura di provare un amore travolgente che non hai mai sperimentato in vita tua! Lascia la tua ragazza, vai con l'Omega e fine! Lo hai detto tu, fa parte della vostra natura. Lui ti ha scelto, lui ti vuole, ti ha chiesto di fare l'amore quando è entrato in calore e tu all'epoca lo hai rifiutato. Adesso non rifiutarlo più. Vai a casa, se lo vedi lo prendi, lo baci e piuttosto te lo scopi subito, così quando entrerà in calore non avrai problemi!" Disse Harper mentre Alexander scoppiava a ridere.

"Piano con le parole, lo vuoi ammazzare?" Disse il castano indicando con la testa il giovane Malfoy.

"Ma perché io continuo ad esservi amico?" Chiese ironicamente Scorpius passandosi una mano sul viso accaldato. "Grazie per l'aiuto, qui sono le undici di sera ormai. Torno a casa..."

"Scopate, mi raccomando!" Disse Harper, ricevendo in risposta da Scorpius il dito medio alzato.

La videochiamata si chiuse poco dopo, Scorpius spense il portatile e si alzò dalla poltrona, uscendo dall'ufficio.

Raggiunse il parcheggio, salì in macchina e poi tornò a casa.

Raggiunse il palazzo, chiedendosi se Albus fosse già rientrato a casa.

Prese le chiavi dalla tasca e aprì la porta.

Sollevò lo sguardo, attirato da dei movimenti e si paralizzò sulla soglia.

Davanti a lui Albus era stretto tra le braccia del giovane che aveva visto qualche giorno prima. La cosa peggiore, era che i due erano mezzi nudi.

~🐺~

Albus alzò il viso e si ritrovò a fissare gli occhi grigi e freddi di Scorpius.

"Hey! Non ti aspettavo a casa così presto." Disse Albus mentre le sue guance si tingevano di rosso e James si abbassava, cercando la maglietta abbandonata sul tavolino basso davanti al divano.

"Me ne sono accorto"  disse Scorpius. "Se tu e il tuo amico avere finito, io vorrei andare a letto..."

Scorpius uscì dalla stanza, raggiungendo la propria e lasciando Albus e James da soli. Albus deglutì, mentre James  stava ridendo.

"Perché stai ridendo?" chiese confuso.

"Perché il piano di Hugo ha funzionato" rispose James sporgendosi verso la guancia del fratello. "È ufficialmente geloso. Buona fortuna" gli disse prima di alzarsi e rivestirsi.

Albus deglutì e si portò le mani alle tempie, mentre James usciva dall'appartamento, lasciandolo da solo con i suoi pensieri.

~🐺~

Scorpius sentì la porta di ingresso aprirsi e chiudersi e si ritrovò a stringere i denti così forte che un lampo di dolore gli passò attraverso la mascella e sul lato del viso.

Chi si credeva di essere Albus? Pomiciare con un ragazzo sul divano.

Iniziò a camminare avanti e indietro sul tappeto ai piedi del letto.

La porta della camera era ancora aperta e quando vide Albus passare fece un balzo in avanti, bloccandolo per un braccio.

"Avevamo detto nessun fidanzato a casa" disse il biondo fissando il viso del moro, era bellissimo.

"Lo so, ma tu non c'eri, pensavo tornassi più tardi..." Disse Albus trattenendo il respiro, il profumo dell'Alpha era forte e le gambe gli tremavano per l'emozione.

"Perché?" Chiese Scorpius fissando intensamente il biondo. "Sicuro che lui possa darti quello che davvero desideri?"

Albus deglutì, guardandosi attorno, cercando di raccogliere un minimo di autocontrollo che gli stava venendo a mancare.

"Tu che ne sai di quello che desidero?" Chiese Albus guardandolo negli occhi.

"Io non dimentico il tuo ultimo calore. So che mi vuoi e... Se ti ho rifiutato è solo perché sono fidanzato. Ma ti voglio. Voglio passare il tuo calore insieme, se lo desideri"

Albus apri la bocca per replicare, ma la richiuse scioccato.

Scorpius ne approfittò per abbassare il viso, spingere Albus contro la parete e posare le labbra sulle sue.

Albus sollevò le mani per stringere le spalle del suo capo, mentre rispondeva al bacio che ogni secondo che passava si faceva sempre più appassionato. Sentiva la lingua di Scorpius accarezzare la sua e Albus cercava di stargli al passo mentre pregava che il suo cuore non scoppiasse per la troppa emozione.

"Più di questo non posso offrirti." Disse Scorpius, posando la fronte sulla sua. "Fammi lasciare la mia ragazza prima, odio agire alle sue spalle e usarti come amante."

Albus annuì, troppo sopraffatto dall'emozione per poter rispondere.

"Poi dobbiamo parlare della nostra eventuale relazione e tutto. Non sono mai stato con un ragazzo in vita mia" disse Scorpius con le guance arrossate.

Albus sorrise, sollevò una mano per accarezzargli una guancia, poi lo guardò negli occhi.

"Posso avere un altro bacio?"

"Tutti quelli che vuoi" fu la risposta di Scorpius che si abbassò nuovamente sulle labbra di Albus per baciarlo ancora e ancora...

NOTE: perdonate il ritardo mega! Ci ho impiegato ore e ore per completare il capitolo, ma la vita reale mi ha richiamata!! 😐😐 Mi raccomando non chiudete la storia senza aver prima stellinato e/o commentato. A presto, Galaxy ✨

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