Ti scrivo per l'ultima volta
per dirti forse le solite cose,
cose che hanno dimora in me
per troppo tempo direi
e il tempo fa male.
Ti scrivo perché non so che fare,
non so arrivare con altro a te,
mi hai sempre letto dentro
anche se cancellavo ogni mia frase,
anche se nascondevo il mio libro
in una vecchia e sudicia libreria.
Ti scrivo perché ancora mi manchi
ma questo non vuol dire che ti voglio,
mi manca come mi facevi sentire
e come mi sentivo con me quando ero con te.
Ti scrivo perché le mie parole sono sole,
sono abbandonate da te,
e anche da me
perché non ne posso più di ascoltarle,
parlano sempre
e se le ascolto non ascolto più nulla.
Ti scrivo perché mi piace scriverti,
sembra diventare ogni cosa leggera,
e mi piace l'idea che tu possa leggermi ancora.
Ti scrivo perché sei incancellabile,
non come le scritte dei muri
che basta un po' di vernice e non ci sono più,
incancellabile come l'universo,
il colore del cielo azzurro e blu,
e la sabbia che affonda nel mare,
perché tutto ciò non può non esistere più.
Ti scrivo perché
le mie parole oltre a essere sole
sono per sempre tue.
In verità non ti sto scrivendo,
perché non posso farlo
e queste parole forse non ti arriveranno mai.